Poison Ivy

Daniel

Finalmente le vacanze estive, come ogni anno partirò con i miei nonni per la Sardegna.
Tutti gli anni lo stesso paesino, le stesse persone e le stesse cose. L'unica cosa che mi manca é il mare: potermi sdraiare sulla sabbia a leggere un buon libro, il calore del sole e il soffio leggero del vento che mi riscaldano e solleticano la pelle. Soprattutto sento la nostalgia di quel suono che mi fa sentire come se avessi trovato me stessa, quel suono che raggiunge tutti ed avvolge ogni terra, racchiudendo in se il segreto della vita, lo scrosciare delle onde.
I miei pensieri vengono interrotti dalla voce di mia madre:  "Daniel, non dimenticare nulla. Devi stare via tre mesi piccola, mi raccomando comportati bene e non fare arrabbiare i nonni!"
Quando fa così mi fa proprio esasperare:
"Mamma, ho 16 ormai! So come mi devo comportare e non è la prima volta che passo le vacanze con i nonni".
Finito di sistemare la valigia, mi dirigo all'aeroporto accompagnata da tutta la mia famiglia. Mia madre quando mi vedo salire sull'aereo nasconde le lacrime dietro ad un sorriso, mio padre mi raccomanda di fare attenzione e mio fratello mi abbraccia ricordandomi che ci saremmo rivisti non appena avesse finito la maturità.
Dopo un'ora e mezza di volo, sono a Cagliari.
Presi i bagagli aspetto la nonna che intravedo arrivare con un vassoietto di pardule, il mio secondo dolce sardo preferito. Al primo posto ci sono ovviamente le seadas, sono cosí dolci e calde che mi sciolgono.
Dopo essere sopravvissuta a due ore di guida spericolata di mia nonna Rosaria, sistemo le valigie e vado a dormire intenzionata a non far sapere a nessuno del mio ritorno.

Spazio autrice:
É il primo libro che scrivo, spero vi piaccia.
So che é solo il primo capitolo, ma fatemi sapere se avete dei consigli da darmi!
Grazie mille in anticipo se deciderete di continuare a leggerlo.