vevo 5 anni e il mio priomo ricordo era vano, ricordavo una casa che và a fuoco e gente intorno, e la sensazzione di avere le guance bagnate, nn sò poi cosa successe ma mi svegliai in una camera bianca in un letto cn il corpo pieno di fasce e il corpo dolorante, accanto a me c'era un signorina cn un viso dolce, mi sorrise e disse " ti sei svegliata" io risposi confusa " dove sono?" "in un ospedale" " perchè mi trovo qui?" " hai perso la memoria quindi nn ricordi nnt, nn sappiamo ancora se ti tornarà, per ora stai tranquilla, mi occuperò io di te" nn ricordavo nnt, avevo solo quella sensazzione di vuoto dentro me, nn riuscivo a sorridere e la notte piangevo sempre fino a che nn mi adormentavo, mi sentivo sola, avevo solo quella signorina gentile che si prese cura di me per un pò. Passarono circa 5 gioni e il mio corpo era completamente guarito, quel giono un signore entrò in camera e mi chiese di seguirlo, era serio mi intimoriva, lo seguì fuori all' ospedale dove poi mi portò in una casa grandissima, fuori c'era una signora robusta cn lo sguardo cattivo, avevo paura, dopo 2 minuti il signore se ne andò e mi lasciò da sola cn quella signora che mi prese per il braccio e tirandomi mi mostrò una camera cn un letto a castello, poco dopo chiuse la porta facendola sbattere, mi sedetti sul letto di sotto e dopo 2 minuti entrò un ragazzina " quello è il mio letto, levati di lì" mi alzai e mi spostai " dove dormo?" "di sopra no?" guardai il letto superiore, nn volevo dormire lì ma quella ragazza mi disse che dovevo dormire lì così mi feci coraggio e salì le scale facendo attenzione, mi straiai, avevo una brutta sesazzione, volevo scendere, cercai di farmi forza e cercare di dormire ma le lacrime mi scesero dal viso e iniziai poco dopo a singhiozzare, nn riuscivo a smettere," la vuoi finire di piagnicolare? cosa sei una bambina?" cercai di nn far rumore e di dormire ma nn ci riuscivo, quella notte nn chiusi occhio, la sensazzione di voler scendere e quel senso di vuoto mi stringevano il cuore, avrei continuato a piangere tutto il giono, ma la mattina seguente la ragazza mi disse che dovevamo scendere a mangiare, io obbedì asciugandomi gli occhi. seguì la ragazza fino a una grande stanza piena di ragazzi e ragazze che mangiavano su dei grandi tavoli, nn sapevo che fare,arrivò la signora robusta " che aspetti lì impiedi? và a sederti." cercai un posto libero e appena ne trovai uno chiesi se potevo sedermi lì, la ragazza accanto fece una brutta smorfia e si spostò di poco, il quanto bastava a farmi sedere, finito di mangiare senti la ragazza della mia stessa camera dire " quella bambina nn ha fatto altro che piangere tutta la notte,nn sono riuscita a domire per colpa sua" mi diressi in camera ma mentre lo facevo incontrai di nuovo la signora robusta ma quella volta abbbi il coraggio di parlare " perchè mi trovo qui?" " perchè nnn hai nessuno, in parole povere sei orfana, i tuoi genitori sn morti e quindi ti hanno portata qui" "morti?orfana?" ero schioccata nn ci potevo credere. Passarono un paio di gioni e la notte continuavo a piangere la notte cercando di nn far rumore per nn svegliare la mia conquilina, a volte sentivo dei grupppi di ragazzi che mi prendevano in giro "guarda la orfana che piange la notte" e poi si mettevano a ridere, mi sentivo così triste. il giono dopo entrai nella camera dove studiavamo ma quando entrai un getto d'acqua mi arrivò in testa " dai mettiti a piangere ora" come sempre arrivò la signora robusta "che ci fai lì bagnata? vai ad asciugarti" "si signora". mi cambiai in fretta e rientrai in quella che gli altri chiamano classe. passarono 4 anni in quel posto, gli altri mi presero ogni giorno in giro e imparai a nn piangere la notte, i gioni li trascorrevo sempre seri, nn sorridevo mai, per me la vita era come cessata. Avevo deciso, sarei scappata di lì, avrei trovato una nuova casa dove vivere appena avrei compiuto 10 anni me ne sarei andata via. passato un anno e finito di pogrammare tutto sn riuscita a scappare da lì, nn so nemmeno io cm chiamarla, ma di certo nn è casa. Iniziai a cercare in giro ma nn riuscivo ne a convincere la gente ne altro, mi accontentavo cn il cibo della poca gente buona e andavo avanti così. il tempo passava veloce e lento allo stesso tempo, indossavo sempre una mantella nera, preferivo tenermi nell'ombra e nn attirare l'attenzione. un giorno passai davanti a un negozzio e vidi in vetrina un diario vuoto e sopra c'era scitto "MEMORIE" mi innamorai di quel diario, se l'avessi comprato avrei potuto scrivere i miei ricordi così se un giorno avrei di nuovo perso la memoria avrei avuto modo di ricordare. Entrai nel negozzio e chiesi il prezzo, nn era molto caro ma nn avevo quella cifra così mi diedi da fare per trovare dei soldi, in 3 gioni per mia fortuna riuscì ad avere i soldi giusti e così riuscì ad averlo, insieme c'era anche una penna,era argentata e cn dei brillantini finti sopra, in 4 giorni avevo scritto ogni dettaglio della mia vita. Avevo 14 anni quando trovai una gilda, era molto grande e sembava che la gente lì litigava spesso però tutti erano sorridenti, lì la gente era sempre allegra. Pensai che se mi avrebbero accetato avrei potuto vivere lì e allo stesso tempo lavorare per avere dei soldi, sarebbe stato perfetto. aspettai un pò prima di prendere una decisione, e poi così feci, entrai in quella gilda attraversai l'entrata e raggiunsi il master, tutti avevano gli occhi su di me, ero nervosa ma ebbi il coraggio di parlare "salve, vorrei chiederle gentilemente di ospitarmi qui per un pò, almeno finchè nn troverò un posto dove stare,lavorerò e se neccesario pagerò l'affitto" "mi sembra che sei abastanza in difficoltà,ti farò lavorare e vivere qui e ti pagerò per quello che lavori, ma nn ti farò pagare nulla, stai tranquilla" "grz mille, le sn infinitamente grata" lavorai lì e la paga nn era ne alta ne bassa, erano 20 euro al giorno. vivevo bn lì,nn era male, ma mi sentivo sempre sola,ultimamente mi capitava di sognare un volto di una donna che mi invitava a prenderle la mano, poi subito dopo un volto di un bambino che mi sorrideva e anche lui mi invitava a prendergli la mano, sentivo sempre la sensazzione di calore e gentilezza, una sensazzione che mi faceva sentire sicura, alla fine del sogno vedevo me stessa da piccola sorridere. Pensavo inizialmente fosse solo magari che nel sunconscio sognavo quello che volevo, ma quando ne parlai al master mi disse che probabilmente era un ricordo che per via dell fatto che avevo perso la memoria nn riuscivo a vedere i volti. Se era vero che erano dei ricordi perchè nn li avevo sognati prima? perchè sognavo sempre la stessa cosa? nn riuscivo a pensare ad altro, anche mentre lavoravo, nessuno se ne accorgeva più di tanto, ero sempre seria quindi le persone ci fecero l'abitudine. Dopo qualche mese il master mi disse che stava facendo delle ricerche sul mio conto e per scoprire se era vero che i miei genitori fossero morti, un giono mi disse "tramite i risultati i tuoi genitori sn realmente deceduti ma c'è una novità che probabilmente nn sai, nn eri l'unica figlia a essere in quel incendio c'era anche il loro figlio, quindi tuo fratello, abbiamo saputo che è ancora vivo e che ha 2 in più di te,nn sappiamo se anche lui abbia perso la memoria ma a quanto pare vive da solo in una casa cn un aiutante,siamo riusciti a sapere dove abita di preciso, penso che magari potresti provare ad andare da lui e parlargli. Accettai, ero nervosa ma sapere che avevo un fratello era l'unica schanc che avevo per ricordare e per trovare la mia felicità. Speravo nel fatto che si ricordasse di me e della sua vita, speravo mi accetasse, speravo in una speranza di trovare un fratello che nn sapevo nemmeno l'esistenza. In un paio di gioni raggiunsi la meta, ero davanti casa sua, assomigliava molto alla casa incendiata che ricordo,suonai il campanello e uscì fuori una ragazza esile dal aspetto gentile e serio nello stesso tempo, la sua voce era sottile ma si riusciva a capire perfettamente cosa diceva "lei chi è?" "sn Ony vorrei parlare cn il signor Freed" "aspetti un minuto prego,chiedo conferma al padrone" chiuse la porta e dopo qualche minuto uscì di nuovo "può entrare, ma sia dia il caso che nn conosca nessuno per il momento cn quel nome" pensai subito che nn si ricordasse di me, ero nervosa, i passi verso la porta che conduceva a lui erono interminabili, quando arrivai bussai alla porta, senti una voce dirmi "entra pure,è aperto" sembrava una voce gentile e calda, la stessa sensazzione che mi dava nei miei sogni, doveva essere lui, ne ero certa, appena vidi il suo volto mi sorprese il fatto che mi sorridesse, aveva un sorriso gentile,caloroso,affetuoso, " sn Ony e volevo parlare cn lei" "il suo nome nn è di nessuna persona che conosco per il momento, ma conoscevo da piccolo una persona cn quel nome" "prima di dirle perchè sn qui, le spiego meglio chi sono:sn orfata da quando avevo 5 anni, a quanto pare ho perso la memoria, ma ultimamente faccio un sogno riccorente e mi hanno detto che probabilmente è un ricordo, ho scoperto da poco di aver un fratello ancora vivo più grande di me di 2 anni, al che mi porta a lei, tramite delle ricerche che hanno fatto pare il nome di mio fratello sia Freed e che appunto vivi qui, nn sò ancora se sia lei oppure no ma c'èra la possibilità che magari mio fratello si ricordasse ancora di me e che magari fosse lei" "sai cm sono morti i tuoi genitori?" "il mio ricordo è quello di una casa in fiamme quindi penso siano morti per quello,in oltre la vostra casa assomiglia a quella che ho visto andare a fuoco" "effetivamente ho comprato questa casa perchè mi ricordava la mia casa che come la tua è andata in fiamme" "ha mai avuto una sorella più piccola di 2 anni?" "come ho già detto da piccolo conoscevo una persona cn quel nome,e effetivamente era proprio mia sorella,sembra che molte cose che hai detto corrispondano ai miei ricordi" "pensa che io sia suo sorella?" "è dificile darlo per certo,mi hanno detto che mia sorella era morta,però anche che nn l'avevno trovata,avevo la speranza che magari sia ancora viva però nn l'ho mai trovata fino ad adesso,la ricordi molto sai?" "ho avuto una sensazzione di calore quando ho sentito la sua voce e anche quando l'ho vista" "dammi del tu" "ah daccordo" "nn ricordi il viso dei tuoi genitori?" "ultimamente il sogno ricorente mi fà vedere una donna e un bambino,presumo siano mamma e Freed l'unica cos che riesco a vedere è la loro mano e le loro labra che mi sorridono e il colore dei capelli,il resto è in ombra" "se vedessi la ft diresti che potrebbero essere loro?" "può essere,nn avendo una foto nn sò dirlo" prese una foto da un cassetto e me la porse ero schoccata, la bambina ero io e i capelli della madre erano uguali a quelli del mio sogno lo stesso valeva per il bambino, il padre nn lo avevo mai visto ma ero sicura che erano loro.Quando l'ho detto a lui il suo volto era preoccupato e però poi mi abbracciò "sei tu,ne sono certo,finalmente ti ho trovato" le lacrime mi scesero dal viso e ricambiai l'abbraccio,finalmente avevo qualcuno che mi voleva bn. Dopo un paio di giorni andai alla gilda per ringraziali di tutto e per prendere le cose che avevo lì,spratutto il mio diario. Tornata a casa Freed mi mostrò la mia camera che aveva preparato ricordando la nostra vecchia casa,mi raccontò molte cose ad esempio che da piccola guardavo spesso fuori la finestra e che ammiravo il nostro giardino e che quando veniva da me li chiedevo di andare in giardino, mi raccontò che spesso papà era al lavoro però quando tornava mi imboccava le coperte la notte e passava cn noi le gionate, mi raccontò che quando papà se ne andava io piangevo lui mi consolava e io alla fine li dicevo che li volevo bn.Man mano tramite quello che mi diceva ricordai tutto, e ovviamente ho scritto tutto u questo diario per me molto caro. Tengo molto a mio fratello,insieme passiamo le giornate e ci divertiamo,ho ripreso a sorridere, e la ft la incollo qui su questo diario,così da ricordare sempre la loro immagine,il solo fatto di avere cn me Freed mi dà forza, voglio vivere sempre cn lui,noi 2 sempre insieme.
Ora ho 16 anni e leui 18 continua sempre a sostenermi e consolarmi,è la persona più importante al mondo per me.... TI VOGLIO BENE FRATELLONE