Premessa: QUESTA STORIA NON È MIA, TUTTI I DIRITTI VANNO A @beeEnene SU EFP.
Lookin for a girl I've seen but now she's gone
felt so good even though she did me wrong
she knows what I want but she's bad for me
she gets what she wants when she's touching me
I should've known better but she took myself control
L'aria attorno a loro diventa più pesante man mano che il numero rosso sopra le loro teste si alza. Niall, Liam e Zayn sono stretti l'uno all'altro davanti ai due, Liam non si azzarda nemmeno a spostare lo sguardo dalle porte.
Il respiro di Louis è veloce, quello di Harry è basso e trattenuto. L'ascensore si apre, Paul esce seguito dagli altri e Louis non aspetta nemmeno di sentire i loro saluti o le stupide raccomandazioni di Paul, preme il pulsante con un colpo e spinge Harry contro la parete, tirandogli i capelli per fargli abbassare la testa e potergli mordere le labbra in un bacio pieno di rabbia. Harry grugnisce, anche se per niente sorpreso, e inverte le posizioni schiacciandolo col suo corpo, ansimando mentre lo bacia con forza, quasi fame. Sono stretti l'uno all'altro, Louis intreccia le braccia dietro il suo collo e salta nell'esatto momento in cui Harry preme dietro le sue cosce, facendo leva sui suoi fianchi per alzarsi appena di più e approfondire il loro bacio mentre Harry stringe i suoi glutei attraverso i jeans.
«Com'era Dubai, mh?» ringhia Harry facendogli sbattere di nuovo la schiena contro il muro.
«E Nick?» ribatte Louis con un gemito arrabbiato.
«Scommetto che ti sei divertito sotto il sole con lei.»
Louis ansima più forte e le porte dell'ascensore si aprono, così da lasciare entrambi impazienti.
«Scommetto che ti sei divertito a raccontargli i tuoi segreti come una dodicenne» sibila Louis sciogliendosi dal suo abbraccio e uscendo spedito dall'ascensore senza curarsi se Harry lo stia seguendo o meno. Si sbatte la porta alle spalle, indugiando al buio al centro della loro stanza.
«Ci stiamo davvero distruggendo» sussurra, la voce rotta dalla rabbia e dalla rassegnazione.
La porta alle sue spalle si spalanca.
«Lui mi ascolta» sputa Harry. Louis sente l'ennesimo pezzetto del suo cuore che si spezza silenziosamente e cade in terra, dove tutti possono calpestarlo.
«E io no?» ringhia.
«Tu hai anche lei» la sua voce non ha più la sicurezza di prima, gli pare.
«E lui vuole solo portarti a letto, lo sanno anche i muri.»
«Almeno è coerente» sussurra Harry, forse sperando di non essere ascoltato. Ma Louis sente anche il fruscio della maglietta contro la sua pelle quando espira. Si vergognano entrambi di quelle parole, ancora di più perché entrambi le pensano.
«E allora perché sei qui?» ancora non si gira, non lo guarda, non ne ha il coraggio.
«Perché Nick sarà coerente, ma io ti amo . E tu ami me.»
Louis si gira, con un movimento così veloce che Harry se ne rende conto solo quando la sua schiena batte violentemente contro il muro, il viso del maggiore a pochi millimetri dal suo. Louis gli bacia il viso, il collo, il mento e poi le labbra, le mani che corrono sotto la maglietta e le unghie corte che si spingono contro gli addominali contratti.
You can take my heart like a criminal, (like a criminal, like a criminal)
won't you make me believe I'm the only one ( I'm the only one, I'm the only one)
so grab me by the neck and don't you ever let go
mess me up so good until I'm begging for more
you can tear me apart like an animal, like an animal
Animal
«Sei mio» ruggisce Harry prima di prendergli il capo fra le mani grandi e far collidere le loro bocche in un bacio affannato, umido e scomposto.
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Like an Animal
Fanfiction«Com'era Dubai, mh?» ringhia Harry facendogli sbattere di nuovo la schiena contro il muro. «E Nick?» ribatte Louis con un gemito arrabbiato. «Scommetto che ti sei divertito sotto il sole con lei.» Louis ansima più forte e le porte dell'ascensore si...
