Capitolo 5

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Mi svegliai verso le 4:00 del mattino e Theo non c'era.
Avevo paura. In quel momento mille pensieri passarono per la mia testa: lo avranno rapito? lo avranno portato via? lo stanno torturando?. Dopo qualche secondo iniziai a sentire gli artigli spuntare, gli occhi si stavano tingendo di giallo, poi ecco la sua voce una voce bassa e come disperata. Corsi verso la cucina e lo trovai sul pavimento gelido che piangeva. Mi avvicinai e sentii una parola: Tara. Già Tara proprio sua sorella, proprio la sorella a cui aveva strappato il cuore. Da quando lo avevo riportato indietro faceva ogni notte lo stesso sogno. Tornai ad osservarlo: aveva la testa fra le mani, era sudato e ansimava. Mi inginocchiai e gli alzai il volto;
Io: Theo.. Theo, ascoltami..
Alzò la testa:
Io: Theo sei con me. Tu sei al sicuro con me. Va tutto bene.
Theo: No Liam.. non va bene. Io non sono all'altezza, sarei dovuto restare lì giù a prendermi ciò che mi merito.
Lo presi per le guance e lo baciai poi dissi:
Io: Theo.. tesoro mio.. tu sei perfetto così per come sei. Io ti amo proprio perché sei così, perfetto per me.
Theo si sentii un po' più sollevato e ritornammo a letto. Stavamo abbracciati. Io ero poggiato sul suo petto e le nostre dita erano intrecciate. La mattina seguente trovai Theo che mi stava guardando e con molta delicatezza mi spostava le ciocche dal viso.
Pov's Theo
È stata una lunga notte. Appena mi sono svegliato ho trovato Liam ancora che dormiva. Com'era bello. Aveva delle piccole ciocche di capelli sul viso che cominciai a spostargli lentamente. Dopo un po' si svegliò.
Pov's Liam
Io: Buongiorno Theo
Theo: buongiorno piccolo beta
Io: sai che odio questo nomignolo
Theo: si lo so bene
Mi stringo di più sul suo petto e poi riprendo la conversazione
Io: ma.. quello che hai detto ieri lo pensavi davvero?
Theo: si..
Io: quindi adesso..
Theo: si, Liam.
Lo presi e lo baciai. Quanto era bello quella mattina.
Io: Theo ma la scuola?
Theo: sta tranquillo se saltiamo un giorno non muore nessuno
Io: oh perfetto, così potremo stare  insieme no?
Theo: sono qui per questo
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Era ora di pranzo. Theo era molto bravo a cucinare. Lui era già in cucina mentre io stavo facendo una doccia calda. Dopo essere uscito dalla doccia, mi vestii e andai in cucina. Lo spettacolo che mi ritrovai davanti mi stava facendo sbavare: un Theo senza maglietta, girato di spalle, con un jeans che metteva in risalto le sue forme. Rimasi incantato per un paio di secondi. Ero appoggiato sul piano da lavoro dove c'era un piccolo pentolino che conteneva qualcosa di non ben identificabile che feci rovesciare a terra con un rumore fortissimo. A quel punto Theo si girò di scatto e rise alla scena di me abbastanza imbarazzato e con tutto il contenuto del pentolino sulla mia maglia come per terra. Mi aiutò a pulire tutto e dopo aver finito si rimise ai fornelli. Io lo abbracciai da dietro cominciando a baciargli il collo mentre lui rideva per il solletico. Poi si girò e mi baciò delicatamente. Ero davvero fortunato ad avere una persona così. Ma i guai sarebbero arrivati una seconda volta nella mia vita..

Spazio autrice:
Scusate per il capitolo corto solo che non avevo molte idee nel prossimo capitolo succederà una cosa che metterà alla prova la fiducia di Liam verso Theo❤️

|~•Anorher life•~| {thiam}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora