Non puoi tornare quando ti pare, solo quando ti fa comodo, dopo aver capito cosa avevi e cosa hai perso. Mi dispiace.
Ma ti dico grazie, perché mi hai fatto capire di non potermi fidare di nessuno, nemmeno di quelli che consideravo amici.
Vuoi un premio? Ti riserverò un posto in prima fila per vedermi quando crescerò e ti supererò.
E le cose che mi dicevi le pensavi veramente o facevano anche queste parte dello spettacolo per tenermi buona? Se era tutto finto per favore dimmelo subito, così smetterò di starci male e potrò mandarti a quel paese come si deve, come avrei dovuto fare già troppo tempo fa.
Me l'avevano anche detto, non una o due ma una valanga di persone che c'era qualcosa che non andava. Invidia dicevi, peccato che tu non sappia cosa sia l'invidia. Ma posso insegnartelo. Guardami, guarda quanto in alto sono arrivata senza di te. Ecco, questa è l'invidia.
Come dici? Sei rimasto troppo in basso non ti sento. Sai una cosa? Io lo so chi può apprezzarmi per quello che sono più di quanto abbia fatto tu. Vuoi sapere chi? Me stessa.
Tu comunque non piangere troppo che un po' mi dispiacerebbe; in fondo non sono un mostro e non voglio fare a te ciò che tu hai fatto a me, non mi somigli lontanamente e non lo sopporteresti.
E un po' mi sto sentendo stupida. Seriamente sono stata male così tanto tempo chiedendomi cosa ci fosse di sbagliato in me? Mi ha fatto bene rivederti, mi hai aiutato a capire che in me non c'era e non ci sarà mai niente di sbagliato se continuerò ad essere me stessa.
Perciò grazie, finalmente qualcosa di giusto l'hai fatto.
Lo vuoi sapere un segreto? Non riuscirai a farmi dimenticare chi sono.
Ti starai chiedendo come ho fatto a sopportare tutto questo, anche se quello che ti sto facendo provare è solo un centesimo di tutto il dolore che tu hai fatto provare a me. In confronto, questo non è altro che un granello di polvere.
Ma non sono un mostro e ti dico, dato che non sei forte e non lo sopporteresti, a me non importa di farti soffrire.
Ti chiedo solo, quando nella notte l'unica cosa luminosa sarò io, splendente come una stella, prendimi pure come punto di riferimento ma non provare ad avvicinarti perché verresti scottato, nuovamente ferito.
Così io starò bene e tu starai bene.
Basta ferite.