[Gavin pov]
Era una mattina come le altre.
Mi alzo presto e a fatica mi dirigo fino in cucina.
Prendo una ciotola dalla mensola e ci verso del latte.
Sento il telefono che mi avvisa dell'arrivo di un nuovo messaggio.
Ping !
Mi avvicino al tavolo con la ciotola in mano cercando di non rovesciarne il contenuto.
Sblocco il cellulare e guardo chi è che rompe alle sette meno un quarto.
Jeffrey Folwer: Sbrigati e vieni in centrale. Ti devo parlare.
Quel nome e quella frase mi fa sussultare.
Per poco non rovescio il latte. Lo bevo di fretta e mangio due cucchiaiate di cereali presi direttamente dalla scatola e torno in camera.Mi metto una maglia grigia scura e la felpa rossiccia.
Indosso i soliti pantaloni neri e dopo aver preso portafoglio, telefono e chiavi di casa mi fiondo fuori.
Arrivo nel parcheggio e cerco le chiavi della macchina.
Non ci sono.
Per poco non bestemmio e mi sfogo con un: -Porca puttana !!!
(Scusate per la volgarità ma altrimenti non sarebbe Gavin).
Corro fino in casa e apro la porta.
Guardo da una parte all'altra della casa con uno sguardo da vero detective.
(Molto modesto)
Eccole.
Corro dal divano e recupero le chiavi.
Arrivo con il fiatone dalla macchina e cerco di riprendermi appoggiandomi al veicolo.
Dopo neanche venti secondi entro nell'auto e la metto in moto.
Vrrruumm
Le ruote fanno il solito fischio mentre parto a tutta velocità.
Va tutto bene fino a quando non devo frenare quasi troppo accidentalmente.
Ovviamente c'è la solita coda.
"Ma perché non sono andato a piedi ??!!!??" Penso.
Dopo un po' che siamo fermi suono il clacson.
PA PAA !!!
-Ma cosa diavolo c'è ora !!???-. Sbraito.
Dopo un po' ripartiamo.
Guardo l'orologio al polso.
Sono già le sette e cinque.
"ODDIO È TARDISSIMO"
Svolto in una via secondaria.
Vedo il semaforo.
È giallo.
Accelero.
Diventa rosso.
Freno nuovamente inchiodando.
"MA VAFFANCULO !!!"
Picchio con le dita il volante, nervoso.
Non appena il semaforo passa a verde riparto a tutta velocità.
Arrivo in centrale che sono le sette e venti.
Avevo parcheggiato molto lontano per evitare altro traffico e ho fatto il resto a piedi.
Entro e ho di nuovo il fiatone.
Mi guardano strano e li fulmino con lo sguardo.
Con le mani in tasca mi dirigo verso l'ufficio di Folwer.
Mi osserva attraverso il vetro.
Apro la porta
-'Giorno.
Saluto.
-Buongiorno, detective Reed. Si sieda, prego.
Mi indica la sedia davanti a lui.
Mi ""accomodo"" aspettando che mi comunichi la ragione per cui ho dovuto correre.
-Ti ho fatto venire qui per darti la notizia che collaborerai con un altro poliziotto.
Mi dice.
-Che !!???
Lo guardo stupito.
Sa benissimo che odio collaborare.
-E con chi ? Eh ?
-Con un androide.
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Reed900: Una Storia Iniziata Con Il Piede Sbagliato
FanfictionATTENZIONE, POSSIBILE SPOILER (anzi, certo) DEL VIDEOGIOCO "Detroit: Become Human". Gavin Reed lavora nella polizia di Detroit come detective che si occupa di casi di devianti, ovvero quando gli androidi a causa di un grande shock iniziano a provare...