Era una giornata di sole, una di quelle che appena sveglia, decidi di aprire le finestre e di goderti le cose belle della vita; solo che per Adeline non era così, vedere il sole illuminare il viso della gente e metterla stranamente di buon umore la deprimeva, non capiva perché su di lei non facesse lo stesso effetto.. Avere gente intorno la stressava; dialogare l'annoiava; si sentiva più a terra del solito, fortunatamente o sfortunatamente era a casa da sola, poteva evitare di camuffare il suo malessere incolpando l'influenza, come faceva ormai tutte le mattine non volendo far preoccupare l'unica persona che avesse tenuto a lei in tutta la sua vita..
Ricordava perfettamente come l'avesse conosciuta..
Pioveva a dirotto, lei si trovava in una libreria molto nota, dove si potevano trovare facilmente molte prime edizioni di scrittori ben noti, Adeline amava tutto ciò che era cultura, dalla poesia, alla psicologia fino ad ogni tipo di arte; almeno quanto amasse il rumore della pioggia che cade in picchiata al suolo.
Osservava fra gli scaffali, cercava un libro stimolante da portare nel suo monolocale e leggere con tranquillità dopo una giornata lavorativa.. Lei era un'insegnante d'arte, dipingere l'aiutava a rilassarsi.
Nel suo cammino si imbattè in una ragazza, dagli occhi azzurri messi in risalto ancor di più dal nero dei suoi capelli, ad occhio le avrebbe dato della ragazzina potrebbe essere stata una sua alunna; ma rimase sorpresa leggendo il titolo del libro che aveva fra le mani, era uno dei suoi preferiti, si poteva dire che lo conoscesse a memoria per quante volte l'avesse letto.
Non perse tempo a consigliare quel libro, iniziando così a comunicare con la giovane donna che in breve fece notare il suo carattere piccante e spiccato. Adeline fu subito attratta da quella ragazza, senza dubbio era molto bella e stuzzicava il suo appetito..
Si incontravano spesso in quella libreria e entrambe si cercavano per scambiarsi anche solo uno sguardo, ma il caso permise alle due di iniziare a conoscersi e farsi compagnia.
Diventarono molto affiatate l'una all'altra, Adeline oltre a trovare quella ragazza bella e attraente aveva capito che fosse molto intelligente e matura per avere appena 19 anni, era decisamente più avanti per la sua età..
Adeline non poté fare a meno di invitarla a cena.. Da quella sera passata a ridere e a scherzare, cambiò tutto. Il loro rapporto divenne molto più affiatato e complice di quando lo fosse già. Iniziarono a vedersi spesso, appena avevano del tempo libero.
Malgrado la diversità di età, il loro rapporto riusciva a crescere.Adeline stava rimuginando tutti i loro ricordi... Non poteva dimenticare tutte le loro prime volte insieme, erano state inaspettate come il loro rapporto. Jade quel giorno si era fermata a casa di Adeline, un umile monolocale pieno di libri e quadri. Avevano finito di pranzare e stavano entrambe sedute comodamente sul divano a scoprire i loro hobby.. Adeline rivelò che fin da piccola adorava suonare il violino, suo padre le aveva trasmesso questa passione e lei aveva coltivato con amore fino a qualche anno fa, fin quando il padre non venì a mancare.. Jade notò la malinconia negli occhi di Adeline, pieni di dolore nascosta; sorrise comprensiva e fiera di quanto potesse essere unica quella donna, si avvicinò a lei mettendole una mano dietro la nuca per poi tirarla a se e baciarla, voleva farle capire che le era vicina ed era semplicemente stupenda; Azzerando la loro distanza per fondere le loro labbra in un'unica emozione aveva dato a quel bacio un mix di significati che portarono Adeline a perdere ogni tipo di freno inibitorio, quando Jade le chiese se le andasse di suonarle qualcosa Adeline, con un po' di timore acconsentì, suonando il suo brano preferito, si sentiva al sicuro e non giudicata con Jade..
Jade ascoltando quella melodia malinconica, fu stregata dalla donna.. Voleva renderla felice e farla stare bene a qualunque costo.
Con il tempo che passava, divenne impossibile nascondere i loro sentimenti. Era impossibile anche controllare la loro fame.. Più tempo passavano insieme, più la voglia di aversi e possedersi annebbiava la mente di entrambe.
Una sera si erano date appuntamento per uscire a bere qualcosa, passarono una bella serata scherzando e divertendosi con la complicità di una coppia all'inizio di una storia..
Adeline ricordava ancora come fosse vestita quella sera e di quanto la fece impazzire quella gonna a campana nera... Jade riusciva a farla sbroccare solo con uno sguardo e il fatto che la stesse provocando mettendola alla prova non faceva altro che ribollirle il sangue nelle vene.. Doveva averla in quel momento. Adeline le sussurrò all'orecchio se le andasse di tornare a casa, sperando che Jade accettasse.
Si ritrovarono a casa di Jade incastrate fra di loro a dimostrarsi ogni sentimento e quanto si desiderassero.
