Il terzo ed ultimo segnale

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La cosa sembrava farsi seria, ma ai stesso tempo stava diminuendo il tempo a disposizione perché era quasi ora di andare. Vidi che lei andò a farsi una doccia lì in spiaggia e in quel momento capii che il tempo era veramente allo scadere. Così fu: dopo aver finito la doccia, si mise l'asciugamano e si avviò verso la sua casa, che non sapevo fosse a 30 metri dalla mia. Fortunatamente però era anche ora che io andassi a casa, e convinsi mia madre a farmi andare 5 minuti prima per provare ad incontrare per l'ultima volta Alessia. "Eccola lì, la vedo, ma è ancora troppo lontana, devo iniziare a correre" pensai tra me e me. Ovviamente non potevo farmi scoprire o sarebbe stato palese così mi limito a marciare il più veloce possibile. "Devo farla girare verso di me un'ultima volta" dissi sotto voce. Proprio mentre stava per attraversare (era proprio quello il momento in cui le strade si separano) e mi venne la geniale idea di far finta di parlare a telefono con un mio "amico" per attirare la sua attenzione, cercando di farle capire che stavo per andarmene. Mai parole furono più veritiere: non appena parlai lei si girò immediatamente assieme alla sua amica mentre dicevo che dovevo andare a farmi la doccia perché stavo per partire. Ecco il terzo segnale, adesso ero sicuro che qualcosa provava per me, ma allo stesso tempo ero sicuro che al momento potevo solo sperare di vederla l'estate dopo.

1 ora dopo...
Siamo tutti pronti, è tempo di iniziare a caricare la macchina, che ora che ci penso è proprio sotto la sua casa, quindi comincio a sperare, ma niente, nessuna traccia di lei. Oramai mi rassegno anche perché la partenza era imminente, dunque salii in macchina e iniziò il lungo viaggio verso casa.

Questa nostra relazione a distanza...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora