Mi sveglio di soprassalto dal costante incubo che da mesi a questa parte mi tormenta il sonno, abbassando di molto la mia sanità mentale e la mia sopportazione alla vita quotidiana.
Di malavoglia mi rendo conto che non riuscirò ad addormentarmi di nuovo, così affondo la testa nel cuscino, ispirandone un ultimo sospiro prima di voltarmi e mettermi a sedere.
La sveglia sul mio comodino mi ricorda che sono le 3:33 illuminando di un rosso tenue il buio della camera. Ogni notte ormai era la stessa storia, lo stesso sogno mi tormentava facendomi svegliare di mese in mese un minuto più tardi, aggiornando così l'incubo ogni notte. La storia ormai iniziava ad infittirsi, e se il protagonista indiscusso non fosse stato la persona più cara a me, sarebbe anche stato abbastanza semplice da non svegliarmi.Concentrando i pensieri su di Harry, il mio ragazzo Harry, mi rendo conto di un particolare agghiacciante: nella stanza, il mio è l'unico respiro. Mi volto lentamente quasi sperando di non vedere il vuoto accanto a me, in quello che sarebbe dovuto essere il posto del mio piccolo riccio. Con mia sorpresa però, al suo posto, trovo un piccolo post-it. Sollevato sospiro. Magari è soltanto dovuto andare da Niall per fargli compagnia in ospedale. Dopo il suo incidente, noi quattro ci alterniamo per andarlo a trovare ogni qual volta che senta il nostro bisogno.
Sentendo il peso alleggerirsi nel mio petto, afferro il biglietto e mi alzo a fatica dal letto, trascinando i piedi a terra. Accendo la luce e alla svelta leggo il biglietto. Il panico prende il sopravvento appena noto che la scrittura non è quella di Lou. "Io chiamerei Malik. Sembra preoccupato almeno quanto te. -X".
Mi prendo qualche istante per rileggerlo più e più volte alla ricerca di qualcosa che potrebbe dare un volto a X. Una volta realizzato che non c'è alcun indizio nè pista da seguire, decido di giocare al suo gioco. Mi fiondo verso il comodino e afferro il telefono, ma prima ancora di poter digitare il numero di Zayn, il suo volto appare sullo schermo e le note di Hey There Delilah si diffondono per la stanza, spezzando il semplice equilibrio che si era creato tra quell'ambiente e il silenzio della notte. Con le mani tremanti faccio scorrere il pollice sullo schermo rispondendo alla chiamata. "Z-zay?" domando esitante, sospirando al riconoscere la sua voce. "Lou.. Liam è scomparso.." rabbrividisco all'idea e mi affretto a recuperare il post-it. "E scommetto che anche tu hai trovato un post-it al suo posto.." affermo più parlando con me stesso che con lui, sentendo la realtà prendermi a schiaffi in faccia. "Al muretto." Lo sento sussurrare prima che chiuda la chiamata, lasciandomi con il respiro spezzato e la paura a invadermi i polmoni, prendendo il posto dell' aria e facendomi tremare sotto il mio stesso peso.
Magari è solo uno scherzo. Continuo a ripetere la frase nella mia mente mentre mi stringo nel giubbotto e mi dirigo a passo svelto verso il muretto, inquadrando la familiare forma di Zayn ad aspettarmi. Accelero il passo correndo, ma più mi avvicino e più mi rendo conto che qualcosa non va. Zayn è immobile, un post-it in mano, il volto trasformato in una maschera di terrore. "Zay?" domando terrorizzato. Senza accennare a cambiare espressione mi passa il post-it. Riconosco subito la scrittura uguale al precedente. "Siete sempre stati prevedibili. Tutti e cinque. Oh a proposito, io andrei dal vostro amichetto in ospedale. E' un vero peccato che qualcuno l'abbia investito mentre, come ogni sabato, andava a trovare suo padre. -X".
Una volta letto capisco il perché dell'espressione di Zayn. Dopo nemmeno due secondi, senza parlare nè guardarci, iniziamo entrambi a correre in direzione dell'ospedale. L'aria gelida della notte mi invade i polmoni ed ogni falcata diventa più difficile e dolorosa. Sento il telefono vibrare nella mia tasca ma decido di ignorarlo, Niall prima di tutto. Arrivo a fatica fino al portone, ma senza fermarmi entro e seguito da Zayn ignoro i sorveglianti e corro fino al secondo piano. L'ormai familiare corridoio della terapia intensiva, ha un'aria più inquietante mentre lo percorriamo entrambi al limite delle forze, svoltando nella camera di Niall.
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If ain't me, then who?
Mystery / Thriller"Se non posso avervi io, non vi avrà nessuno."