Lei

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Si sarebbero dovuti sposare di lì a poco, ma una notizia arrivò al suo orecchio... non poteva più rimanere lì...

Era sola, non aveva nemmeno il suo amato drago a proteggerla ed era incinta del suo amato anche se non glielo aveva detto...
Si toccò i ventre carezzandoselo con il pollice..
"Mi dispiace di averti allontanata da papà.. ma capirai" - si coprì la bocca iniziando a singhiozzare mentre si stringeva nel mantello per tenersi meglio al caldo.

I mesi passarono e lei si ritrovò di nuovo in quella grotta con un pancione enorme e la solitudine mangiarla viva. Un giorno come un altro, sentì dei rumori e si coprì il ventre con il proprio mantello. Vide il volto.. il suo bellissimo volto.. sentì il cuore sorridere.. era tornato per lei... ma le sparì appena vide tra le braccia di lui un bambino.. aveva i suoi capelli, ma gli occhi marroni.. ambrati.. era padre... aveva avuto rapporti anche con Lei..

"Ehi guerriera allora sei ancora viva! non ti ho più vista" - si avvicinò a lei

"Mi dispiace... ho visto che.." - indicò il bambino con un cenno della testa

"Oh si! Lei aspettava mio figlio. È nato qualche giorno fa, molto prima di quanto immaginassimo" - sorrise guardando il bambino.

Sentì gli occhi pungere ai lati stringendo di più il mantello per coprirsi, ma ingoiò buttando giù tutto il dolore.

".. s..sono felice per voi.." - tornò a guardare il fuoco cercando di nascondere come meglio poteva il dolore.

"Non vieni a salutare un vecchio amico?" - sentì un pizzico di tristezza nella sua voce.

"Sono un pò impossibilitata a muovermi in questo periodo.." - spostò piano il mantello lasciandogli vedere il proprio pancione..

"T..tu sei.." - si ammutolì di colpo

"Beh.. s..sono all'ultimo mese se non ho sbagliato i conti... una meravigliosa notte con un angelo... una promessa di matrimonio.. le stelle.." - sentì le lacrime scendere ai lati del viso - "mi merito la solitudine... l'amore... che provo per te... non è mai sparito... non sono riuscita a ricominciare... e nessuno voleva una ragazza violata e incinta... ma sono felice per te e Lei..." - finse il suo sorriso migliore mentre lo guardava - "amatevi..." - non era arrabbiata, era delusa da se stessa

"M..ma.. t..tu e il piccolo.."

"È una bambina... e... la lascerò in un qualche convento dopo la nascita. Sono una selvaggia, non so se riuscirò a sopravvivere io immaginati con un neonato in una grotta..."

Non voleva ciò... aveva sempre desiderato una famiglia... di avere lui al proprio fianco... di smettere di essere una selvaggia e farsi qualche volta bella per lui... ma aveva trovato di meglio...

"addio mio piccolo amore... sono felice per la tua nuova vita..." - si strinse di nuovo nel mantello abbassando lo sguardo... sentendosi sporca... e sola.

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