^my life is a disaster^

°1°

indicherò con "••" l'inizio e la fine dei flashback d'ora in poi. Buona lettura

pov. Taehyung

Sono sempre stato scettico sul ritorno a scuola. Cioè, io dico, perchè sono 9 mesi di scuola e 3 di vacanza? Non potrebbe essere il contrario?

In ogni caso domani inizia il mio ultimo anno di superiori, per di più in una scuola nuova. A causa del mio problema al cuore abbiamo dovuto di nuovo trasferirci in Corea del Sud, a Seul, città natale di mio padre. All'età di 4 anni mi hanno diagnosticato un problema al cuore, che mi lascierebbe 30 anni di vita massimo e che non mi permette di fare quello che più amo: cantare e ballare. Pare che qua a Seul ci sia uno degli ospedali più moderni e attrezzati al mondo, il quale mi farebbe alquanto comodo, visto che secondo le stime mi restano solo pochi anni di vita. Anche se domani mi dovrò svegliare presto, resto sveglio fino a tardi, perdendomi nei pensieri. Sarà dura domani, lo so già.
Tornare qua mi fa uno strano effetto, soprattutto dopo quello che mi è successo l'ultima volta.

• flashback
Era l'ultimo giorno di scuola. Finalmente anche quell'anno sarebbe passato e avrebbe potuto dimenticarsi dei suoi compagni e tutti i pomeriggi passati a piangere. Finalmente avrebbe abbandonato quel posto che tanto odiava.
Mentre si spogliava per cambiarsi però, uno dei bulli che lo assillavano più di tutti, Jackson, gli strappò il cerotto dal cuore, facendolo cadere a terra per lo spavento. Tutti risero a quella scena
e Jackson disse "Ei sfigato. Ti è caduto il cerottino. come farai a proteggerti ora?", mentre si avvicinava continuò "Sai, in questo anno ho pensato molto al tuo carattere da angelo e al fatto che nessuno potesse mai toccarti che finiva in presidenza. Non ci si poteva avvicinare che si veniva puniti. Mio padre, ogni volta che arrivavo casa con una nota, prendeva la cintura e mi picchiava a sangue. Per colpa tua. Quindi ora ti farò provare tutto quello che ho sopportato io per un anno intero". Taehyung indietreggiò impaurito, ma ben presto si trovò schiena al muro. Ne era certo, era la sua fine. Jackson, seguito a ruota dagli altri compagni, cominciarono a tirare pugni e calci al ragazzo che presto, dopo un colpo assestato al torace, si trovò a sputare sangue.
In quel momento si avvertì un pizzico di preoccupazione e rimorso negli occhi di tutti. Negli occhi di tutti tranne di Jackson. Lui sorrideva e se non lo avessero fermato sarebbe andato avanti. Subito portarono il ragazzo all'ospedale, dove restò incosciente per 3 settimane. La famiglia Kim non essendo sicura della successione di eventi non denunciò nessuno, ma Taehyung, quando si svegliò, raccontò tutto ai genitori che di pentirono della scelta. Giurò su dio che si sarebbe vendicato, perchè per colpa di quello stronzo sarebbe arrivato solo più ai 20 anni massimo e non più ai 30. •

Mi sveglio e comincio a urlare tirando pugni in aria e sentendomi ancora le sue luride mani addosso. É solo un sogno.