chapter one!

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Federico era come suo solito disteso sul lettino sotto l'ombrellone di una mattina presto.
Si era svegliato molto prima del previsto a causa di un incubo, in parte era un sogno ma ritraeva quel giorno in cui lui si sentiva stanco di amare, stanco di provare nemmeno un'emozione verso qualcuno che non faceva altro che rinfacciargli in faccia tutto il bene che aveva fatto.
Guardò il sole sorgere dal fondo del mare che si rifletteva nella grande distesa azzurra e pensò. Oramai era un suo rito svegliarsi da quella specie di incubo la mattina presto, andare a mare e perdersi nei suoi pensieri e il tutto sorseggiando quel liquido verde dentro al bicchiere, quel suo cocktail preferito.
Dopo poco spostò lo sguardo dal mare e lo puntò su una figura poco lontana da lui sulla riva che sembrava avesse paura di nuotare. Sembrava un tantino in una fase post-sbornia poiché barcollava ed emetteva gridolini da idiota per l'acqua fredda.
Era davvero una scena epica.
Guardò come i capelli erano scompigliati a causa della brezza mattutina, come gli fasciava la maglia bianca con quel costume nero, come teneva le infradito in mano e come osservava la distesa difronte a lui.
Lasciò le scarpe sulla sabbia, si tolse la maglia e poté osservare di lato il suo petto, si passò una mano tra i capelli e passo dopo passo entrò in acqua lasciando un grido ma non così fastidioso.
Faceva un passo in avanti e due in dietro come se quello fosse il suo modo di adattarsi nel mare.
Si tuffò e nuotò.
Era come se avesse da poco imparato a nuotare ma sicuramente lo faceva da molto vedendo dalla sua agilità.
Il sole era già a un quarto del suo percorso e la spiaggia si stava affollando sempre di più ed era solo il quindici di giugno e Federico si domandò come mai già ci fosse tutta quella gente quando di solito la spiaggia si riempiva sempre verso inizi di luglio in quel modo. A quanto pare quest'anno molte persone avevano preso le ferie prima del previsto.
Finì il suo Moscow Mule e si alzò dal lettino per andare a farsi una nuotata.
Entrò in mare sussultando al contatto con l'acqua fredda e si calò, prese il respiro e si tuffò nuotando a pesce sfiorando la sabbia.
Andò a sbattere contro qualcuno o qualcosa e aprì gli occhi di scattò e si trovò un ginocchio. Si sollevò trovandosi a poca distanza dal viso del ragazzo che aveva visto quella mattina presto scusandosi e in tutta risposta ricevette solo un sorriso.
Aveva un corpo un pò scolpito, una bocca perfetta e sotto al labbro inferiore un piercing, due occhi di un color verde cristallino in cui poteva riflettersi.
Era davvero bello quel ragazzo e senza che se ne accorgesse, quest'ultimo se ne stava ritornando verso la spiaggia.
Federico pensò che era la prima volta che lo vedeva da quelle parti, ci andava ogni estate a Riccione che la conosceva benissimo, ogni suo abitante quasi, ma quel ragazzo non lo aveva mai visto prima di all'ora.
Forse non era nemmeno italiano poiché lui gli aveva rivolto solo un sorriso.
A distrarlo dai suoi pensieri fu una mano che si poggiò sulla spalla del biondo e si spaventò preso alla sprovvista trovandosi il suo migliore amico Yuri.

«Ehy Yuri» salutò.

«Ehy Rico» ricambiò l'amico.

Federico si chiese come mai il suo amico fosse già lì, cioè in spiaggia ci andava sempre verso mezzogiorno poiché si svegliava tardi dalle sue serate che comprendevano alcol e ragazze e quando il biondo era entrato in acqua, non erano nemmeno le nove e mezza siccome aveva guardato l'orologio.

«Sei sceso prima oggi?» alla fine Federico fece quella domanda.

«Si, ieri sera me ne sono rientrato prima poiché donzelle non c'erano» rispose Yuri fingendo che una lacrima gli stesse rigando la guancia.
«Comunque dopodomani sera c'è la solita festa in spiaggia dell'inizio estate che organizza il barista del chiosco, Ashton. Ci verrai vero? Perché è da un anno che non vieni a queste dannate feste da quando ti ha mollato Cecilia»

«In realtà si chiama Caterina e poi no, non ho voglia di andarci» disse Federico cambiando subito di morale diventando un pò triste al ricordo della sua ex che lui credeva di amare.

¡Moscow Mule! //Fenji//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora