Sono per strada mentre ascolto la musica e mi dirigo a casa di Jungkook. Cambio canzone mettendo "Real" ovvero la mia canzone preferita. Arrivo davanti alla casa di Jungkook. Suono il campenello attendendo qualche secondo prima di poter entrare. "Ciao Kookie-" Mi fermo togliendo tutta la felicità che avevo. "Stai bene?" Chiedo un po' preoccupato. Le sue occhiaie erano evidenti e lo sguardo perso. "N-no" Dice lui senza emozioni. "Che succede?" Chiedo chiudendo la porta dietro di me. I secondi passano, il silenzio non mi rassicura per niente, come quando si aspetta che la morte venga a prenderti. Jungkook si avvicina lentamente a me provocandomi brividi su tutta la schiena. La sua faccia era impassibile anche se si capiva che era triste per chissà quale motivo. Si avvicina ancora di più per poi stringermi forte. "M-mi sei m-mancato" Dice con voce spezzata. Lo stringo ricambiando l'abbraccio. Prendo il suo viso fra le mie mani baciandolo dolcemente. "Adesso spiegami che ti succede" dico con fermezza. Ci sediamo entrambi sul divano mentre resto in silenzio ad aspettare che mi parli. "Ecco-" Dice abbassando lo sguardo. "Non ti ho detto una cosa su di me o almeno, s-sul mio passato" Continua con voce tremante. "Dimmi" Dico mentre appoggio la mia mano sulla sua spalla. "Ecco- anni fa, quando ero bambino, ero a casa da solo con mia madre e in casa è arrivato mio padre ubriaco marcio e ha picchiato mia madre per chissà quale ragione uccidendola, sotto i miei occhi, se ne è andato non tornando più" Conclude con una lacrima che gliriga il viso. "Jungkook, mi dispiace per tua madre, perché non me lo hai detto prima?" "Perché volevo dimenticare questo incubo, tu mi rendi felice e interrompere questa felicità con questo argomento mi faceva sentire male ma non mi trattenevo più" Dice tutto ad un fiato. "Amore, io sono qui per te, tengo più a te che a me stesso, cercherò sempre di remderti felice anche quando sarà difficile, io ti amo Jungkook ed è questo l'importante" Dico poi accarezzandoli la guancia.
Pov's Jungkook
Dopo quelle parole mi sento meglio, libero, ma c'è ancora un ultimo problema; senza Taehyung io non vivo, mi sento perso e non mi controllo e se non mi controllo finirò per diventare come mio padre. Di Taehyung voglioavere una dipendenza non una assuefazione. "Perché senza di te non mi controllo?" Dico di punto in bianco. "Cosa?" Chiede Taehyung. "Senza te non riesco a vivere è come se ogni volta che non ti vedo, mi manchi così tanto da non riuscire a controllarmi, mi sento perso, non voglio essere uno psicopatico" Continuo abbassando lo sguardo. "Kookie, è normale, ogni volta si impazzisce per qualcosa che non si ha, per una persona che non vediamo da tempo o che comunque non è qui con noi, hai avuto un'esperienza devastante e questo ti ha segnato, io sono con te anche quando non ci sono". Appoggio la testa sulla sua spalla trovando conforto e protezione.
[...]
I due rimangono tutto il giorno insieme sostituendo le lacrime in felicità, sorrisi, baci e risate. Mentre la giornata passava il cielo era sempre più buio così da diventare sera.
Pov's Taehyung
"Usciamo?" Chiedo di pumto in bianco. "Okay" Risponde Jungkook facendo spallucce.
[...]
Mentre i due fidanzati si avviavano per il centro di Seuol si tenevano per mano parlando di tutto e di più.
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