Primi segni

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Diana era una ragazza di 15 anni.Amava la vita,perché sapeva che ogni passo che avrebbe fatto sarebbe stato un grande progresso.I suoi genitori la accudirono ed educarono in modo stupefacente,e lei ricambiava portandogli rispetto e volendogli bene.Un giorno,però,imparo' ad odiarla la vita,e tutto cio' poiché i genitori di Diana morirono in un grave incidente.Lei ci rimase dispiaciuta,tantissimo,tanto da vedersi andare la vita a pezzi.Di lei se ne presero cura,più avanti,gli zii,con i quali lei non aveva instaurato proprio un buon rapporto così come con i genitori,ma dovette accettarli comunque.Sarebbe stato meglio di rimanere sola,oltretutto.Si trasferì dagli zii,ma ancora era rimasta traumatizzata dall'improvvisa scomparsa dei genitori...I giorni passavano e Diana andava a peggiorare sempre più,tanto da diventare autolesionista;non mangiava più e fini' per essere anoressica.Era inutile che gli zii la spingessero a mangiare,oppure la portassero in viaggio per levarsi dalla mente i suoi..

Diana venne ospitata tranquillamente dalla zia Mery e dallo zio Tommaso,nonostante la sua malavoglia di stare lontana dai genitori morti.Fu iscritta in una scuola diversa dalla prima nella quale,già dal primo giorno,all'uscita di scuola,sempre alla stessa ora,incontrava un'anziana abbastanza inquietante,vestita sempre di nero,dagli occhi di un grigio scuro e dai capelli di un nero come il carbone.Diana si sentiva ogni giorno seguita dalla vecchia,fin quando un giorno,tornando a casa a piedi,sentiva abbastanza freddo e quel vento gelido le faceva svolazzare i capelli lunghi e biondi.Entrata a casa saluto' gli zii e si diresse in camera sua.Si sentiva alquanto strana rispetto agli altri giorni.La sua nuova camera era tinta di colori opachi,nei muri c'erano appesi solo alcuni quadri e il letto era abbastanza grande.Comunicante con la sua camera vi era il bagno,nella quale Diana decise di andarvi per fare un buon bagno caldo,stressata dai troppi pensieri e rilassarsi.Ad un certo punto,siccome lascio' la tv accesa nel canale delle ultime notizie del suo paese,si senti' una folla disperata che si promulgava in un triste lamento,piangendo.Il presentatore del programma annuncio' che era morta una signora,abbastanza vecchia,vestita di nero e dagli occhi grigi.Diana penso' fra se' è se':"ma certo,sarà la vecchia che mi seguiva sempre con lo sguardo,ma non capivo perché".Incuriosita,abbandono' la vasca,si mise l'accappatoio e si diresse davanti la tv.Era proprio lei,la vecchia.Si chiamava Annabelle e non aveva proprio alcun parente,e nemmeno degli amici.Intanto Diana si chiedeva:"ma per quale motivo,allora,se non aveva nemmeno nipoti da andare a prendere,veniva a scuola?"All'istante ebbe un attacco improvviso.Era una sensazione che non aveva mai avuto e si spense la tv incendiandosi.Inizio' ad andare a fuoco pure la radio che vi era nella sua camera e tutti gli elettrodomestici della sua casa.Gli zii pensarono che era successo un cortocircuito,ma in realtà era stata Diana,che per la prima volta riuscì ad emettere energia dai suoi occhi verdi.Ebbe un attacco di pazzia,dunque scese dagli zii e li colpì facendo muovere tutti gli oggetti della casa verso di loro.Un motivo non c'era,nemmeno Diana non sapeva che stesse accadendo.Oramai la casa stava tremando e gli zii erano rimasti impauriti dalla nipote...

La ragazza aveva già scaricato le sue energie,non rendendosi più conto di ciò che era appena avvenuto,e così fu che cadde in un sonno profondo.

Mattina seguente.Ore 9:37.Diana venne svegliata dagli infermieri e si ritrovo' in un ospedale.Sentiva alcune voci nella stanza accanto.Si alzo' e spio' gli zii parlare con i dottori.Uno di loro gli riferì che il caso di Diana era indicibile e incurabile e solo degli scienziati esperti la avrebbero potuto curare.Avendo ascoltato ciò,Diana ordino' agli zii di voler andarsene da li',quel posto orribile.Loro,invece,erano sempre più impauriti e,guardando fissa come si guardano le cose strane,Diana,le dissero che la avrebbero lasciata all'università di Oxford per delle giuste cure,se c'erano.

Intanto il viaggio era lungo,dalla Germania ad Oxford ce n'era un po' di strada.Così si fece le valigie e porto la sua bambola preferita.Durante il viaggio in macchina successe che gli venne un altro attacco e soffoco' gli zii con un una cinghia di cintura.

La ragazza dagli occhi verdi.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora