I hate you|| Harry Styles

Disastri

I hate you||Harry Styles

È passato un giorno da quando sono tornati, io sto chiusa in camera da ieri, non voglio parlare con nessuno, ogni volta sento i lamenti di Valerie per farmi scendere giù, ma io non voglio vederli, dopo tutto quello che mi hanno fatto, non voglio nemmeno stare nella stessa stanza con loro.

Val continua a dire che io non li odio e che li voglio bene ma non è vero, io non li voglio bene, sono solo degli stronzi, non li perdonerò mai per quello che mi hanno fatto, ho fame non mangio da ieri sera, ma non voglio scendere, ma se evo morire senza mangiare allora scendo.

Vado verso la porta, giro al chiave e esco, vado verso la cucina, sono tutti li.

Si girano verso di me è mi guardano.

V:"Hope finalmente sei scesa."

Io:"Si ma solo, perché non mangio da ieri sera, senno sarei restata in camera."

Lo:"Non puoi andare avanti così, dobbiamo risolvere le cose."

Io:"Non c'è da risolvere nulla, con voi se non l'aver capito non voglio avere a che fare nulla con voi, non voglio vedervi, parlarvi, niente di niente ora scusatemi vado a prendere da mangiare."

Andai in cucina, prendo un mela e una bottiglietta d'acqua e torno in camera.

Appena arrivata chiudo a chiave ma qualcuno mette un piede.

Io:"Che vuoi?"

N:"Perfavore, fammi almeno parlare, poi ti lascio in pace."

Io:"Va bene entra."

Lo lascio entrare, chiudo a chiave e ci sediamo sul letto.

N:"Hope, lo so abbiamo sbagliato, abbiamo fatto tante di quelle cazzate, ti abbiamo trattato male, non dovevi meritare tutto quel dolore, mi dispiace un casino di tutto quello che ti ho detto, io non volevo, io ti voglio bene veramente..." Fece un pausa "so che non te ne frega nulla, ma io ci tengo a te, sono stato male e bene quando ho saputo che dovevano ritornare, bene pece avrei rivisto te e Val, male per come la resto presa, però mi sono pentito per tutto quello che ti abbiamo fatto, perfavore perdonaci, ci stiamo male."

Io:"Niall, non avete idea di quanto io ci stia stata male, dopotutto quello che mi avete fatto, sapere che stareste tornati, rivedervi, vi odio per quello che avete fatto, non so se porto perdonarvi, non posso, mi avete umiliate davanti a tutta la scuola, offesa, mi sono sentita solo uno schifo un errore, in quel momento volevo solo morire, tutto per colpa vostra, mi dispiace ma no non posso perdonarvi."

Niall, non disse nulla prese la chiave e uscì dalla stanza, scese giù, dopo due minuti senti qualcosa sbattere in terra e poi un piatto isterico.

Chiusi la porta a chiave, mi buttai sul letto e piansi, non c'è la facevo più di questa situazione.

Ormai era sera, non mi cambiai e andai a dormire

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Oggi era lunedì, c'era scuola, quanto al odiavo, ma la cosa bella e che tra due giorni e il mio compleanno e ho il permesso per fare la festa in palestra.

Mi andai a fare una doccia, mi vestii, misi una canottiera sopra l'ombelico nera e degli short, e le converse bianche mi truccai e scesi giù.

Non feci colazione, e andai alla porta.

Io:"Val ti devo aspettare, o vado?"

V:"Se mi aspetti metto le scarpe e arrivo."

Andai a sedere sul divano e aspettai Val, io è lei eravamo compagne di classe.