L'amicizia

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"Buongiorno ragazze!!" Sorrido alle mie amiche che ho appena incrociato sulla via di scuola. Un nuovo giorno è iniziato. Siamo già al secondo quadrimestre, quest'anno sta volando. Senza neanche essermene resa conto mancano solo tre mesi agli esami di maturità. E poi finalmente estate e anche un pó di libertà!
Da quando ho iniziato il quinto anno ho avuto pochissimo tempo da dedicare a me stessa e alle persone intorno a me, passo per lo più le mie giornate a studiare, studiare, studiare.
"Ciao Cri, come stai? Te hai già iniziato a fare la tesina?" Mi chiede Simona.
Ahhhh la tesina... La gioia del quinto anno, degli esami, quello che tutti gli alunni aspettano con impazienza... Una vera rottura inutile di palle.
"Direi di no... Ancora stiamo a metà con i programmi di tutte le materie, non so proprio dove mettere le mani." affermo un pó amareggiata. Mi dà rabbia e fastidio dover ridurmi all'ultimo perché  siamo a marzo e non sappiamo ancora di che morte dobbiamo morire. "Per ora, come già vi dico da anni, so solo che ho intenzione di farla sulla Disney."
Già, per chi di voi se lo sta chiedendo, sono un'amante della Disney. Ho visto tutti i loro film e conosco tutte le canzoni. Sono cresciuta con la Disney, mi sono emozionata con le sue storie, mi sono divertita, mi  hanno aiutato a diventare quel che sono ora. Ho pensato fosse un buon modo per omaggiarla.
"Voi ragazze?" Chiedo io.
"Niente..." Rispondono sconsolate tutte. E continuando a parlare di tesina, esami e tutte cose belle riguardanti il quinto anno, arriviamo in classe e iniziamo un'altra nuova giornata, uguale a tutte le altre.

***

"Che cos'ha fatto?!?" Urlo incredula a Celeste "Ma che problemi ha questo, ma cosa gli salta in mente?" Continuo mentre vengo presa da una rabbia che mi accende tutta dentro. Celeste mi guarda un pò spaventata, non sa bene neanche lei cosa dire in sua difesa. "Perché continui ad andare dietro uno così? Ti fa stare male e basta, lo sai."
È sabato sera, siamo in nuovo locale aperto da poco vicino casa di Celeste, che ci ha voluto vedere in tutta fretta. Siamo io, lei e Alessandra. Noi tre infatti siamo un pochino più unite tra noi rispetto alle altre, per cui capita a volte che usciamo solo noi tre insieme.
Il motivo per cui Celeste ci ha riunito? Lorenzo. Chi è Lorenzo? Un coglione/fattone della nostra classe, famoso per spacciare erba e per cercare guai, di cui lei è innamorata. Perché? Perché anche lei è un pó imbecille. Lorenzo non mi è mai andato a genio, e non solo per il fatto che fosse il classico cattivo ragazzo, ma anche perché con lui era impossibile avere una conversazione civile e normale e perché si credeva superiore a tutto e tutti. A dire la verità all'inizio mi faceva molta pena, era un ragazzo molto geniale, quando non era fatto, e sapevo che aveva una famiglia difficile. Andando avanti, però, ha smesso di farmi pena e ha iniziato a darmi solo fastidio. Non puoi aiutare una persona che non vuole essere aiutata. E lui, almeno da quel che lui diceva, non aveva bisogno di nessuno.
Celeste ha una cotta per lui dal secondo liceo, quando lui è arrivato nella nostra classe, ma ovviamente è sempre stato un amore non corrisposto. Lui non è tipo da storie, è più uno da una notte e via. E questo gliel'ha detto anche a Celeste, proprio quel giorno, che si erano incontrati perché Celeste doveva prestargli un libro di scuola che lui, ovviamente, non aveva. E, oltre questo, le ha detto chiaramente che è interessato a portarsela a letto e che, anzi, ha tentato di farla salire a casa sua per scoparsela. Lei ovviamente ha rifiutato l'invito ed è andata via e ora si ritrova divisa in due, perché da una parte voleva salire per avere una possibilità con lui, ma dall'altra sa da sé che lui avrebbe solo calpestato i suoi sentimenti.
Come ho già detto, è dal secondo liceo che gli va dietro. Tre anni. Tre anni in cui succedono sempre le stesse cose. Lei innamorata, lui menefreghista, fa qualcosa di sbagliato e lei piange. E cosa dirle? Cosa poterle dire ancora dopo tre anni in cui ripetiamo sempre le stesse cose sperando che lei apra gli occhi? Niente, ci arrabbiamo con lei, la consoliamo un pó e speriamo apra da sola gli occhi.
"Cosa vuoi fare ora?" Le chiede Alessandra.
"Non lo so, è che io lo amo capite? Ma non so che fare." Singhiozza Celeste.
"E che possiamo fare? Possiamo mangiare un barattolo di gelato con sopra la nutella guardando un bel film in tv, che ne pensate?" Propongo sorridendole dolcemente. E ci avviamo quindi verso casa sua, per passare una serata insieme a farla sentire amata e protetta.

Un amore imperfettoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora