LA MASSONERIA

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La diffusione nel mondo

La divisione tra massoni ancients e modernsnon impedì una rapidissima diffusione della massoneria moderna, sia in Europa che negli Stati Uniti d'America, secondo le linee di espansione dell'impero dell'Impero Britannico, dei suoi commerci marittimi e delle colonizzazioni. Di questa propagazione, concretizzatasi nella fondazione di logge successivamente regolarizzate mediante la concessione di "patenti" dall'una o dall'altra gran loggia inglese – oppure dalle grandi logge di Scozia e di Irlanda – strumento molto efficace furono le logge militari, costituite all'interno delle unità dell'esercito britannico e frequentemente trasferite da una parte all'altra dell'impero.

Lo sviluppo della nuova massoneria fuori dell'arcipelago britannico fu parimenti rapidissimo. Nel 1723, venne fondata una loggia a Girifalco, in Calabria, la prima sul territorio italico.

Nel 1728 furono fondate una loggia a Napoli, una a Madrid ed una a Gibilterra; nel 1731la gran loggia di Londra nominò un gran maestro provinciale per la Russia, e sempre nel 1731 una loggia inglese fu fondata a Firenze. Nel 1733 a Boston nacque la prima gran loggia provinciale statunitense, mentre nel 1734 i liberi muratori olandesi elessero un gran maestro per le Province Unite. Nel 1735sorsero logge a Lisbona, Roma, Milano, Verona, Padova, Vicenza, Venezia, Stoccolma. Nel 1736 fu fondata la loggia di Genova, e nel 1737 nacque una loggia ad Amburgo.

Va ricordato che i principi della massoneria furono fondanti nella costituzione degli Stati Uniti d'America: infatti i tre estensori della loro costituzione appartenevano a fratellanzemassoniche, così come massoni dichiarati furono i primi tre presidenti.

Scisma franco-inglese del 1877

Il secondo grande scisma nella storia della massoneria, dopo quello inglese del 1752, avvenne negli anni successivi al 1877, quando il Grande Oriente di Francia abolì ogni restrizione all'ammissione di atei. Nonostante la discussione sull'ateismo fosse stato verosimilmente il maggior fattore della frattura con il Grande Oriente di Francia, gli inglesi citano anche il riconoscimento da parte dei francesi della massoneria femminile e delle co-massonerie, come anche la tendenza dei massoni francesi a discutere volentieri di religione e politica nella loggia. Anche se i francesi scoraggiano queste discussioni non le bandiscono altrettanto drasticamente quanto gli inglesi.[30] Lo scismatra i due rami è stato occasionalmente superato, specialmente durante la Prima guerra mondiale, quando massoni statunitensi richiesero di poter visitare loggefrancesi.[30]

Per quanto riguarda i requisiti religiosi, la più antica costituzione massonica (quella di Anderson, 1723) dice solo che un massone «non dovrà mai essere uno stupido ateo né un libertino senza religione» se «comprende l'Arte correttamente». La sola religione richiesta era «quella religione in cui tutti gli Uomini concorrono, tenendo per sé le loro particolari Convinzioni».[31] I massoni non si trovano d'accordo nelle definizioni di «stupido» o «senza religione» come necessarie o accidentali per «ateo» e «libertino». È possibile che l'ambiguità sia intenzionale. Nel 1815, l'appena riunificata Gran Loggia Unita d'Inghilterra (UGLE) cambiò le Costituzioni di Anderson in senso più ortodosso: «qualunque sia la religione o il modo di praticarla, nessuno sarà escluso dall''Ordine, purché creda nel Glorioso Architetto del Cielo e della Terra, e pratichi i sacri doveri della moralità». Gli inglesi mettono in pratica questo articolo col richiedere al candidato la fede in un Essere Supremo e nella sua volontà rivelata; nonostante ciò possa ancora essere interpretato in modo non-deista, ciò rese più difficile per credenti non ortodossi l'ingresso nella massoneria.

Nel 1849, il Grande Oriente di Francia seguì l'esempio inglese adottando il «requisito dell'Essere Supremo», ma nei paesi latini si registrava già una pressione crescente per l'aperta ammissione degli atei. Ci fu un tentativo di compromesso nel 1875(Congresso dei Supremi consigli Federali, al convento di Losanna) con l'uso dell'espressione «Principio Creatore» (che suonava meno deista che non «Essere Supremo») ma alla fine ciò non era abbastanza per il Grande Oriente di Francia, e nel 1877 essi tornarono ad abolire il requisito di religiosità per l'ingresso, adottando l'originale documento di Anderson del 1723quale Costituzione ufficiale. Venne inoltre creato un rituale modificato che non faceva alcun riferimento diretto al GADU (Grande Architetto Dell'Universo) sebbene, come simbolo, rimanesse probabilmente ancora in uso. Questo nuovo rito non rimpiazzava i vecchi, ma era proposto come alternativa (le giurisdizioni europee in generale non tendono a ridursi all'uso di un solo rito, come la maggioranza delle giurisdizioni nordamericane, ma offrono un assortimento di riti tra cui le logge possano scegliere).

Negli Stati Uniti: la Massoneria di Prince Hall

Nel 1775, un afrostatunitense di nome Prince Hall fu iniziato in una loggia militare di costituzione irlandese, assieme a quattordici altri afrostatunitensi, tutti liberi dalla schiavitùfin dalla nascita. Quando la loggia militare lasciò l'area, agli afrostatenitensi fu concessa l'autorità di incontrarsi come loggia, quindi eseguire processioni nel giorno di San Giovanni e celebrare funerali massonici, ma non quella di conferire gradi o fare altro lavoro massonico. Questi chiesero, e ottennero, un Warrant for Charter dalla Gran Loggia d'Inghilterra nel 1784 e formarono una Loggia Africana numero 459. Benché venga rilevata dai registri come tutte le altre logge statunitensi dopo la fusione della Gran Loggia«Premier» e la Gran Loggia «Ancient» nel 1813, quando essi formarono la Gran Loggia Unita d'Inghilterra, la Loggia africana si ridenominò come la Loggia africana numero 1(da non confondere con le varie Gran Logge africane) e si separò dalla massoneria riconosciuta dall'UGLE (United Grand Lodge of England). Questo portò alla tradizione di separare le giurisdizioni prevalentemente afroamericane in Nord America, note collettivamente come Massoneria di PrinceHall.
Razzismo e segregazione diffusi in Nord America resero impossibile, per gli afrostatunitensi, unirsi a molte cosiddette logge «principali», e molte Gran Logge del Nord America rifiutarono di riconoscere come legittime la Loggia Prince Hall e i Massoni di Prince Hall nelle proprie giurisdizioni. Attualmente, la Massoneria di Prince Hall è riconosciuta da alcune Gran Logge a loro volta riconosciute dall'UGLE (United Grand Lodge of England) e non da altre, e sembra poter raggiungere la piena agnizione.



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