#9 Sorry

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Non ti venni a cercare il giorno dopo, ma dopo circa tre giorni. Ero un codardo, lo so. Avevo paura di non meritarmi di stare con te, ero convinto che ti avrei solo fatto del male e che avrei rovinato tutto, di nuovo. Per questo devo ringraziare Chan, il mio migliore amico, che mi fece capire la cosa giusta da fare, anche se nel profondo del mio cuore sapevo già qual era.

Vivevi da solo, e quindi quando venni a casa tua non c'era nessuno ad aprirmi e dirmi che non eri in casa quando in realtà non era vero, ma il campanello suonato invano lo fece intendere perfettamente. Nonostante tutto non mi arresi, e mi sedetti davanti alla porta, aspettando che uscissi. Non dovetti rimanere lì a lungo, ma comunque non me ne sarei andato. Quando apristi la porta ci fissammo negli occhi per non saprei dire quanto. Eri sorpreso, ed anche un po' indeciso. Cosa scegliere? Passarono secondi, minuti, e noi ci guardavamo negli occhi. Dopo un tempo che a me parve infinito ti lanciasti tra le mie braccia, piangendo. "Scusa" mi ripetesti mille volte. "Per cosa ti stai scusando, Felix?" ti chiesi "sono io quello che ha sbagliato tutto qui". "Ti avevo già perdonato da molto tempo" mi dicesti. "Mi sei mancato". Rimanemmo lì abbracciati sulla porta, ed io realizzai che se qualcosa ci avesse separato di nuovo io non sarei durato un giorno. Ti amavo troppo.

𝘤𝘢𝘮𝘮𝘪𝘯𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘵𝘳𝘢 𝘭𝘦 𝘴𝘵𝘦𝘭𝘭𝘦 - 𝐜𝐡𝐚𝐧𝐠𝐥𝐢𝐱Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora