Michael mi abbracciò, ci salutammo ed io raggiunsi mia mamma. Da li ml, munite di bottiglietta d'acqua andammo a fare un giro nella zona. Erano ormai le due , mancavano all'incirca otto ore all'inizio dello spettacolo, stranamente l'ansia mi era passata. Io e mia madre andammo in un parco, lei si sedette su una panchina e comincio a leggere le notifiche di Facebook. Io intanto giocavo da sola, c'erano pochi bambini ed io non sono mai stata una a cui piace socializzare. Cioè, mi piace, pero sono timida e non ci riesco. Dopo la fermata al parco, che durò circa un ora, prendemmo la macchina in cerca di qualcosa da fare. Nel frattempo tutti gli altri bambini del mio gruppo e le loro mamme stavano tutti assieme chissà dove. A me non mi avevano invitato neanche quando mi avvicinai a parlare con Mike. Ci stavo male per questo. Comunque, passai le restanti 6 ore in giro a zonzo con mia mamma. Alle nove tornai al teatro, avevo cenato ed ero pronta per la gara. Scesi nei camerini e salutai i miei compagni che erano già arrivati. Dentro il camerino c'era la scaletta della gara. Per fortuna era un hip-hop contest, di conseguenza avremmo ballato quasi subito.. Infatti secondo la scaletta la nostra crew era ventiquattresima ad esibirsi. Mentre la mia coreografia da solista era sessantaduesima. Non me li scorderò mai quei numeri. Era la mia prima gara ed ero veramente emozionata. Il bello? Avevo solo 8 anni. Avevo cominciato ad allenarmi in quella che era la mia scuola da meno di cinque mesi e già avevo il compito di esibirmi come solista e, il giorno seguente, sempre come solista ma in freestyle.
*un attimo per me*
allora, la storia é appena cominciata, scusate se sono ancora al terzo capitolo, ma purtroppo non ho molto tempo per scrivere.. Comunque leggete e mettete like, se non vi piace scrivete un commento, cosi non la continuo inutilmente, grazie a tutti❤
P.S. Tutto quello che dico in questa storia è vero, realmente accaduto.