Te l'ho mai detto che ho imparato ad odiare i principi? Si hai capito bene...
Fanculo gli stereotipi, fanculo se tutte sognano il cavaliere sul cavallo bianco, fanculo se è vestito di azzurro con i capelli color del grano e gli occhi come un cielo in piena estate.
Mi da l'idea di falso, di non reale, di qualcosa di effimero che non si riesce a capire fino in fondo. Mi ricorda il fumo di una sigaretta che si vorrebbe afferrare per sapere com'è, ma che poi scivola via dalle dita.
Beh, tutto questo non l'ho mai voluto.
Fin da piccola volevo essere io l'eroe della mia storia e così è stato. Nessun principe, nessun cavallo, perché io su quel cavallo ci sono salita da sola, senza nessuno che mi tendesse la mano per rendere quel gesto più semplice.
L'attesa, l'aspettativa, tutte fesserie che ti raccontano per farti credere che sia giusto così. Ti capita di guardare lui e lei, e di chiederti dove cazzo sia quel principe se lui la picchia, ti chiedi chi è quell'eroe che tradisce la sua donna con una più giovane, ti domandi a cosa ti possa servire un principe che ti fa soffrire.
Poniamo però il caso che sia tutto vero, c'è da dire che effettivamente non siete tutti dei mostri, o no? Ci sono alcuni di voi che danno ancora i baci sulla fronte o altri che regalano fiori dicendo "Sei tu il fiore più bello della mia vita".
Perciò accettiamo pure questa cosa solo per un momento, sai cosa credo però? Beh non sareste voi gli eroi: saremmo noi le eroine della nostra storia, proprio come sognavo di fare fin da piccola.
Sognavo di essere come Teseo, vagare nel labirinto della mia vita per raggiungere qualsiasi cosa. A quanto pare le cose semplici non hanno mai fatto al caso mio.
Sognavo di essere come Ercole, ripulire la merda che mi circonda come nelle stalle di Augia. A quanto pare sono da sempre circondata da cavalli incontinenti.
Sognavo di essere come la Bestia, cercare di farsi amare per quello che si ha dentro e non per come si appare al prossimo. A quanto pare mi è andata male perchè vivo in un epoca in cui si da più valore ad altre cose.
Tu però giustamente dirai "Ma cosa centra tutto questo con l'odio?". Vedi, in realtà centra perchè sono una sciocca. Ha senso perchè l'odio tante volte è peggio dell'amore. L'odio ha come conseguenza fondamentale il fatto di albergare nella tua mente, non è come l'indifferenza, se la si prova la questione è completamente diversa: l'indifferenza è uguale a "Non mi importa", ma l'odio...
L'odio è bastardo.
Se odi vuol dire che ci hai pensato, vuol dire che ci pensi e sai perchè li odio i principi? Perchè tante volte vi siete presentati come tali.
Parole dolci, regali, ci fate sentire speciali quando in realtà non lo siamo, ci fate sentire forti quando in realtà non lo siamo, ci fate sentire importanti quando in realtà non lo siamo e poi all'improvviso 'puff' siete diventati abili maghi con la specialità di scomparire, anche se tante volte meglio perderli che trovarli certi esemplari.
Quindi il problema, visto da questa prospettiva, dove sta? Esattamente tra l'abbandono e la consapevolezza.
La parte in mezzo non la conosce nessuno se non le donne che l'hanno provata, quella è la peggiore perchè passi un lasso di tempo non ben definito in cui continui a chiederti che hai fatto per far scappare il bell'uomo dalla tua vita, ti tormenti le notti pensando a dove possa essere e se non sia stata proprio la tua semplicità a farlo allontanare.
Anche se, devo ammetterlo, la mia preferita rimane la consapevolezza perchè può avere due risultati interessanti: la ragazza che manda abbandona i sentimenti e pensa solo a vivere il momento, quelle che voi definite "troie" solo perchè hanno sofferto talmente tanto che hanno il cuore atrofizzato; le altre invece sono quelle poche che ne escono più forti di prima, che si ripromettono di non ricascarci più, che ritornano persino a volersi bene e che guardandosi allo specchio pensano "Non sono per niente male", ma sono anche quelle che preferite perchè ce l'hanno scritto in fronte che hanno sofferto e che ne sono uscite vincitrici...peccato che poi ne incontrino un altro che dice "Io non sono come gli altri, sono diverso". Mi spiace dirvelo, ma in modo diverso siete tutti uguali.
Però sai, quelle della seconda categoria ci sperano sempre, e io sono una di quelle. Una a cui, nonostante tutto, piace vivere con la consapevolezza che ci sia di meglio in mezzo al disastro, quando poi di fatto non c'è niente.
I principi li odio perchè mi hanno tradito, mi hanno illuso, mi hanno dato speranza in qualcosa che non esisteva, mi hanno dato false basi su cui poi ho plasmato le mie aspettative.
Mi hanno fatto continuare a dire "Va beh non importa, merito di meglio, li fuori c'è qualcosa di meglio", ma più passa il tempo e più ti rendi conto che quel meglio non c'è e non c'è mai stato. È questo il meglio che posso avere e francamente non mi piace per niente.
Io li odio i principi azzurri perchè ti ho conosciuto. Sei stato l'ultima parentesi della mia vita e ti ho odiato, ti ho amato, ti ho odiato.
Ti ho visto in una sera in cui non dovevo essere lì, in cui nemmeno tu dovevi essere lì. Ti ho visto quando non ero pronta a conoscerti. Ti ho visto quando non volevo conoscere più nessuno. Ti ho visto quando mi hai sorriso e ho pensato che fossi tu il mio principe, e mi ci hai fatto sperare con le tue parole, con i tuoi gesti, ma quello che è accaduto dopo ha dato conferma a tutte le mie paure e a tutti i miei dubbi su di voi.
Illusone.
Siete una grande illusione e tu non sei da meno.
Non si dicono certe cose, non si fanno certe cose e poi si fa l'esatto contrario sapendo perfettamente di distruggere chi ti sta davanti.
Te l'ho detto perchè ti sto scrivendo? Scrivo perchè non ho il coraggio di guardarti negli occhi, perché non hai alcun diritto di vedermi crollare anche tu, proprio tu, la persona nella quale avevo riposto quel pizzico di fiducia che mi era rimasta.
Ora non mi resta più niente, ora non sento niente. Scrivo perchè mi da l'illusione di poter provare a dire ancora qualcosa, anche se sappiamo entrambi che queste cose non le dirò.
Sai già che non riceverai più mie notizie e nemmeno questo mio pezzo di cuore.
No, lo sigillerò insieme a tutto il resto e continuerò ad odiare i principi proprio come odio te, proprio come amo te.
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Quello che non dirò mai
Short StoryNon c'è uno scopo ultimo a tutto questo. Dovevo scriverlo perchè non potevo dirlo.