Due parole

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Ma salve dragoncelli del mio cuore!

Stasera voglio spendere due parole su Il Tempo dei Guardiani e Nera.

La maggior parte di voi mi segue da un po' di tempo, perciò sa che Il Tempo dei Guardiani è il terzo libro di una saga. 

Il primo è Fiore di Aconito, il secondo Lyca ed ora questo.

Lo dico perché è naturale che, chi si approccia a questa storia (Libro è un parolone, ma voglio tirarmela un po' stasera) potrebbe non capire alcune dinamiche. Questo perché non è una storia a sé, ma il terzo libro di una saga. 

Mentre Lyca potrebbe essere letto da solo, perché in pratica Fiore di Aconito presenta la situazione che porta al mondo in cui nasce Lyca, Il Tempo dei Guardiani ne è il sequel diretto, quindi senza leggere Lyca potrebbe diventare difficile capire bene alcune dinamiche. 

Anche vero che, poiché non è che io sia un novello Pennac, e sicuramente non mi avvicino in bravura nemmeno al pescivendolo che serviva la domestica del cugino di Tolkien, potete comunque trovare un filo logico da soli. Però credo che sia bello leggere i libri secondo l'ordine in cui sono stati scritti...anche solo per ritrovare i vecchi personaggi, la famiglia insomma...

Ad ogni modo, fate voi, mi sembrava giusto dirlo, ecco tutto.

Purtroppo sono come le mie protagoniste: lo penso, lo devo dire. 

Nera. 

Dunque, quello che mi preme dire è che Nera viene prima di tutto. Intendo di tutto quello che ho scritto. Anche perché l'ho scritta 25 anni fa. Sì.

25.

Scritta, mai finita, più volte riscritta, ancora mai finita. Poi è venuto tutto il resto, ma tutto il resto nasce da Nera. Dopo tanto tempo, tante richieste ed una promessa strappata con affetto, mi accingo infine e scriverla e pubblicarla. 

Ma ovviamente la Morgana di oggi non è più la Morgana di allora, perciò non posso usare quello che ho scritto anni fa, o meglio non posso usare la maggior parte di ciò che ho scritto anni fa. Ci sono cose che nella vita, grazie a dio, nonostante tutto non cambiano. 

Ma ce ne sono altre che, malgrado tutto, lo fanno e non possiamo ignorarle. Non posso mettere da parte la vera Morgana per una Morgana che non esiste più. Non sarebbe giusto, non sarebbe vero, non sarebbe bello. E non sarebbe Nera.

Non posso, come per le altre storie, soddisfare i vostri desideri, probabilmente non soddisferò nemmeno le vostre aspettative, anche se come sempre ci proverò fino alla fine.

Nera è un prodotto un po' particolare, è l'origine, la nascita rivelata. Per questo motivo l'aggiornamento non è lo stesso cadenzato delle altre storie, senza contare gli ultimi mesi, ma stavo cambiando casa, non è che la mia sia stata mancanza di volontà.

Andrò presto incontro al trasloco finale (fa paura solo scriverlo), ma stavolta sto cercando di "mettere via noci", ovvero di scrivere abbastanza capitoli da non lasciarvi troppo a bocca asciutta. 

Malgrado ciò, io amo Nera, ci tengo, ci ho sempre tenuto e forse anche per questo, egoisticamente, non l'avevo mai fatta leggere a nessuno, nemmeno a mio padre, che era il mio critico più feroce, ma per questo il più apprezzato. 

Ma Nera era mia. Nera ero io.

Per questo motivo voglio fare del mio meglio per scrivere una bella storia. Spero anche di riuscirci se per questo, mi sono anche munita di cioccolato fondente, scorte di caffè, patatine e molto latte e quindi sono pronta a buttarmici a capofitto. Per questo vi rassicuro, non mi fermerò, ma non posterò Nera affrettatamente, solo per postare. 

Portate quindi pazienza, cercherò di fare comunque del mio meglio, lavorando anche su Il Tempo dei Guardiani. 

E, non prometto niente, forse riuscirò a  riprendere La Guerra delle Gemme, una volta stabilita in casa nuova. Casa nuova, vita nuova, giusto? Magari riprendo in mano l'unica storia di draghi che io abbia mai scritto. D'altro canto era un esperimento e non sempre gli esperimenti vanno a buon fine. La storia mi piace da impazzire, ma per ora sono sospesa nel limbo creativo. 

Senti come me la tiro stasera, eh? Addirittura il limbo creativo, mica pizza e fichi!

Ad ogni modo. 

Voglio ringraziarvi per essere sempre così pazienti e affettuose, anche perché sono il vostro sostegno e la vostra pazienza che mi spingono a scrivere, anche quando non te la senti più, anche quando ti sembra che l'unica cosa che vogliano è un altro capitolo, come se quello letto non avesse lasciato niente, se non un po' di spazio vuoto.

Grazie davvero e aspettatevi tanti Guardiani e un po' di Nera.

Vi voglio bene, miei biscotti di pan di zenzero

Marta


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