Svelti! Chiamate il medico!!!
Non possiamo lasciare questa ragazza morire!
Portatela in una stanza per gli ospiti!
State attenti a non farle male o l'Alpha ci farà a pezzi!
Credo siameglio portarla nella stanza dell'Alpha!
Wow! Questa ragazza ha il Cristallo della Coccinella!
Chissà se è la prescelta, chissa se è Lei!
Sentivo delle voci ma ero troppo stanca per aprire gli occhi, troppo stanca per fare qualsiasi cosa.
- Dormi, va tutto bene Mari, siamo al sicuro - era la voce di Tikki, a quelle parole mi lasciai andare e mi lasciai cadere fra le braccia di Morfeo.Aprì gli occhi c'era una nebbia fittissima, di nuovo, ma perché sognavo solo nebbia? Ho così scarsa fantasia? Comunque la nebbia si stava diradando e riuscivo a scorgere la figura di una donna, era familiare... era Zoe.
- Come stai cara Marinette? - mi chiese, come suo solito, dolcemente.
- Sto bene e credo di doverti ringraziare: grazie Zoe - ero sincera, non so se sarei riuscita a sopravvivere senza il suo aiuto.
- No, ero sicura che ci saresti riuscita, anche senza il mio aiuto - mi rispose lei.
- Non credo, io sono solo una Quasi Umana - tutto stava iniziando a svanire.
- No, tu ce l'avresti fatta, dopotutto tu sei... - Non riuscì a finire la frase, tutto era scomparso.Aprì gli occhi. Mi trovavo in una stanza da letto nera e rossa. Cos'era successo? Avevo una terribile mal di testa. Mi portai la mano destra alla fronte, ma una scarica di dolore che partiva dalla spalla mi sorprese. Mi toccati la spalla dolente:era facciata! Come mi ero ferita? E dalla fasciatura sembrava qualcosa si grave.
Mi misi a sedere con un po di fatica.
Cercai di riportare a mente ciò che era successo e i ricordi mi colpirono con la forza d'un uragano. L'attacco, la fuga, il sogno, l'Albero, la pietra, il lupo nero e infine l'attacco degli Akuma. Mi ricordavo che il lupo nero mi aveva difesa, ma poi buoi.
- Tikki! Tikki! Rispondi! Dove siamo! Ci hanno rapiti? Sono morta?
Credevo che il Paradiso fosse più bello... comunque, cosa diavolo è successo!!! - urlai
- Tranquilla Mari, non siamo morte e non siamo in Paradiso e non siamo state rapite - mi rispose calma come facesse a essere così calma era un mistero.
- Ah, si ? Allora dove siamo? -
- Non lo so -
- Ah, non lo sai... aspetta! Se non lo sai come faccio a stare calma? - stavo per avere un attacco di panico, quando nella stanza entrò una ragazza.
Mi vide seduta e disse:
- Allora ti sei svegliata Bella Addormentata! Piacere, io sono Alya - mi sorrise cordiale la ragazza avvicinandosi. Era carina. Aveva i capelli mori con le punte arancioni, mossi e lunghi fino alle spalle, occhi ambra e carnagione abbronzata.
- Ah, pianette io sono Maricere... volevo dire piacere io sono Marinette - ero agitata. Alya si mise a ridere.
- Sei veramente simpatica, lo sai? - mi chiese ancora ridendo.
- Mi sapresti dire dove mi trovo? -
Lei in tutta risposta allargò le braccia teatralmente
- Ti trovi nel branco più potente del mondo, ti trovi nella Miraculous Moon! - a quelle parole svenni. Già, una reazione molto matura.Quando riaprì gli occhi mi ritrovati davanti Alya con una faccia preoccupata.
- Ti fa male qualcosa? Le ferite? Mi senti? - mi attaccò con una raffica di domande.
- Sta tranquilla Alya! Ero svenuta solo per lo stupore - cercai di placarla
- Eri cosa? - mi chiese incredula
- Ero svenuta per la sorpresa - risposi con la faccia completamente rossa, a quelle parole Alya scoppiò in una risata fragorosa e non accennava a smettere.
La sua risata era contagiosa così mi misi a ridere anche io.
- Lo sapevo sei troppo divertente Marinette - mi disse mentre ancora rideva. Fece dei respiri profondi per calmarsi. E ci riuscì in parte, perché ogni tanto le sfuggiva qualche risata.
- Allora Marinette, riesci a stare in piedi? vuoi fare un giro della casa branco e anche della cittadina che c'è qui intorno? - mi chiese quella che era ormai diventata la mia nuova amica.
- Non lo so, mi dai un mano? - le chiesi titubante.
- Certo - rispose sorridente.
Mi tese la sua mano e io la presi cercando di mettermi in piedi. E dopo un po di tentativi falliti ci riuscì, solo allora mi accorsi di avere i capelli sciolti.
- Scusa Alya dove sono gli elastici dei miei capelli - quegli elastici erano lultimo ricordo di due persone molto importanti.
- Ah, quelle? Mhhhhhh... sono sul conodino, vado a prenderle - la vidi dirigersi verso un comodino di fianco al letto e aprire il primo cassetto da dove prese un paio di elastici rossi. Erano i miei adorati tesori! Feci un passo verso di lei ma persi l'equilibrio. Stavo quasi per cadere quando una mano muscolosa e abbronzata fermò la mia caduta afferrandomi.
Appena fui di nuovo in piedi mi girai verso la persona che mi aveva risparmiato la prima figuraccia da ospite del branco più forte al mondo. Era una ragazzo alto con la pelle abbronzata e muscoloso al punto giusto. Aveva i capelli mori che erano nascosti da un cappello da baseball e gli occhi nocciola.
Il nuovo arrivato si girò verso Alya.
- Alya tu vuoi morire, lo sai che lei è un ospite dell'Alpha in persona, se vuoi vivere stai attenta - disse ironico il mio salvatore.
- Nino, lo so,non ricordarmelo - Alya stava gurdando Nino con astio.
- Marinette, stai bene? - mi chiese la mora
- Certo, almeno credo, non dovevamo andare a fare un giro? -
- Giusto, forza andiamo - disse di nuovo raggiante Alya. E mi trascinò via dalla stanza, ma riuscì a ringraziare in ragazzo che a quanto pare si chiamava Nino.
Quando passavo per i corridoi della casa branco tutte le persone bisbigliavano fra loro e mi gurdavano chi con stupore, chi con rispetto e chi con odio. Non capivo non li conoscevo nemmeno, cos'avevano contro di me? Comunque mentre pensavo a una buona ragione Alya mi trascinò in mensa, prese della pasta al ragù e una torta al cioccolato. Mi fece sedere a un tavolo e mi mise davanti il cibo.
- Prima mangi poi si va a fare il nostro giro - mi disse perentoria.
Non avevo molta voglia di mangiare ma mi sembrava che fosse meglio non contraddirla. Così mangiai la pasta senza protestare mentre lei stava al cellulare. Sembrava così concentrata che faceva quasi ridere. Quando mi stavo gustando la torta una biondina e un'altra ragazza si avvicinarono al nostro tavolo, Alya allora alzò lo sguardo dal telefono e guardò con puro odio la bionda così anch'io rivolsi la mia attenzione alla ragazza.
Aveva i capelli biondi che erano raccoti ordinatamente in un coda alta, aveva grandi occhi azzurri e aveva la faccia coperta da kili di trucco. La sua amica invece aveva i capelli arancioni a caschetto e occhi verde acqua, ma almeno lei non era ricoperta di trucco. La biondina cominciò a guardarmi dall'alto in basso, era una cosa che detestato ma non dissi una parola, non volevo farmi già una nemica nel nuovo branco. Alya invece sembrava essere la nemica giurata della ragazza, infatti si mise in piedi davanti a lei in posizione di difesa con i pugni chiusi.
- Cosa vuoi Chloe - chiese Alya visibilmemte seccata.
- Sarebbe lei la ragazza? L'Alpha ha veramente un pessimo gusto - disse lei guardandomi con aria schifata
- Chloe se sei venuta solo per questo allora ora che l'hai detto vattene - disse ancora Alya sembrava sul punto di esplodere e anche io cominciavo ad arrabbiarmi.
- Più che una ragazza è spazzatura, e a quanto vedo e accompagnata da te, fra spazzatura ci si intende - disse ancora quella babbuina bionda ossigenata, potevo sopportare tutto ma mai che una mia amica venga derisa.
- Parlando di spazzatura ne ho un po' proprio davanti agli occhi e puzza anche - le risposi strafottente, Alya si girò verso di me con una faccia sorpresa e dire poco.
- Tu... tu... come pensavo manchi di classe ed eleganza co e la sottoscritta - mi rispose con una faccia che sembrava il sedere di un babbuino da quanto era rossa.
- Tu non hai classe basta vedere come ti vesti - questa era l'ultima stoccata, infatto Chloe esplose. Si gettò verso di me, ma io mi spostai così lei finì con le gambe all'aria. Tutte le persone presenti nella mensa si misero a ridere e lei si getto nuovamente verso di me, ma io prontamente la schivai e le presi per un polso e gliela torsi portandogliela dietro alla schiena, lei si divincolò cercando di liberarsi ma nonriusci a sfuggire alla mia presa pur essendo una lupa completa era debole, molto debole.
- Non ti manca solo classe ma anche lo spirito guerriero, sai compatisco la tua lupa interiore, poverina ti deve sempre stare ad ascoltare - le dissi prima lasciarle la mano e andarmene dalla mensa insieme ad Alya.
Appena fuori Alya iniziò ad attaccarmi, di nuovo.
- Nessuno è mai riuscita a contraddire Chloe, la odiano tutti ma non le dicono niente - mi disse mega stupita la mia nuova amica.
- Non è niente, ho affrontato di peggio, fidati - le risposi semplicemente
- Comunque dopo questo è sicuro: voglio che tu diventi la mia migliore amica - mi confidò sorridendo a trentadue denti.
- Davvero? Sarebbe un onore - le risposi senza esitazione.
- Allora è deciso! Noi siamo migliori amiche - urlò come una bambina, facendoci ridere come delle matte. Eh, già noi eravamo matte, delle migliori amiche completamente pazze.Angolo Autrice
Prima di tutto scusatemi per il ritardo, ma visto che stava per iniziare la scuola ero nervosa soprattutto perchè quest'anno vado alle superiori così sono completamente dimenticata di aggiornare. Mi scuso ancora.
Quindi ditemi com'è il capitolo, se vi piace vi chiedo di lasciarmi una stella e un commento.Sheireen
p.s. se trovate degli errori, per favore, fatemelo notare nei commenti così che io possa corregerle.
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Miraculous Moon
FanfictionMarinette era l'ultima sopravvissuta dei Lady Moon, un branco di lupi mannari pacifico, che non aveva mai fatto del male a nessuno. Il branco era stato sterminato da Papillon e i suoi Akuma a causa di una profezia. Marinette, ormai stremata, viene p...