Prima Parte

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C'è solo una cosa più bella di un temporale, un temporale estivo.
La pioggia è una sorta di pulizia del pianeta, forse lava via i peccati degli uomini o forse è Dio che piange per i peccati degli uomini. Comunque sia è un momento di purificazione, una abluzione cosmica che dopo il suo passaggio dona un nuovo status quo, come se cambiassero delle forze in campo, impercettibili tanto che sembra non cambiare niente, ma cambia eccome se cambia.
È una sera come tante, ha appena smesso di piovere e nell'aria c'è odore di terra e di erba bagnata. Nella cascina in fondo alla strada del paese le luci ancora non si sono accese, strano, la signora Catin dovrebbe essere a casa, vive sola dopo che il marito è scappato da un giorno all'altro senza lasciare tracce. Da quel giorno non si è più ripresa e l'abitudine l'ha resa schiava nella sua solitudine.
Passa la notte e alle prime luci dell'alba il lampeggiante dell'auto della polizia illumina le case del vicinato che seppur lontane sono attratte da quell'insolito bagliore.
Una finestra si apre incurante del freddo pungente e una voce di donna chiede
Che cosa è successo? È successo qualcosa alla Catin?
Il poliziotto in barba a tutte le leggi sulla privacy risponde
È stata trovata morta non lontano da qui, nel fiume, affogata, almeno così sembra, bisogna aspettare l'autopsia.
La donna si fa il segno della croce e chiude la finestra. Intanto da un'altra casa esce una coppia ancora in vestaglia e parla a bassa voce con il comandante che stava rimproverando inutilmente l'agente chiaccherone.
In quel silenzio che lascia tutti gli occhi dietro le persiane con il fiato sospeso si sente squillare un telefono. Il comandante risponde ma non dice niente, chiude la conversazione e on un cenno tutti salgono sulle auto e se ne vanno.
Nell'obitorio il corpo della signora Catin era supino sul tavolo illuminato dalla luce di una forte lampada, il medico è intento a togliere un grosso ramo che si è infilato in mezzo alle sue gambe.
Accidenti, commenta il comandante, se non fosse che è chiaramente un incidente direi che è stata stuprata da un pino argentato.
È quello che sembra si, ribatte il medico legale, il ramo è penetrato per almeno 30 cm, se non fosse che la causa della morte è indubbiamente l'annegamento avrei ipotizzato una causa della morte ben più cruenta.
Quindi è morta annegata? Chiede il comandante, non ci dici niente di più?
Confermo l'annegamento come causa della morte, visto che la poverina era in abiti da casa ipotizzo che per qualche ragione sia uscita di casa si è trovata in difficoltà, magari è caduta, intanto indica le grandi abrasioni sulle ginocchia e sulle mani, ha perso conoscenza, indicando un colpo sulla nuca, poi é stata trascinata via dalla pioggia. Dove si è incagliato il corpo era pieno di rami con il movimento dell'acqua è successo quello che è successo. Comunque ho trovato acqua nei polmoni con residui di terra, sicuramente è annegata con l'acqua piovana caduta a terra in pochi centimetri.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 04, 2018 ⏰

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