Inutile Canzone.

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Ciao Emma.
Patetico.
Cara Emma...
Peggio mi sento.
Come dovrei iniziare questa lettera, che tanto andrà a fare compagnia a tutto quell'ammasso di cartacce in quel cestino?
Non lo so.
Facciamo che non la inizio. Facciamo che non inizio con nessun "Ciao", nessun "Cara" e nessun "Amore mio".
Anche se la mia parte irrazionale vorrebbe cominciarla così, ma io non le darò ascolto.
Io vado dritto al punto, perché se no mi farei male io e ti faresti male tu.
Si farebbe male ancora una volta il nostro amore.
Per prima cosa, vaffanculo.
E lo sai, Emma.
Lo sai che io, nonostante sia uno stronzo di prima categoria, non riuscirei mai a dirti quella parolina guardandoti negli occhi o additarti come la peggior stronza che io abbia mai incontrato.
Lo sai che tutto sono fuorché una persona del genere.
Però stavolta te lo devo dire, anche se non lo saprai mai. Lo saprò io, questo foglio e il mio cuore un po' lacerato.
Ma che dico un po'.
Un po' tanto, forse dovrei aggiungere.
Senza forse e senza un po'.
Il cuore è tutto lacerato.
Vaffanculo, Emma.
Perché hai scritto "Inutile Canzone"?
Perché hai voluto distruggere me e te?
Emma, tu non sei egoista.
Ma perché hai voluto distruggerci?
Perché hai dedicato sei minuti e mezzo del tuo tempo per scrivere una canzone che parla di quanto ci siamo fatti male e quanto ce ne faremo ancora?
Perché due come noi, è inevitabile, sono destinati a farsi male.
Io devo far del male a te, e tu ne devi fare a me. Non potrebbe essere altrimenti. Non saremo noi se non fosse così.
Noi non siamo come gli altri.
Noi abbiamo bisogno di urlarci contro per fare l'amore.
Ma perché il destino ci ha riservato questo? Non potevamo essere come una coppia qualunque che ogni sera si ritrova a fare l'amore, piuttosto che doverci scannare prima?
Mi rispondo da solo.
No.
Noi l'amore dobbiamo meritarcelo.
E, a quanto pare, il nostro amore reciproco non ce lo meritiamo.
Ma sai che ti dico?
Allora vieni.
Vieni a prendermi per portarmi al mare.
Fammelo vedere quest'orizzonte.
Prendimi a morsi il cuore.
Fai quello che vuoi.
Fammi l'amore.
Ma, ti prego, smettiamola di urlarci contro.
Smettiamola di volerci e di non prenderci.
Smettiamola di fingere che tra noi è finito tutto quel giorno di Aprile 2012.

Ispiro la nicotina. È amara quanto le parole che sto provando a scriverti ed è aspra quanto le parole che ci hai messo in quella canzone.
La cenere della sigaretta sembra ostentarsi prepotentemente su questo foglio un po' sgualcito e sporco d'inchiostro.
Sembra quasi che la sigaretta voglia bruciare quest'ammasso di parole.
Prima o poi lo farà, ne sono certo.
Adesso mi prendo un respiro, e ricomincio.
La mano trema.
Cazzo, la cenere è andata a finire sul polpastrello del pollice.
Un po' brucia, ma non è niente in confronto al dolore che mi hai inflitto con questa canzone.

E smettila di inventarti che l'hai scritta per un tizio ubriaco al bar.
E smettila anche di dire che quello che dice le bugie sono io.
Perché questa è una bugia.
Tu non hai incontrato nessun tizio al bar.
Vuoi semplicemente negare di aver raccontato la storia mia e tua in sei minuti e mezzo di canzone.
E non puoi dire che i posti in cui abbiamo fatto l'amore oggi non abbiano senso.

Alzo gli occhi al cielo.
Fisso il vuoto.
E mi sembra di vederti ancora qui, coperta da un lenzuolo bianco di lino, con le spalle fuori da esse.
E mi sembra di rivederti ancora a baciarti la clavicola.
E mi sembra di sentire ancora il mio nome sussurrato dalla tua bocca.
Le tue mani che cercano le mie, la mia bocca che cerca la tua.
Il mio cuore che batte all'unisono con il tuo.
Pelle contro pelle, cuore contro cuore.

Chiudo gli occhi.
Ma perché il destino ci ha fatti incontrare se, alla fine, non siamo destinati a stare insieme, nonostante ci amiamo come solo due pazzi sanno fare?
Ma che razza di vita è questa?!
Perché dobbiamo amarci, ma non possiamo stare insieme?
E sì, io me la immagino la tua risposta.
Mi immagino la tua espressione se ti ponessi una domanda del genere.
Ti aggrotteresti la fronte.
Mi guarderesti stralunata.
Ti tremerebbe il labbro.
E poi mi risponderesti che è solo colpa mia.
E io ti darei ragione, perché la colpa è mia.
Ma sono troppo orgoglioso per ammetterlo.
E ti amo troppo per lasciarti andare.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 24, 2018 ⏰

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