capitolo 1

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ciao ragazze mi chiamo zoey ho quindici anni e frequento la seconda superiore e voglio raccontarvi la mia storia.

Fin da quando ero piccola non mi sono mai trovata bella neanche carina e questo succede tutt'ora tutti i miei compagni di classe stravedono per Leila la mia mia migliore amica, che poi tanto migliore amica non è.

Lei e quella bella, quella simpatica, quella che tutti stimano, insomma quella perfetta.

Io e una mia amica di nome Alex siamo la sua ombra, siamo quelle troppo timide quelle che nessuna caga, quelle invisibili, quelle sbagliate.

"Dai zoey svegliati sono le 6:00 devi andare a scuola" ecco la sveglia di mia madre che rompe, non ho proprio voglia di andare a scuola per vedere tutti i miei compagni andare dietro leila preferisco essere bombardata di compiti per tutto l'anno.

"no mamma, non mi sento tanto bene."

"non inventare scuse tu oggi a scuola ci vai che ti piaccia o no." sapevo non mi avrebbe creduto almeno speriamo che oggi leila non ci sia a scuola, però e brutto pensare ste cose della tua migliore amica ma il fatto e che non si comporta per niente da migliore amica,forse per lei non lo sono neanche piu.

"va bene mamma mi vado a lavare e vestire e scendo "

"daccordo ma sbrigati"

mi alzo dal letto e vado in bagno mi lavo i denti e la faccia e come ogni mattina mi fermo a quardarmi allo specchio per vedere cosa ho che non va, ho gli occhi verdi quasi azzurri dovrei amarli e invece li odio,ho i capelli ricci e mori ma io odio i ricci devi lavarteli spesso e pettinarteli altrimenti ti vengono dei nodi allucinanti. la voce di mia mamma mi distrae da i miei pensieri

"zoey hai finito di vestirti? tra cinque minuti passa il pullman "

cavolo devo ancora vestirmi.

"si mamma adesso scendo " non mi ero accorta di avet passato tutto sto tempo in bagno. Presi una felpa larga della new york e dei jeans non ho proprio voglia di vestirmi bene o di curare il mio aspetto quindi prendo le prime cose dall'armadio e mi vesto.

Mi infilo le vans prendo lo zaino corro da mia mamma e gli do un bacio sulla guancia per salutarla. spero di prendere il pullman in tempo. arrivai alla fermata ma il pullman era appena andato via. Dannazione proprio oggi che c'e la professoressa di inglese. fortunatamente passo un'altro pullman dopo 10 minuti pensavo di dover aspettare di piu. spero solo che la professoressa non mi sgridi.

Il diario di una ragazza imperfettaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora