lacrime nel cuore❤ 1^ capitolo

139 8 0
                                    

BIONDO
3:00 (di mattina)
Io,appogiato ad un muretto con i ricordi che vagano nell'aria,vedo il fumo della mia sigaretta che colora la gelida aria di Roma di un colore grigiastro.
Sembra che il freddo si sia racchiuso nella "mia Roma" o forse si è racchiuso in me... .
Poche ore fa ero in diretta nazionale e ora;in una strada isolata di Roma,tuttavia sono contento del mio percorso fatto ad Amici. Non me lo sarei mai aspettato!Ci sono riuscito!Sono troppo orgoglioso di me stesso ma c'è qualcosa che mi turba... .
Rimbombano "opacamente" nella mia testa,le parole pronunciate da Maria :"Passa avanti...Einar" .

Lei mi manca,mi manca fino a sentire il suo profumo sulla mia pelle.
Fino a sentire i suoi baci sprofondare nelle mie labbra.
Fino a sentirmi il pollice bagnato dalle sue lacrime.
Mi manca,mi manca!
Mi sento sprofondare.
Da quando l'ho consciuta "veramente" non ci siamo mai allontanati così tanto.
Quando ci allontanavamo per un'ora il mio cuore sentiva già un vuoto che poi veniva colmato quando sentivo la porta aprirsi.
Mi manca così tanto da sentirla vicino.
Spengo la sigaretta perché in questo momento neanche essa mi sa calmare.
Ho estremamente bisogno di lei.
E...non può neanche avere il telefono acceso!
Maledizione!
Faccio un repiro profondo che viene fuori emettendo nell'aria una nuvoletta bianca.
Magari questo respiro arrivasse a lei sfiorandole il collo.
Noi abbiamo sempre respirato la stessa aria e ora...beh...e ora...mi manca...mi manca!
Anche se sento freddo dentro di me provo una sensazione calda,come un fuoco che sparge scintille nel mio stomaco ma solo una di esse arriva al cuore.
Sí,solo una: La speranza.
La speranza di un'amore infinito durante un'incontro che avverrà presto.
Ti prego dimmi che ho speranza...
Mi sfioro la guancia e la sento bagnata.
Così,il mio pollice istintivamente percorre il tragitto fatto da quella lacrima.
-Il primo tocco del mio dito sulla mia guancia:i miei occhi che la guardavano e io che mi ripetevo di essere un sex symbol.

-Il secondo tocco:lei che notava il mio sorriso imbarazzato e io notavo il suo orgoglioso di me.

Ah!Questo sorriso!-penso rivedendo tutti quei momenti nella mia testa.

-il terzo:io che la consolato facendole le coccole e lei faceva lo stesso con me. Il mio sguardo che cercava il suo...

-Il quarto:lei che mi applaudiva tra i cento battiti di mani ma io riuscivo a distinguerlo tra tutti.

-Il quinto:Il primo bacio. Ah il primo bacio! Noi che ci siamo baciati difronte a tantissime persone...e io riuscivo a sentire solo le sue labbra sprofondare nelle mie in confronto ai mille applausi e urla.

Non riesco ad andare oltre così,lasciandomi la guancia bagnata, penso a tutti i momenti passati insieme.
Ormai la mia guancia è stracolma di lacrime. Emmina se mi vede in lacrime scoppierebbe anche lei in un pianto profondo;quindi meglio smettere di stare male perché starebbe male anche lei.
Tuttavia,il mio cuore continua a battere velocemente trasmettendo ai miei occhi pensieri amorosi;ma questa volta mi commuovo,sorridendo ai miei pensieri.

Pupellina mia,lo sai che mi manchi già è so che io ti manco.
Ti prego pupellina non abbaterti continua a sognare!
Non so se il vento ti farà arrivare le mie parole ma io "so che tu sai" che farei di tutto per vedere ancora una volta il tuo sorriso.


Le parole del cuore ❤ BIEMMADove le storie prendono vita. Scoprilo ora