Non sai che ti farei.

CAPITOLO 2.

{POV'S lei}(alle volte il nome varierà da Dalila a Greta o viceversa)
Stavo giocando con il cellulare,distesa sul divano,quando bussarono al campanello e così sbuffando andai ad aprire trovandomi davanti Lorenzo,il mio ex...
G:"Ehi Lory,che ci fai qui?"
Stava in silenzio,forse il mio outfit casalingo lo metteva a disagio?Forse i miei pantaloncini corti e la mia canottiera bianca trasparente gli piace.
L:"So che domani partirai per la nuova scuola..."
Ah vero,è tipo un college.
G:"E...?"
L:"Non ci vedremo spesso e quindi vorrei fare sesso con te per l'ultima volta..."
Mi ero dimenticata di dirvi che quando ho bisogno di soddisfare i miei desideri mi aiuta Lorenzo,che è sempre pieno di sorprese in quel campo...
G:"Oh,ehm..."
Non so che rispondere,voglio vedere dove arriva,quanto mi desidera.Senza dire altro entra e chiude la porta.
L:"Non mi dirai che non vuoi più vederlo..."
Dice mentre si tocca tra le gambe,dove c'è un rigonfiamento abbastanza prosperoso che mi fa bagnare tra le gambe...Non parlo e lui allora continua dicendo:
L:"Non vedo l'ora di spogliarti e scoprire che sotto sei senza intimo;Non vedo l'ora di toccarti così tanto da non farti bagnare ma ben si allagare;Poi..."
Ok basta,è uno stronzo e sa il mio punto debole.
G:"Stà zitto!"
Lui ghigna per poi prendermi in braccio e salire in camera mia mentre mi bacia molto passionalmente,facendomi capire quanto voglia ha.Arrivato in camera mi butta sul letto per poi togliersi la maglia e poi togliere la mia per poi distendersi su di me iniziando a mordicchiare da un punto del collo mentre scende fino al bottone dei pantaloncini che molto velocemente mi apre e toglie buttandoli in un punto indefinito della stanza.Mi divarica le gambe per poi iniziare a leccare la mia intimità,fradicia ormai,mentre con il pollice mi stuzzica e massaggia il clitoride facendomi contorcere sotto di lui.
G:"Oh Mio Dio Lorenzo,così mh..."(dico gemendo)
Sentito ciò mi accontenta aumentando e prendendo le mie gambe,spalancandole e alzandole in aria mentre si stacca e soffia sulla mia intimità facendomi impazzire mentre gli metto le mani nei capelli e glieli tiro leggermente,mi sta facendo godere quanto non so che;Dopo un po' vengo mentre lui soddisfatto lecca i miei umori e nel mentre che esaudiva il mio desiderio tra le mie gambe,lui si era abbassato i pantaloni,liberando il suo membro mentre se lo massaggiava,ma ora tocca a me!Decido di buttarlo sul letto per poi mettermi tra le sue gambe e scivolare con la testa giù,arrivando al suo membro che metto in bocca e inizio a succhiare avidamente mentre lui geme e mi mette le mani nei capelli spingendomi la testa più giù e facendomelo prendere tutto in bocca.Mentre faccio ciò,io mi sposto con il bacino,arrivando allo spigolo del letto,sul quale mi siedo a gambe divaricate e inizio a muovermi,ma lui viene e si accorge di ciò e così si lecca le labbra dicendo:
L:"Piccola maiala,ti masturbi così eh?Perché non lo dicevi prima,che quel clitoride te lo faccio esplodere"
G:"Oh Mio Dio Lore."
Dico velocizzando il movimento e aumentando il piacere,che lui interrompe!Mi prende dalle gambe e si distende facendomi mettere su di lui per poi dire:
L:"Salta piccola mia"
Dice per poi toccarsi il pene,di nuovo in erezione.Inizio a saltare come detto da lui,cavalcandolo in modo mai visto prima,mentre io godo come una vacca!
L:"Oh Si Piccola!"Dice gemendo;
Dopo un po',mentre io mi sto masturbando,lui mi ferma e se ne esce dicendo:
L:"No!Vatti a lavare e dopo usciamo."
Faccio come detto da lui,mi lavo e mi vesto molto a fatica poiché ha interrotto il mio piacere;Usciamo e andiamo al cinema,a vederci 50 sfumature di nero;

Una volta finito il film andiamo in macchina;Lui guida fino ad arrivare ad un parcheggio dove ferma l'auto slaccia la mia cintura,la sua,si slaccia i pantaloni abbassandoseli(non aveva i boxer)e facendo uscire la sua erezione e prendendomi dalle cosce,mettendomi a cavalcioni su di lui per poi penetrarmi e facendomi muovere su e giù su di lui,sempre più veloce;Appena finita la nostra sveltina mi riporta a casa per poi andare a casa sua.