1. Come no..

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Osservo la matita rilasciare la mina sul banco e disegnare dei cerchi imperfetti, li unisco con linee astratte per ricevere come risultato delle forme geometriche per nulla sensate e dritte.

Alzo il viso dalla mano sinistra che ho usato come "pilastro" per mantenere la testa, ormai pesante dalle 6 ore passate ad ascoltare e sopportare professori blaterare argomenti sulla propria materia scolastica.

Appena la campanella emette quel suono insopportabile, in classe si alza un boato che annuncia ufficialmente la fine del carcere chiamatosi "scuola".

Mi alzo svogliatamente, pur essendo consapevole del fatto che non ci saranno lezioni, e raccolgo il materiale scolastico sparso sul banco. Metto lo zaino quadrettato in spalla e mi avvio verso l'uscita dell'aula.

«Anderson aspetta» mi ferma il professor Tomlinson.
«Mi dica» mi giro completamente verso di lui, non volendo fingere nemmeno un sorriso di circostanza.
Si aggiusta la giacca e il papillon a righe mentre poggia la valigetta di pelle marrone sulla cattedra.

È sempre stato un professore gentile e affidabile, fin dal primo istante che l'ho visto ho assecondato me stessa sul fatto di confidarmi con lui in caso avessi problemi nelle sue materie, ed è stato cosi, ricevendo di conseguenza, comprensione da parte sua.

Il signor Tomlinson è quel tipico professore un po' impacciato e sempre corretto che cerca di richiamarti in modo gentile e garbato sperando di non offenderti. Al primo impatto deduci abbia una vita perfetta, macchina anni '90, moglie corretta ed educata, ma in realtà è single e usa l'autobus per arrivare a scuola. Sono quei piccoli dettagli che possono fare la differenza su una persona, e se devo dirla tutta, dà anche ottimi consigli.

«Ho notato recentemente un notevole calo nelle mie materie che di solito ami di più» si appoggia ad un banco pulendosi gli occhiali, che rendono i sui occhi più grandi del normale.
«Posso sapere il motivo?»
Sospiro guardando fuori dalla finestra per poi riporre lo sguardo su di lui. «È il solito periodo.. no» rispondo sperando sia sufficiente.

È sempre una meraviglia parlare con lui, davvero, ma non all'ultima ora; quando ho una fame da lupi e Char mi aspetta all'uscita, non a caso è lo psicologo della scuola.

«Sai che puoi confidarti se ci sono problemi con la tua famiglia o qualcun altro, vero?» Mi si rivolge, stavolta con un tono più serio e "intimo". Sforzo un sorriso sussurrando un "certo" poco convincente. Non perché non sappia che posso confidarmi, ma perché semplicemente ne avrei bisogno, ma non in questo momento. Indietreggio verso la porta cercando, impacciatamente, di mimare un saluto.

Esco dall'aula e percorro l'intero corridoio che porta all'uscita.
Ma appena varco quest'ultima un grosso e insopportabile peso mi si aggrappa sulla spalla destra.. quella su cui è appoggiato lo zaino. Cadiamo maldestramente a terra facendomi sbattere le ginocchia contro il duro pavimento in pietra.

La mia migliore amica mi guarda, da semi-stesa e scoppia a ridere facendo sì che alcuni del 2º anno ci guardino sorpresi. Non ci faccio molto caso e trucido con lo sguardo Charlotte Collins, (s)fortunatamente mia compagna d'avventure.

«Tu sei completamente fuori di testa! Ci sia anche solo una volta che tu faccia qualcosa di sensato!» la rimprovero, facendomi guardare, in risposta, con occhioni da cucciolo bastonato, labbro inferiore sporto e ciglia sbattute fin troppo ripetutamente. «Se non fossi diversamente intelligente non sarei la tua migliore amica..» mi fa notare con le spalle alzate.

Effettivamente ha ragione, se non ci fosse la sua presenza nella mia più che semplice routine non ho la più pallida idea di come sarei riuscita a sopravvivere a quell'inferno chiamato comunemente "vita".
Ci rialziamo, lei ridendo, io con una mano sulla gamba e sguardo dolorante.

«Non puoi capire cosa è successo nell'ora di tedesco!» enfatizza poggiando le sue piccole e curate mani sulle spalle. «William Miller mi ha chiesto il numero! E prima che succedesse c'erano stati una miriade di sguardi! Non puoi c-» si blocca quando si rende conto che la sto portando in un angolo remoto del cortile della scuola.

«Miller?! William Miller?! Lo stesso che ha cercato di violentare quella del 3º? Char sei impazzita?»
Quel ragazzo è il demonio in persona, il peccato originale, una maledizione vivente e altri sfortunati eventi che mi metterei ad elencare se non fosse che sono seriamente preoccupata per lei.

Abbiamo sempre scelto insieme i ragazzi con cui provarci, o almeno a cui assecondare le avance, ma non so per quale motivo abbia voluto tenermelo nascosto. Sappiamo tutti ciò che ha tentato di fare a quella povera ragazza, anche Char, e non capisco perché voglia immischiarsi ed essere una delle tante conquiste di quel verme. Per quanto possa essere bello in una semplice maglietta e jeans sa essere più schifoso della fogna del bagno maschile. E Charlotte lo sa più che bene.

«Perché devi farmene una colpa? Perché non te ne ho parlato? Non è così cattivo come sembra! È un bravo ragazzo, come tutti gli altri! Solo perché quella principessina ha sparso quattro voci tutti lo credono un mostro! Almeno tu dovresti provare a capirmi, sei la mia migliore amica cazzo!» questa volta sta urlando, siamo fortunate che non ci sia nessuno nei paraggi e quindi che non origlino i nostri discorsi fin troppo delicati.

«Apri gli occhi! Vuole portarti a letto per poi non ricordarsi il tuo nome la mattina seguente! Vuole aggiungere il tuo nome a quella interminabile lista di ragazze che si è fatto! Solo perché siamo così legate non significa che io non debba volere il tuo bene e sicuramente Davis ti farà colare il mascara, allora, Char, avrai sprecato tempo e speranza per qualcosa di così perso e irrecuperabile!»

Mi rendo di avere il fiatone solo quando dall'angolo sbuca la testa di quella faccia di cazzo di Mason.

Ci guarda con sguardo interrogativo e avvisa Char «Dobbiamo andare papà ci aspetta a casa. Tutto bene?» si concentra inevitabilmente su sua sorella. La giacca sportiva della scuola fascia il suo corpo muscoloso e le spalle larghe. I capelli marroni, ripetutamente portati indietro dalla mano destra, cadono delicati sulle ciglia voluminose. Perché i ragazzi più belli devono essere i più irraggiungibili?

Lo odio più della fame nel mondo, del mio carattere, dei giorni grigi e di pioggia, di chi lascia il frigo aperto o di chi si dondola sulla sedia. Fin da piccoli l'astio tra di noi è stato evidente, ma ciò non lo fa sembrare un brutta persona poiché con gli altri è gentile e carino, mentre solo con me deve essere un toro infuriato. Visto che io e la mia migliore amica ci conosciamo fin da neonate è stato impossibile non trascorrere involontariamente del tempo in sua presenza e ciò ha portato a far sì che lo conoscessi di più e imparassi a memoria ogni suo vizio.

Charlotte si porta i capelli dello stesso colore del fratello all'indietro, se li è tagliati da poco e sono veramente corti, ma lo stesso le donano. «Certo» risponde non guardandolo direttamente negli occhi.

La osservo cercando di capire come possa fingere così bene e la cosa mi fa infuriare. «Come no..» sussurro guardandola per poi indirizzarmi verso il cancello della scuola e quindi verso il Collins alto quasi due metri.

Lo sorpasso con una spallata che fa incrociare i nostri sguardi carichi di odio in maniera inevitabile. Mi squadra dalla testa ai piedi e poi sbuffa guardando Char e incitandola a muoversi.

I suoi occhi mi fanno capire che la mia teoria era più che vera: il nostro odio finirà solo nel momento in cui uno dei due abbasserà le armi e sono sicura che quel giorno non arriverà molto presto.

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Eilà, come va la vita? 💐
Spero più che bene, questo è il primo capitolo della serie "Quel Maledetto Bacio" aka: QMB.
Come potete immaginare non scorre buon sangue tra S ed M, sono curiosa di sapere cosa ne pensate..🤔
State certi che i capitoli saranno un po' più lunghi rispetto al primo, ma era per farvi capire un po' la situazione 🤷🏼‍♀️.
Spero con tutto il cuore che il capitolo, anche se corto, vi sia piaciuto; se così è stato, si accettano stelline ✨. Se, al contrario, non è stato di vostro gradimento fatemelo sapere con un commento🤗.
Alla fine di ogni capitolo, ho deciso che metterò un angolo "Spoiler" che vi darà qualche anticipazione del capitolo successivo. Detto ciò un 💋 e ci vediamo al prossimo "Angolo autrice". 🎉
Spoiler: nel prossimo capitolo faremo la conoscenza di diversi personaggi.
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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 27, 2019 ⏰

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