L'arrivo

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Noah povs

Eravamo totalmente a terra. Tra meno di 24h io e la mia sorellina partiremo per Miami.

Da piccolo, la mia infanzia venne rovinata dalla morte di mio padre. Era la cosa più importante della mia vita.
Mia madre  poi iniziò a frequentare un altro uomo.
Da lì nacue la mia sorellina, bhe, sorellastra. Ma ormai è lei la cosa più importante della mia merda di vita.

Nostra madre ci abbandonò,ii scappando con il suo compagno in Italia pochi giorni fa.

Oramai lei era l'unica parte della mia famiglia rimasta. I miei nonni, bhe, fecero la fine che prima o Poi faremo tutti. Dei miei zii non ne avevo mai sentito parlare.

A Miami già c'eravamo stati. Lì, avevamo degli amici di famiglia, che ci avrebbero gentilmente accolto dopo l'accaduto.
La famiglia Evans è residente in una grande Villa sulla costa del mare.

Io di certo non potevo rimanere qui da solo a New York con la mia sorellina. Certo, abbandonerò gli amici, e la mia ragazza, Elise.

D'altra parte, ci hanno offerto una casa in cui vivere in compagnia.

"Noah, domani partiamo!! Non sei contento?" disse entusiasta mia sorella.
Mi abbassai alla sua altezza e le lasciai un bacio in fronte
"Certo cucciola, ora a nanna"
Ci mettemmo i pigiami e andammo a dormire sapendo il viaggio che avremmo dovuto affrontare il giorno dopo

[***]

La sveglia rimbombò nella mia testa, ma Chloe, molto probabilmente non se ne accorse. La svegliai dolcemente, cosa che ormai mi era difficile essere. Scesi dal letto e mi a dai a vestire. Mi misi una felpa rossa e un pantalone di tuta nero. Non mi importava molto di come mi vestivo in questo ultimo periodo.
Chloe si svegliò e dopo che si vestí, presi le valigie di entrambi e le portai fino al taxi che avevo chiamato.

Ci portò all'aereoporto dove ci imbarcammo e in un paio d'ore arrivammo a Miami.
Presi per mano la mia sorellina e chiamai la signora Evans
"Salve signora Evans"
"Ciao Noah"
"Scusi il disturbo... Siamo all'aereoporto, non so dove dobbiamo andare per arrivare"
"Non ti preoccupare, mio marito sta venendo a prenderti, i ragazzi ti aspettano ansiosi"
"Grazie, grazie di tutto,a dopo"
Chiusi la chiamata e uscimmo fuori dall'aereoporto aspettando il signor Evans  che arrivò poco dopo.

Sophia povs

Ad interrompere il mio sonno fu mia mamma che mi ordinò di alzarmi.
Mugulai.
"Ancora cin-" mi bloccai
"Merda, no, non posso aspettare, tra poco arrivano  i newyorkesi e io sono in pigiama" mi alzai dal letto e  mi diressi verso l'armadio. Optai per una felpa bianca e dei leggins neri.
Scesi al piano di sotto
"Hey mamma, hai svegliato Logan e Nikole?" Urlai a mia madre andando in cucina cercando qualcosa da mangiare
"Logan è uscito, Nikole è in camera sua  che aspetta impaziente".
"Perfetto" dissi salendo da Nikole, ma ben i interrotta dal campanello della porta che aprí mamma.
"pensavo fossi papà con Noah e Chloe, deficiente"
"Lo so, il mio obbiettivo era quello di farti spaventa-" venne interrotto dal campanello che suonò nuovamente.

Nikole si precipitò ad aprire, trovando la figura di papà, Chloe e Noah.
Nikole scappò poi subito in camera. Mentre a me e Logan ci toccava rimanere a salutarti.

Logan e Noah sono molto amici, si sentivano molto spesso, e prima che Noah andasse a New York, viva qua, erano in due parole migliori amici, infatti non si fecero problemi a stringersi in un caloroso abbraccio.
Io mi limitai a scuotere la mano in segno di saluto. la piccola Chloe, la soffocai tra le mie braccia. Mi era mancata tanto quella bimba. L' avevo vista l'ultima volta due anni fa.

Noah non mi è mai stato il massimo della simpatia ma per la mamma erano  come dei figli

Spazio autrice
Questa capitolo è corto, ma è il primo, quindi ora succederà subito qualcosa.

Spero che la storia vi piaccia.
SCIAUU

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