Non si dimentica mai chi si ah amato tanto.
Il Cappellaio non dimenticò mai quando Alice gli chiese una cosa che non aveva senso per lei: "Sono come mi avevi disegnata?".
Il Cappellaio l'aveva disegnata un milione di volte nei suoi sogni, aveva sperato che fosse bella come uan stella, aveva sperato che fosse spontanea, aveva sperato di amarla con tutto il suo cuore, più della sua stessa vita.Il Cappellaio racconterà un giorno che incontrò un esserini tanto grazioso, così spensierato...che faceva domande insensate, come l'amore.
L'amore è insensato, l'amore non è esatto come la matematica.
Ma è matematicamente impossibile che lui si scordi di lei.Un giorno la portò su una nuvola, quella più bella, è la baciò sotto le stelle e non lo dimenticò MAI.
Da allora, a turno, ognuna di essere, ogni notte volle raccontarmi cosa era accaduto.Vorrei raccontare anch'io cosa accadrà sulla nostra nuvola, non quella più bella, ma quella più vera, fatta di noi, una nuvola di noi.
Alessia