Allitterando il mio Io allegorico,
imperocché guizzan ossimori interiori,
non già s'innesca l'animo pletorico
ma si contorcon singulti deteriori,
nel mio nefando spirto ch'avvìnghiasi a luce,
vispa,guizzosa - che orror mi fan codeste tenebre,
approssimato tergiversar posseggo in nuce,
rocambolesco raffazzonando cuor muliebre,
che pur m'esorta in tra la vita fosca,
a sortir dell'animo mio traccia radiosa,
acciocché valor di cuor mio non s'imbosca;
oh,qual diletto intrufolo in mia scentrata psiche,
allorquando, una Lei, mia d'affan carca anima conosca,
e graziose,innumerevol fiate sorriderò con le care amiche.
Alessandro , 14 ottobre 2018
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Dilettevol sembiante conseguendo vita mia...
PoetryCon le amiche sgorgano spunti di giulivo cuor :) e dolci guiderdon giungon cortesi.