"J-Jungkook?"
Rimango di nuovo bloccato e mi fisso in quegli occhioni neri.
Cavolo sono così belli ed profondi...
Quanto vorrei tuffarmici dentro...Vengo riscosso dai miei pensieri quando parla nuovamente.
"Oh, ti ricordi il mio nome."
Come se potessi dimenticarlo...Poi sorride. Cazzo...
Se non fosse per la situazione decisamente sconveniente mi sarei soffermato a pensare quanto fosse smagliante e attraente il suo sorriso. Uno dei più belli che abbia mai visto, proprio come quelli dei ragazzi che vedo nelle pubblicità.
Ho sempre pensato fossero falsi, ma vedendo ora il suo mi sto davvero ricredendo.
Può esistere un sorriso più perfetto del suo? Perché diavolo mi ricorda un coniglietto? Io credo di non star affatto bene, ho preso troppi colpi in testa.Mi sarei di sicuro sciolto di fronte a un sorriso del genere, mentre ora l'unica cosa che riesce a farmi provare solo una miriade di brividi lungo tutta la schiena. Non sono sicuro siano soltanto brividi di paura, forse sono anche dovuti alla strana eccitazione che sta iniziando a scorrermi in corpo.
Restiamo per qualche secondo ancora a fissarci intensamente negli occhi, lui ghignando divertito e io respirando a scatti per lo spavento. Nel mentre mi trovo a pensare se sia normale che un ragazzo della mia età abbia tutta questa forza per tenermi inchiodato al muro senza sembrar fare il minimo sforzo. Mi chiedo anche perchè questa situazione sia eccitante e spaventosa allo stesso tempo.
Del resto non capita tutti i giorni di essere sbattuto contro un muro da un ragazzo bellissimo, in presenza di una lavagna ricoperta di schizzi di sangue.Quello che fa davvero paura in questo momento però è il ragazzo davanti a me e la sua aura è a dir poco inquietante.
Raccolgo tutto il coraggio che ho e cerco di formulare una frase sensata. Ingoio la saliva che fatica molto a scendere nella mia gola secca e poi esitante gli parlo.
"Sono Taehyung, sono nella tua classe. C-cosa ci fai in quest'aula?"
Come se si fosse appena reso conto di come mi stava tenendo bloccato mi lascia andare facendo qualche passo indietro per lasciarmi spazio.
Mi giro verso di lui massaggiando il collo che mi dole leggermente per via della scomoda posizione di prima.Nel frattempo come risposta ottengo solo una risata da parte sua.
Dio anche la sua risata è perfetta, forse un po' più acuta di quanto mi aspettassi.
Lo guardo stranito non capendo niente di quello che sta accadendo. Non mi sembra di aver fatto una domanda così stupida.
All'improvviso smette di ridere e sul suo viso compare un'espressione molto seria e ... dispiaciuta?"Non pensavo che qualcuno frequentasse queste aule. Mi hanno detto che sono abbandonate da tempo... Ho esagerato con la mia reazione. Mi hai colto di sorpresa."
Questa volta non trovando il coraggio di rispondere nuovamente resto muto a osservarlo.
Non pensavo che avrei mai avuto la possibilità di scambiare più di due parole con lui, ma arrivare a ricevere addirittura delle scuse velate da parte sua? In quale realtà fantastica sto vivendo?
Si porta una mano dietro la testa quasi in un gesto di imbarazzo, ma sembra troppo forzato. Sembra quasi che voglia coprire quello che si trova alle sue spalle. Ovvero la lavagna.
ASPETTA!!! Non dirmi che...
I miei pensieri si interrompono non appena riprende a parlare. La sua voce è abbastanza da farmi distrarre all'istante. Non capisco come sia possibile, nonostante la mia volontà voglia una cosa, c'è una qualche forza che mi spinge a fare altro. Alla fine lascio perdere la mia volontà e seguo quell'altra spinta sconosciuta e riporto lo sguardo verso il suo viso e questa volta il suo sguardo si è fatto più scuro e accigliato.
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Your Little Secret ☆ KOOKV
FanfictionTaehyung un semplice ragazzo di 17 anni è considerato strano e diverso, per la sua bellezza quasi divina e i suoi occhi bicolore. Viene considerato da tutti come frutto del demonio e viene spesso preso di mira e se ne sta più che volentieri tutto il...