Cotton candy from the death

24 1 0
                                    

Era una giornata come le altre, sapete tipico inizio, ti alzi fai colazione e te ne vai a fanculo con le tue commissioni, nel mio caso era un sabato mattina. Una di quelle mattine in cui ti chiedi perchè diavolo ti fossi svegliato in quell'ora che precisando saranno state le 8, comunque mi alzai da quel letto verso mezzogiorno, faceva già fin troppo caldo così decisi di dare il buongiorno con un bellissimo shot di assenzio, ovviamente prima mi mangiai un cracker , comunque dopo avervi intrattenuti con la tipica mattinata di un alcolizzato decisi di uscire, andai in giro e sapete? neanche sapevo cosa fare, dove andare.

mi ritrovai in un parco, mi sedetti ma subito mi alzai per andarmene, i bambini erano fin troppo felici gli uni con gli altri, ancora inconsci dell'odio che li circonda, ancora troppo ingenui per poter pensare con le proprie menti, così son andato in un luogo che amavo, andai in un bellissimo centro commerciale, niente mi da più positivà che l'ipocrisia, le maschere, l'ego e la disperazione di chi deve andare ad un matrimonio il giorno dopo oppure , ancora meglio gente le vecchiette sedute sulle panchine, adoro le vecchiette. sono così calme, spaventate, felici tutto nascosto sotto veli di pietà e ingenuità verso la società moderna. così mi avvicinai, mi sedetti accanto a loro e solo una si accorse di me, le sorrisi e lei ricambiò e capì, e se ne andò. detto questo continuai per la mia via, me ne andai. sapete, sono uno che si annoia molto spesso quindi decisi di farmi una bella camminata su un ponte, tendo ad evitarli sapete perchè? che dico ovvio che no, odio i ponti perchè c'è molta gente che pretende di essere me, te o lui, gente che in preda a cattive scelte si pente mentre dovrebbe essere fiero di aver avuto l'abilità di eguagliarsi a dio cambiando lo spazio che occupava, oh vedo quegli sguardi, intendo che essere in grado di fare qualcosa di così potente come destabilizarsi emotivamente non è roba da niente, è un ottimo modo per migliorarsi e cominciare da capo, però loro, questi idioti pretenziosi fraintendono e cominciano da capo lanciandosi giù, ne vedo uno dall'altra parte così naturalmente, da bravo essere che sono me ne sono andato.

che bella cittadina direi, attraverso la strada col tempo bloccato da un incidente immobilistico, quanto dolci così mi avvicinai ad una vittima, c'era pure suo figlio ma lui si salvò così lo ignorai malamente, detto ciò mi chinai su suo padre e gli spostai i capelli dagli occhi, guardai di nuovo suo figlio senza conoscenza e notai in lui un futuro prosperoso, diverso dagli altri con quel fascino da delinquente anarchico, così non salvai suo padre, che razza di mostro che sono vero? beh fa niente, ormai lo avrete capito quanto dolce è il mio ruolo nel mondo. tornai verso sera nella mia città, nella mia casa se così si può definire e mi rilassai nella poltrona, mangiandomi un panino, mezzo panino e mi apri' un paio di birre e guardai la televisione perchè tanto non me ne facevo nulla, e ho rivisto il mio caro amico padre di famiglia dell'incidente, era sopravissuto in coma, ecco quando la morte vi ignora , ecco cosa succede, scoppiai a ridere proprio di gusto, e decisi di porre fine ad un'altra cosa oltre la vita quotidiana, mi addormentai dando il cambio alla luna.

You've reached the end of published parts.

⏰ Last updated: Dec 02, 2018 ⏰

Add this story to your Library to get notified about new parts!

cotton candy from the deathWhere stories live. Discover now