-Cosa???-urlai a mia madre. Lei poteva mettermi in castigo, sbattermi fuori casa ma questo, questo non poteva farlo. -Lo so, non volevo farlo neanche io, ma vostro padre avrà buone possibilità per..- Non mi interessava cosa avesse da dirmi, avevano preso la decisione no? Non potevo fare nulla. Andai in camere a e mi sdraiai a pancia in sotto. Ogni tanto usciva qualche lacrima, ma l'asciugavo subito, non mi era mai piaciuto piangere. Non so quanto tempo restai così ma ad un certo punto entrò Liu. Non potevo sapere se avesse pianto ma a giudicare del suo incarnato la risposta era un sì. Alzai la testa dal cuscino. Era una sensazione strana respirare l'aria fresca. -Hei- disse con una flebile voce. -Hei- risposi. -Almeno non hai preso un brutto voto..- Fece una piccola risata forzata, e io feci lo stesso. Poi si avvicinò, e si sedette. Restammo in silenzio per molte ore, finché mia madre non ci disse di andare in sala da pranzo. Anche li la situazione non migliorò. TV spenta, le voci anche. Il silenzio regnò per molto tempo, solo
qualche volta scambiavo alcune parole con Liu, ma nulla di più di un salutoAngolo autrice spastica
Ciauuu, spero vi piaccia il secondo capitolo. Sophia_DiRigo ha OSATO pubblicarla mentre io volevo solo un giudizio. Ma non preoccupatevi, stanotte andrà a dormire
Hahaha (risata da manicomio)
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Le origini: Jeff the killer
HorrorAndando in giro su Wattpad non ho mai trovato le leggende originali delle creepypasta così il mio cervello ha pensato: perché non ne fai una tu, tanto nella tua vita sei un vegetale, renditi utile" e quindi ecco la mia creepypasta su Jeff the killer...