IL CRISTIANESIMO
Il cristianesimo iniziò a diffondersi con la predicazione degli apostoli e dei discepoli di Gesù. Soprattutto nei suoi primi due secoli di vita si espanse con grande rapidità nei centri abitati e nelle zone più popolose nell'impero, mentre nelle campagne e nei villaggi continuò ad essere praticato il politeismo. La vita di Gesù, nato il Palestina durante il governo di Ottaviano, ci è nota grazie ai quattro vangeli. Quando iniziò la sua predicazione intorno al 30 d. C., si presentò come il figlio di Dio. Predicò l'amore per il prossimo e grazie ai suoi miracoli radunò numerosissimi seguaci. Le autorità ebraiche lo accusarono di aver bestemmiato e lo fecero crocifiggere su ordine del governatore Ponzio Pilato. Si racconta che dopo tre giorni Gesù risorse. I seguaci arrivarono fino a Roma: Pietro e Paolo furono i maggiori testimoni del messaggio cristiano. Successivamente, i cristiani, aumentati di numero, si organizzarono in comunità coordinate da un vescovo e queste presero il nome di "Chiesa" dal greco "ecclesia" che significa "assemblea".LE PERSECUZIONI
Gli imperatori, in genere tolleranti verso tutte le religioni, guardarono con sospetto, sia perchè rifiutavano di venerare l'imperatore, sia perchè predicavano l'uguaglianza di tutti gli uomini. La prima persecuzione romana, in cui vennero uccisi Pietro e Paolo fu opera di Nerone che aveva accusato i cristiani di aver incendiato Roma. Le persecuzioni più dure furono invece ad opera degli Imperatori Decio e Diocleziano.