„Ehi, ehm si ma tu che ci fai qui?" dissi imbarazzata. „Dean ha insistito per tutta la mattinata quindi eccomi." sorrise. "Scusate ma voi vi conoscete?" Si intromise Soph "Abbiamo avuto modo di conoscerci, cosa vuoi da bere Vale?" Chiese Seth. "Un caffè grazie" Seth non mi toglieva gli occhi di dosso. Aveva quei capelli ricci e quei occhi... "Devo andare un attimo in bagno ragazzi, non sto tanto bene." Dissi molto molto imbarazzata. "Fino a stamattina stavi bene." "Lo so Soph, vado." Arrivai in bagno e sentì che le guance mi andavano a fuoco. Non mi aspettavo di vedere Seth. Perché Sophia non me lo ha mai fatto conoscere? Chiedo a me stessa. Dopo essermi bagnata un po' le guance mi suonó il cellulare, era Roman. Roman è il fratello che non ho mai avuto. Mi sostiene sempre e non mi lascia mai sola. "Pronto?"
"Ehi Vale, che fai?"
"Sono da Starbucks, tu hai qualcosa da fare?" Chiesi io, sperando mi potesse venire a salvare.
"No perché?"
"Vieni da Starbucks, inventati qualcosa e fammi venire con te."
"È successo qualcosa?"
"Poi ti spiego ma tu vieni."
"D'accordo, tra 5 minuti sono lì."
"Grazie bro, ti aspetto."
Uscii dal bagno e andai verso il tavolo. Rassicurai i ragazzi che stavo molto meglio e mi sedetti.
"Stai bene?" Chiese Seth
"Si, era solo un giramento di testa ma grazie per aver chiesto"
"Di niente."
I minuti sembravano non passare mai quando finalmente qualcuno aprì la porta ed era Roman. Venne diretto nel nostro tavolo e salutò tutti. Ma si conoscono tutti qua?
"Ciao piccola" salutò me
"Vi conoscete?" Chiese curioso Seth
"Beh si può dire che è la mia sorellina minore"
"Io vado" Dissi con noncuranza
"Dove vai?" Chiesero tutti
"Devo andare a casa ragazzi, ci vediamo dopo"
Uscii dal locale e andai verso casa.
"EHI, VALERIA ASPETTAMI!" sentì una voce urlare dietro di me. Era Seth.
"Che ci fai qui Seth?"
"Perchè te ne sei andata?"
"Devo andare a casa, l'ho detto prima"
"È successo qualcosa? Voglio solo capire..."
"È tutto ok Seth, per favore ho bisogno di stare sola."
"D'accordo... scusami se ti ho disturbata"
"Non mi hai disturbata" sorrisi falsamente e andai.
