"Thobias! Amore, è ora di andare a scuola dai."
la voce di mamma mi fa socchiudere gli occhi, la luce dei raggi di sole che penetravano dalla finestra me li fece aprire sempre di più.
Svegliarmi presto per andare a scuola, che due palle.
Non ho mai odiato la scuola, dato che per me era tutto così divertente e semplice ma voglio pur sempre dormire."Si, ok."
Rispondo a mia madre con la voce ancora impastata dal sonno, mi metto seduto nel letto dopo dieci minuti e mi guardo intorno prima di alzarmi e diregermi verso il bagno di camera mia.
Mi lavo i denti e mi sistemo il ciuffo castano con il phon, un po' di deodorante sotto le ascelle e voilà.
M'infilo una maglia nera e dei jeans strappati, è marzo..fa meno freddo ormai.
Scendo in cucina e mamma ha già preparato la colazione quindi non perdo tempo a mangiare.
Finisco di far tutto e sono pronto per andare a scuola."Mamma io vado."
Dico mentre prendo le chiavi della macchina.
"Va bene, amore. Mi raccomando per il compito di chimica."
Mi urla prima che io esca di casa, pft..e chi ha studiato?
Vado verso la mia macchina e sfreccio verso l'edificio pieno di professori pelati e professoresse milf.
Arrivo dieci minuti prima che suoni la campanella che annuncia l'inizio delle lezioni e appena scendo dall'auto sento urlare il mio nome. Mi giro di scatto e vedo Andrew insieme a Victor, i miei migliori amici.
Gli sorrido e mi avvicino a loro con lo zaino in una spalla. Manco il tempo di arrivare che Victor mi parla subito della tipa che si è fatto ieri sera."Ti giuro, è stata una bomba..L'unico difetto è che ha l'apparecchio."
e Andrew subito a fare una faccia disgustosa.
"Pesante, niente pompini quindi."
Gli risponde subito dopo la smorfia.
"Eh già, penso che abbia rovinato tutto."
Fa una faccia triste e disperata.
"Dai, tranquillo..ci sono io, baby."
Dice Andrew mandandogli un bacino e scoppiamo a ridere tutti e tre.
Sentiamo la campanella suonare e tranquillamente c'incamminiamo verso l'entrata, prima di entrare ci accendiamo una sigaretta e dato che i miei due amici avevano già finito sono entrati prima di me, finisco la sigaretta e faccio per varcare la soglia del portone, ormai in ritardo."Aspetta!"
Mi urla una voce femminile mai sentita prima, mi volto e vedo la sagoma di una ragazza bassa, capelli corti, mossi e biondi, occhi color ghiaccio e vestita con un cappotto giallo con sotto una magliettina bianca e una gonna lunga nera, collant neri/trasparenti e Nero Giardini gialle. Bella ma senza curve.
Aspetto che la ragazza mi raggiunga ma prima di raggiungermi cade per le scalette facendo cadere i fogli che avevo in mano e, con finta voglia, la vado ad aiutare. Carina, senza forme e sfacciata."Scusami, scusami tanto."
Mi chiede perdono solo per averla aspettata a averla aiutata a raccogliere dei pezzi di carta?
Guardo megli essi e vedo dei disegni, schizzi..sono pazzeschi."Wow, li hai fatti tu?"
Chiedo tralasciando le sue scuse e porgendo i disegni alla ragazza imbarazzata.
"Si, li ho fatti io. Ehm..sono in ritardo, scusa e grazie mille."
Dice con un piccolo sorriso e scappa dentro la scuola, sospiro e metto le mani in tasca. Faccio per entrare anche io ma noto che c'era un altro disegno su una delle scale, lo afferro e mi cade l'occhio in fondo a destra;
-21.01.2018
Wendy Petrov.-"Wendy."
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Diablo
RomanceUn ragazzo di diciannove anni che all'apparenza dà l'aria di un angioletto; Occhi azzurri, capelli castani, corporatura magra e snella. La faccia sempre sorridente e allegra ma lui non è così. Thobias è toltamente un'altra persona. Va a male a scuol...