La massoneria è un'associazione iniziatica e di fratellanza a base morale che si affermò in Europa e nel mondo propugnando un'ideologia umanitaria. Se ne dà una sua costituzione più formale ed ufficiale, in epoca moderna, a Londra, in Inghilterra, nel 1717, come unione di associazioni ed organizzazioni gerarchiche di base, dette "Logge".
Il nome deriva dal francese maçon, ovvero muratore, legato alla storia delle Corporazioni di liberi muratori (free-masons) medievali, e dalle quali ricavò gli stessi suoi simboli del mestiere, come la livella, il regolo, la squadra, il filo a piombo o il compasso. Il simbolo stesso della massoneria fu poi formalmente definito nei soli strumenti di squadra e compasso. Spesso, nel simbolo è presente anche una grande lettera "G", con varie interpretazioni, tra le quali il significato di "Great Architect" (Grande Architetto) oppure di "God" (Dio). A volte, la massoneria è rappresentata anche dal simbolo dell'Occhio divino.Speculazioni sulle radici antiche
Gli ideali più antichi della massoneria verrebbero fatti risalire all'antica costruzione del Primo Tempio ebraico di Re Salomone(988 a.C.), attraverso un personaggio leggendario, l'architetto Hiram Abif, che avrebbe raggiunto una sorta di illuminazionespirituale attraverso i sacri ideali della costruzione. Tali ideali furono poi ripresi sia da quell'insieme di manoscritti storicamente definiti come "Antichi Doveri", sia dalle Corporazioni muratorie o gilde, degli scalpellini e dei carpentieri britannici del periodo basso-medievale; tuttavia, nessuno storico dà valore alla tesi per cui l'associazione sarebbe riconducibile addirittura ai tempi del noto Re Salomone, essendo assenti documenti storicamente accertati che dimostrino la continuità tra le corporazioni medioevali e le stesse logge massoniche, di cui è attestata l'esistenza solo a partire dalla seconda metà del XVII secolo.
Origine del nome
Il termine francese maçon, mason o masson(muratore) compare ufficialmente sul finire del XVI secolo, soprattutto in Inghilterra e Scozia, ad indicare gli Statuti di corporazioni muratoriedel 1598, fatta di luoghi e di uomini che posseggano e che tutelino le più fini conoscenze e competenze nella costruzione edile o dell'"edificazione" intesa anche in termini più ampi, ovvero spirituale e intellettuale, e specialmente legata all'arte rinascimentale, fino a toccare gli ambienti più segreti di conoscenza esoterica. A motivo della mancanza di documenti relativi propriamente alla massoneria di questo periodo, sono sorte molte interpretazioni storiche, come quella di una discendenza diretta dagli stessi cavalieri templari, oppure da un ramo delle antiche scuole del segreto, o anche dei Collegia Fabrorum romani, oppure una conseguenza istituzionale delle corporazioni medievali per il tramite di maestranze bizantine o italiche, tra queste, i cosiddetti Magistri comacini operanti nell'Alto Medioevo.
Pre-massoneria moderna all'inizio del XVIII secolo
In un clima intellettuale pre-illuministico, nel 1686 alcune logge massoniche britanniche, già costituitesi attraverso intellettuali di spicco come Sir William Shaw e Sir Christopher Wren, trasformandosi da operative a speculative, aprirono i portali della conoscenza iniziatica anche ai non appartenenti alla professione muratoria. A parte gli atti ufficiali della nascita della massoneria moderna nel 1717, sono conosciuti come sicuri solo dei rari documenti che precedono il 1717 e, comunque, non prima della seconda metà del XVII secolo. La vaghezza di questa documentazione è da addebitare alla segretezza che allora i massoni davano ai lavori di loggia. I più attendibili storici della massoneria non confermano che tale segretezza avesse motivazioni diverse da quella del carattere iniziatico di questa massoneria. Tale carattere non differisce da quello delle società iniziatiche anche antiche, essendo l'iniziazione un aspetto sostanzialmente comune a tutte le cultureumane anche se con diversi scopi e cerimoniali. Nei documenti della seconda metà del XVII secolo (atti amministrativi, elenchi di nomi, date e luoghi delle riunioni) relativi ad alcune logge scozzesi e inglesi si trovano nomi di membri di corporazionimuratorie che sembra fossero ancora operanti, pur senza l'importanza economica e sociale dei secoli precedenti, mentre rimanevano operative certe forme organizzative legate alle corporazioni di sussidiarietà e assistenza ai meno abbienti. Questi membri «muratori» risultavano costituire, nelle liste degli affiliati alla loggia, sempre un'esigua minoranza rispetto agli altri, non «muratori». Sarebbe infatti più corretto affermare che le logge massoniche di fine XVI secolo ammettevano esponenti delle corporazioni muratorie, piuttosto che il contrario; considerato anche il fatto che la "loggia", intesa come struttura associativa, non è un organismo interno alle corporazioni, ma così veniva chiamato solitamente il luogo o l'edificio interno ai cantieri di costruzione, dove si svolgevano le riunioni tecniche ed organizzative del cantiere e dove, talora, si custodivano gli strumenti di lavoro più preziosi, mentre le attività amministrative e commerciali delle corporazioni si svolgevano in sedi urbane, spesso palazzi prestigiosi, tuttavia non definite come «logge».
Gli affiliati alle cosiddette "logge" erano, in gran parte, esponenti della nobiltà, delle libere professioni e del commercio. Non esistono documenti che possano spiegare i motivi per i quali queste persone si raggruppassero, e che cosa facessero durante le riunioni. Da rari cenni documentali sembra accertato che le riunioni si svolgessero seguendo certe ritualità, di cui però non si sa nulla, per cui non è possibile affermare che ci fosse una continuità con le cerimonie svolte nelle corporazioni muratorie. Anche se alcuni documenti ufficiali delle corporazioni muratorie riportano, spesso dettagliatamente, delle cerimonie di accettazione di nuovi membri alla corporazione, nulla fa supporre che nelle logge massoniche seicentesche fossero riproposte le stesse forme cerimoniali. Infatti, mentre le cerimonie delle corporazioni erano ufficiali, quindi note a tutti, gli storici negano che esse avessero le caratteristiche della ritualità e ancor meno della segretezza o della riservatezza. Al contrario, le cerimonie massoniche erano, per il poco che se ne sa, prettamente rituali e segrete. La segretezza consisteva nel fatto che il cerimoniale (parole e azioni) era noto ai soli membri della loggia e che tutto ciò che faceva parte del cerimoniale, arredi, oggetti ed altro, veniva distrutto o conservato in modo inaccessibile alla fine delle riunioni. Per questo motivo nessuno, allora come oggi, sa che cosa avvenisse realmente durante le riunioni e ogni supposizione è pura fantasia.