Ci sono momenti nella vita in cui non pensi ai pareri delle altre persone, al tuo outfit, al proprio modo di relazionarsi. Si ha solo in testa il divertimento e i cartoni che trasmettono la mattino prima di andare a scuola. Questo accadeva quando si era bambini, ma come si vuol dire, "tutto ha una fine", e ce ne accorgiamo quando le persone intorno a noi incominciano a vederci con altri occhi.
Questa " Maledizione" Viene chiamata: PUBERTÀ.Alcuni la passano alla grande, altri magari un pochettino sfigati come me invece devono lottare.
Io sinceramente ho trovato un modo molto fantasioso per affrontarla ma mi diverte e con tutta onestà, è un bel passatempo.
È una capacità che quando si è piccoli è in continuo uso, cioè la fantasia.
Io non la definirei un'arma per sconfiggere questa "maledizione", ma più una via di fuga per costruirsi un universo alternativo dove la gente non ti guarda male perché non sei alla moda,ma guarda come sei dentro,sforzo che la maggior parte degli esseri umani è troppo pigro per fare.
Ok! Ora basta con queste opinioni sulla pubertà, mi fanno sembrare un emo depresso a cui fa schifo il mondo e che vorrebbe solo vederlo bruciare. Ma nel mio caso è tutto l'opposto, almeno credo.
Ora iniziamo con la storia per cui ho creato questo maledetto racconto!
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Immaginazione
RandomTutto quello che pensi, che ti piace, che ascolti, che vivi, che vedi. Immagina se potessi proiettarlo nella realtà.