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Apro gli occhi per il continuo suonare della sveglia.
Oggi partiamo per l'india, è tanto che io e fede vorremmo visitarla.
'Oggi è il giorno giusto!'
Penso mentre mi guardo allo specchio del bagno di casa mia.
Sono molto eccitato per questo videoclip, spero venga bene.
Finisco di prepararmi e prendo il telefono.
'Sicuramente quello dorme ancora'
Sorrido a questo pensiero.
Prendo la valigia e mi dirigo verso l'aereoporto, dove ci saremmo incontrati.
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Sono le 7 e 40-il volo parte alle 8-ma di fede ancora nessuna traccia.
Gli mando un messaggio.

-dove sei?-

Qualche minuto dopo mi risponde

-scusa! Sono qui-

-va bene, ti vedo-

lo vedo entrare dall'ingresso.
Ha i primi 2 bottoni della camicia aperta. Mi avvicino, potevo vedere i suoi pettorali e i suoi tatuaggi,"0+" e "AT", per abbottonargliela. Lui bisbiglia un 'grazie'.
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Siamo riusciti a non perdere il volo, fortunatamente.
Guardo fuori dal finestrino.
Rimango affascinato dal panorama, nonostante non sia la prima volta che volo.
'Bellissimo...'
La sensazione di traquillità, la sensazone dell'aereo avvolto dal cielo e dalle nuvole. Mi giro dall'altra parte e mi ritrovo un federico dormiente.
'ma mai quanto lui'
Lo guardo con sguardo dolce come una madre fuarda il suo bambino ma poco dopo mi rendo conto di quello che ho pensato e rimango scioccato. Distolgo lo sguardo, facendo un respiro lungo e profondo, ed inizio a leggere avere o essere di Eric Fromm- sperando di distrarmi, in vano. Infatti per tutto il viaggio non feci che pensare a quello che avevo pensato mentre lui dormiva.
Le sue parole mi risuonavano in testa come il rullo di tamburi.
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Stiamo scendendo. India. Non mi sembra ancora vero. Andiamo al nostro hotel e ci portiamo le valige.
Sistemo le mie cose e busso alla porta della stanza di fede

L'amore Non Ha Una Legge Universale Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora