Una notte e via

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É la notte di ferragosto, io e i miei amici siamo sulla spiaggia attorno al fuoco. Vicino a me c'è anche il mio ragazzo, Will. Sono ormai e stiamo un Po tutti ubriachi. C'è Andrea che sta cercando un secchiello per prendere l acqua e spegnere il fuoco, Margot e il suo ragazzo stanno pomiciando come fanno sempre; Michelle sta dando sostegno morale ad Andrea e io sto con la testa appoggiata sulla spalla di Will. Lui con una mano mi tocca la gamba e con l'altra i fianchi. Sta zitto, non mi guarda, non mi parla.. È attaccato a me ma sembra sia distante chilometri. "Hey Will, che stai guardando?" ruppi il ghiaccio "Niente piccola, le stelle" "..." cominciai ad osservare il cielo anche io. "Michelle! Aiutami porca troia!" Andrea strillava come un matto, credo che gli dava fastidio il fatto che la sua migliore amica non provasse neanche ad aiutarlo. "Hey piccola, che facciamo dopo essere andati via dalla spiaggia?" io non gli risposi. "Se andiamo alla casetta di legno? Ti va?" la casetta è il posto dove le coppiette vanno a scopare solitamente, sapevo che se mi aveva detto di andare li, l'intenzione era quella... "No." "Perché no? Dai" insiste, mi fa la sua faccina da cucciolo ma io non voglio. Gli risposi nuovamente di no. "Ok va bene" ha detto, mi ha preso la gamba e là posata sulle sue, poi mi dice di sedermi su di lui. Obbedisco e lui mi bacia. Il bacio è durato più di un minuto, ci siamo staccati ora. Lui ha messo la sua mano li sotto, mi sta accarezzando. Lo fa spesso e la cosa mi piace. Intanto che noi siamo occupati nel nostro attimo in intimità Andrea ha spento il fuoco. Mi sono alzata dalle sue gambe, gli ho fatto cenno di alzarsi e ora mi dirigo verso il motorino. Ci salutiamo fra noi e partiamo. Will continua a chiedermi se voglio andare alla casetta. "Tanto è occupata" gle ho risposto io "allora facciamo così, se è occupata ti porto a casa, se non lo è tu rimani li con me". Mi stava sfidando, accettai.

Arrivati alla casa, non c'è nessuno, lui mi ha guardata con una faccia del tipo "io te l'avevo detto" . Vabe, ha vinto lui. Mi ha presa in braccio e ha cominciato a baciarmi, intanto con le mani mi tocca il sedere,la cosa mi piace da morire. Dopo poco lui si stacca, mi stringe a se e mi porta dentro la casetta. Li c'e un tavolo e un piccolo divanetto sporco. Mi ha poggiato con la schiena sul tavolo e intanto mi regge le gambe. Poi si china verso di me e continua a baciarmi.

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