Era una mattinata tranquilla, più o meno. Dico così, perché c'è un chiasso tremendo, tutti che corrono da una parte all'altra, Nami che sta inseguendo Rufy per dargli un pugno in testa, Brook sta suonando "il liquore di Binks", Husopp si sta vantando con Chopper, che ovviamente, crede a tutto quello che dice. In poche parole, una giornata normalissima sulla Sunny. Erano appena le dieci, ed ero appoggiata al parapetto della nave, a guardare l'orizzonte. D'un tratto, sentii qualcuno chiamarmi, e sapevo benissimo chi era. "Saaaaaaavi-Saaaaan, vuoi qualcosa da bereeeee???". Il biondino si stava avvicinando a me, con le gambe a tornado e gli occhi a cuore. Perché non la smette una buona volta di provarci con me! "No! E lasciami in pace." Dissi io, allontanandomi, e andandomi a sedere nella "panchina" alla base dell'albero maestro. Ormai mi sedevo sempre li. Sanji se ne ritornò in cucina. Forse ero stata troppo dura con lui? I miei pensieri vennero interrotti da Rufy, che mi rubò il telefono. "RUFY CAPPELLO DI PAGLIA, RIDAMMI SUBITO IL MIO TELEFONO!!!" Lui in tutta risposta, mi fece una risatina e scappò. Se lo prendo...! Dopo mezz'ora a rincorrere quel cretino, finalmente mi riprendo il telefono. Stavo per tornare a sedermi, quando, Nami urlò "TERRA IN VISTA!" Tutti accorsero sul ponte per vedere. Arrivati tutti, Nico Robin le chiese "di che isola si tratta?" "Non ne ho idea, sulle mappe non c'è...!" Rispose Nami, sfogliando almeno venti carte nautiche. "Beh, sarà divertente esplorarla...Shishishi!" Disse Rufy, col suo solito sorriso da ebete. "No! Potrebbe essere pericoloso! E se ci fosse una base della Marina?!!" Disse impaurito Husopp. A prima vista, l'isola sembrava disabitata. Era molto grande, per esplorarla tutta, ci avrebbero messo almeno cinque giorni."non credo. Penso sia disabitata come sembra. Oltretutto, dobbiamo prendere del cibo, visto che qualcuno..." Disse Nami, marcando l'ultima parola. Poi, girandosi verso Rufy, continuò "si è fatto fuori le provviste per un mese!!!" Lui la guardò confuso, e chiese "di chi stai parlando???" Io gli tirai i capelli all'indietro, dicendo "di te, cretino!". "AHIA! Mollami...!" Io lo mollai, e lui cadde a terra. "Comunque..." incominciò Nami "io, Rufy, Chopper, Nico Robin, Husopp, Franky e Brook, andiamo ad esplorare l'isola. Saven, tu, Zoro e Sanji, rimarrete sulla nave, intesi?!" Tutti annuirono. "D'accordo, però non mi chiamare Saven!" Dissi. "Va bene, noi andiamo" disse Nami, salutandoci con la mano. Quando se ne furono andati via tutti, io mi andai a sedere (per l'ennesima volta) nella panchina. Rimasi ad usare il Tablet, non accorgendomi che fosse Mezzogiorno meno cinque. Me ne accorsi solo quando Roronoa, mi diede un colpo sulla spalla, facendomi spaventare, e dicendo "il cuoco ci ha chiamati per il pranzo!". "Arrivo" dissi, mettendo in standby il Tablet, ed appoggiandolo dove ero seduta poco prima. Ci dirigemmo verso la cucina. Il biondino aveva preparato della semplice pasta, condita con formaggio. Finito di mangiare, Sanji si mise a lavare i piatti, Roronoa se ne andò a farsi un pisolino, ed io, decisi di mettermi a fare un disegno, non avendo nulla da fare, essendo l'una e mezza. Appena uscita dalla cucina, mi squillò il lumacofono:era Nami. Subito risposi "pronto? Nami?" "Sav, credo che noi sette dovremmo accamparci sull'Isola. È molto grande e sarebbe difficile, ogni volta, fare avanti e indietro. Puoi dirlo tu a gli altri due?" Nami sembrava leggermente preoccupata. Io risposi "certo amica mia. C'è qualcosa che non va?" "No niente...è solo che, dobbiamo rimanere circa una settimana, e non mi fido a lasciarti da sola per così tanto tempo..." Subito le dissi "Nami! Ho dodici anni, si è fidata, più o meno, mia mamma a lasciarmi le chiavi di casa, e tu che sei la mia migliore amica, anzi, quasi come una sorella, non ti fidi a lasciarmi da sola sulla nave per una settimana?! E poi, ci sono anche lo spadaccino ed il cuoco, stai tranquilla." Sentii Nami sbuffare, poi, disse con fare seccato "ah...d'accordo Savi, però stai attenta!" "Nami...!" Dissi io. "Ok, ok, va bene..." detto questo, staccò la chiamata. Andai a dirlo agli altri, o meglio, al cuoco. Roronoa quando dorme non lo sveglia più nessuno. Oltretutto, si è addormentato nella palestra, io soffro di vertigini, e Sanji non vuole andare a sveglarlo. Mi misi a fare un disegno. Come al solito, presi un'immagine da Google, e la ricopiai sul foglio. Disegnai Conan ed Ai. Ci impiegai più tempo del previsto, tra cancellamenti con la gomma, temperino che non funziona ed imprecazioni contro Akainu, per il non riuscire a fare quel dannato disegno. Quando finii, guardai l'orario sul display del Tablet:le cinque e un quarto. C'avevo impiegato davvero così tanto?! Portai l'occorrente per disegnare in camera, a casa mia. Essendo di Sabato, e visto che domani era Domenica e non c'era scuola, decisi di farmi una passeggiata, arrampicandomi nella montagnetta dietro casa mia (abito in campagna). Verso le sette, ricevo una chiamata da Sanji, che mi avvisa che è pronta la cena. Scendo di corsa dalla montagna, essendo che mi ci sono arrampicata molte volte, so scenderci facilmente (Non mi sto vantando, mi arrampico li da quando avevo quattro anni). Mi diriggo verso la Sunny. Questa volta, Sanji cucinò della carne di un Re del Mare, che aveva pescato Rufy qualche giorno prima, e che lui aveva nascosto, in modo che Cappello di Paglia, non si facesse fuori anche quella. Alle otto, finimmo di cenare, e ce ne andammo tutti a letto. Tutti tranne Sanji, che doveva lavare i piatti. Oggi mi è sembrato leggermente con la testa fra le nuvole, sia a pranzo che a cena. Che l'abbia ferito con quello che gli ho detto stamattina? Rimasi fino alle nove pensandoci, finché non mi addormentai. La mattina dopo, mi vegliai un po strana. Forse perché non c'erano Nami e Nico Robin, che, alzandosi prima di me, rimangono a guardarmi come delle Stalker?! Soprattutto Nami. Senza Brook che suona quel dannato violino, mi sono svegliata alle nove e venticinque. Andai in bagno per cambiarmi. Quando mi guardai allo specchio, notai che avevo la maglia del pigiama al rovescio. Forse, ieri sera ero così stanca, che me la sono messa al contrario. Poi vidi un altro particolare, che mi fece sgranare gli occhi. Nella parte di sinistra, tra la base del collo e la spalla, c'era un segno rosso, simile ad un livido. Capii subito di cosa si trattasse, il problema era: perché cavolo era lì?!!! Per fortuna, c'era freddo stamattina, quindi mi misi una maglietta a collo alto, per coprire quel segno. Andai a fare colazione, cercando di fare finta di niente. Dovevo capire chi me lo aveva fatto, e perché!
O mamma mia, che cavolo ho appena scritto○_○. Adesso mi verrebbe voglia di fare un comecavolosichiama quello sport dove ti leghi a una fune e ti butti giù. Solo , anzi che mettere la fune legata alle caviglie, me la metterei legata alla testa. Prima però, vorrei dirvi una cosa. Si! Soffro di vertigini, solo che, la montagnetta che c'è dietro casa mia, è fatta un po in salita, l'albero maestro, è verticale, ed anche abbastanza alto. Quindi non ho sbagliato scrivendo, ok? E adesso, vado a staccarmi la testa. Vorrei il contrario....ma, ci vediamo al prossimo capitolo, che preferirei non scrivere○_○
bySav ⊙_⊙°
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It's Love
RomanceVi prego, NON leggete questa storia! Per la vostra sanità mentale! Sono seria!