La sveglia suonò e come ogni mattina mi alzai per andare a scuola.
Andai in bagno a lavarmi e appena finì corsi in camera ad infilarmi una felpa e un paio di jeans.
Come sempre misi le mie adorate Supra bianche e scesi in cucina a far colazione con una tazza di latte e cereali.
Appena finì di bere presi lo zaino di scuola e uscì di casa.
Le giornate di un ragazzo di 19 anni come me sono abbastanza monotone: ti alzi, ti prepari, vai a scuola, torni a casa, studi, mangi e infine vai a dormire.
Frequento il terzo anni di superiori, sono stato bocciato un paio di volte perchè non facevo un cazzo dalla mattina alla sera ma dopo essere stato bocciato la terza volta ho deciso di studiare un po'.
Camminai per una decina di minuti prima di arrivare a scuola.
Presi il cellulare dalla tesca: erano le 7:50.
Mancavano ancora 10 minuti al suono della campanella.
Vidi Justin, il mio migliore amico, e mi avvicinai per salutarlo.
"Buongiorno testa di cazzo" dissi mettendo un braccio intorno al suo collo.
Conosco Justin dalla prima elementare. Per me è come un fratello, c'è sempre per me come io ci sono sempre per lui.
"Ehi bro" rispose lui ridendo.
Mi accorsi dopo che era in compagnia di Stan, Zack e Luke.
Noi cinque siamo inseparabili, siamo grandi amici ma solo Justin lo definisco un migliore amico.
Salutai anche loro e cominciammo a parlare del più e del meno.
Alle 8.00 suonò la campanella e tutti e cinque ci dirigemmo verso l'entrata.
A prima ora avrei avuto Inglese con Zack. Salutammo gli altri e ci dirigemmo verso la nostra classe.
Come sempre ci avvicinammo all'ultimo banco, ormai quello era il nostro posto.
Nella nostra classe tutti sapevano che nessuno si doveva avvicinare a quel posto.
A scuola avevano tutti paura di me solo perchè una volta ho quasi ammazzato un ragazzo.
Diciamo che si, sono una specie di bullo.
Stranamente quella mattina al nostro banco ci trovammo una ragazza seduta.
Sicuramente era nuova, non l'avevo mai vista prima.
Stava guardando fuori la finestra ma appena sentì la nostra presenza si girò.
"Senti bambolina, questo è il nostro banco, siediti da qualche altra parte." disse Zack squadrandola.
"B-beh, sono arrivata prima io, adesso è il mio posto." disse la ragazza.
Si sentiva dal suo tono di voce che era un po' impaurita ma provò a non farlo notare,inultimente.
"Porca puttana, ti ho dett-" Zack cominciò ad alzare la voce ma lo bloccai facendogli un cenno per fargli capire di stare zitto.
"Amico, non l'hai sentita? E' arrivata prima lei,perchè non ti siedi da qualche parte?" Dissi io con un sorriso malizioso.
Vidi Zack girarsi ed andarsi a sedere al trove, mentre io mi accomodai accanto alla nuova arrivata: ci sarà da divertirsi.
La guardai: era di nuovo girata verso la finestra, aveva dei lunghi capelli rossi e indossava una felpa che era il doppio di lei.
"I tuoi capelli hanno le mestruazioni, per caso?" dissi.
La ragazza si girò e mi fulminò con lo sguardo.
Notai che aveva un piercing al labbro, se non ricordo male il labret laterale.
"Sei molto socievole, fattelo dire.."
Lei non rispose e si girò di nuovo verso la finestra.
Entrò la professoressa che ci diede il buongiono.
"Allora ragazzi, avete già dato il benvenuto alla vostra nuova compagna, Rox Morris?" Disse quella racchia in piedi accanto alla cattedra.
Si chiama Rox? Che nome di merda è?
La rossa faceva dei sorrisi forzati mentre tutti le dicevano frasi come "Benvenuta nella nostra scuola, ti divertirai, ciao rox" e roba del genere.
"Va bene,basta ragazzi, adesso cominciamo con la lezione, prendete pagina 87" disse la prof e tutti presero il proprio libro.
Anche io presi il mio e lo misi al centro per far seguire anche la tipa nuova.
Lei appena vide questo mio gesto accennò un sorriso.
"Comunque io sono Niall."