Eccomi qua, nuovamente seduto nella mia scrivania a passare l'inchiostro nero su un foglio, pretendendo di arrivare allla composizione di una lettera per te.
Ho letto interamente il tuo libro in soli due giorni, ho persino saltato gli allenamente di danza, il mio insegnante sarà furioso!
Ti ringrazio dal profondo del mio cuore per avermi permesso di leggere il tuo prezioso libro (l'ho trattato con la massima cautela!) e per avermi permesso di aprire una piccola finestra, che spero di arricchire come il tuo cornicione con dei cactus al più presto, sul meraviglioso mondo della botanica.
Sai... mi sono sempre piaciute le piante ma non ho mai arricchito questa mia passione per i pregiudizi degli altri che reputavo amici. Avrebbero inziato a fare commenti poco carini ed era l'ultima cosa che volevo ai tempi delle medie e del liceo. Non è mai stato semplice per me farmi degli amici, quindi decisi di mostrarmi come non ero realmente, almeno mi trovavano figo.
Fingevo di non perdermi nemmeno una partita a calcio; fingevo di essere un ribelle che non sopporta i "perfettini"; fingevo di essere una frana a scuola; fingevo di amare le ragazze e per rendere il tutto credibile cambiavo fidanzata ogni mese.
Chissà le loro facce se sapessero che non sono così, non ero così e mi piacciono i ragazzi.
In conclusione però ora io sono solo, ho abbandonato gli studi e vivo grazie ad un lavoro part-time nel più brutto negozio del mondo.
Che cosa ho ottenuto comportandomi così?
Loro si stanno realizzando, studiano per ottenere i migliori voti ed accessi alle migliori facoltà universitarie.
Probabilmente ricordano le scuole superiori come un periodo agrodolce della loro adolescenza e, con altrettanta probabilità, raccontano le loro serate nei pub durante i sabati sera davanti ai loro colleghi, mentre sorseggiano una birra, facendoli passare per "ragazzate".
Io, io non sono così.
Io mi pento ogni giorno della mia vita dei danni che ho causato e dei problemi che ho creato agli altri solo per paura di essere me stesso.
Mi odio, mi odio profondamente con tutto il mio cuore.
Scriverti mi rilassa e coltivare le mie passioni mi aiuta.
Tu non puoi odiarmi perché non mi conosci, o forse perché non sai chi ero.
Chi fingevo di essere.
Ecco perché mi piace scriverti.
Non mi conosci ed io non conosco te.
Hai solo una casa carina che ha attirato la mia attenzione ed un giardino colmo di piantine.
Io sono un ragazzo che desidera sparire.
Che passando di lì è stato trattenuto dal sole che rifletteva le tue finestre.
Sai, desidero davvero sparire.
Però sapere qualcosa in più sulle piante mi trattiene ancora.
Chissà quanto altro mi basterà sapere prima di sparire.
Buona giornata, scusa per la negatività che ho portato in questa lettera.
Per chiederti scusa ti dirò qualcosa su di me:
Mi chiamo Taeyong, sono un ragazzo e ho 23 anni.
Mi piace il ballo e le piantine.
Il mio fiore preferito è il fiore scheletro (Diphylleia grayi) e devo ammettere che in qualche modo mi ci rispecchio abbastanza.
Un giorno ti parlerò di questo fiore... un giorno ti parlerò di me...- L. TaeYong.
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Skeleton Flower ♡ Jaeyong
FanfictionDove uno sconosciuto scrive lettere ad un altro sconosciuto. © danwonclub , 2019