Pov. Autrice
Giorni dopo la situazione non cambiò per Marinette ne tantomeno per Adrien.
Non si parlavano più e quando incrociavano l'uno lo sguardo dell'altra.
Adrien però sembrava il più preoccupato e nervoso.
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A: no papà non ho tempo per il servizio.
G: devi farlo sei mio figlio.
A: ho una cosa più importante a cui pensare papà
G: tipo?
A: non posso dirtelo
G: figliolo, ultimamente sei strano, e questa cosa non mi piace, è la terza volta che salti un servizio fotografico
A: non me ne frega niente del servizio fotografico... preferisco pensare a me stesso
Gabriele si sbalordì a quella frase, mai vide suo figlio così.
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Adrien uscì dalla Villa e si diresse verso l'ospedale, una volta arrivato si guardò intorno per assicurarsi di non essere seguito.
Ma...
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Marinette passeggiava tranquillamente quando vide il biondo fermarsi davanti alla porta dell'ospedale e guardarsi attorno.
Si insospettì e decise di seguirlo senza farsi notare.
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Adrien entrò in ospedale e si diresse verso la camera 37 del reparto urgenza.
Ma prima disse il suo nome ad una dottoressa, che gli disse che poteva entrare.
Entrò nella camera e quando aprì la porta vide dei dottori messi in cerchio di fronte al lettino bianco.
Rimase a bocca aperta, non seppe cosa dire.
A: c-che s-suc-cede?
D(dottore): ehm, abbiamo fatto un paio di controllo al cervello e abbiamo scoperto che... ha un tumore, però ha degli strani attacchi di movimento eccessivo, come scatti, di che è fermo, di che si muove a scatti. Non vorremmo che abbia anche qualche altro problema oltre questo. Scusi per la notizia negativa Signor Agreste.
A:... c'è altro?
D: si... dobbiamo ovviamente curarlo, ma abbiamo bisogno di un piccolo aiuto. Essendo un'operazione al cervello c'è il rischio che perda sangue e non sarà poco temo, quindi mi serve sapere lei che gruppo sanguigno è...
A: è fortunato... 0 negativo.
D: oh la ringrazio, dovrà donarlo una volta a settimana per 5 settimane.
A: sarà fatto.
D: una domanda... quanti anni ha?
A: 18
D: ok allora nessun problema. Arrivederla. Domani mattina alle 7:00 deve essere qui per il prelievo.
A: va bene
Adrien si avvicinò al lettino, il ragazzo si era fermato. Si avvicinò e gli diede un bacio in fronte.
A: ciao fratellone.
Uscì dalla sala e se ne andò. Chiamò il padre per quel servizio fotografico e quest'ultimo rispose che era ancora in tempo.
Quindi si recò al Louvre e resto lì con il fotografo fino a tardo pomeriggio, mentre il tramonto gli illuminava gli occhi verdi.
Il fotografo se ne andò a mangiare qualcosa prima di iniziare e Adrien rimase solo sulla panchina.
?: hey
Adrien si girò
A: Mary... che ci fai qui? Vattene non voglio vedere nessuno.
M: no Adrien io non me ne vado
A: vattene ho detto
M: no non me ne vado, non ne ho motivo, voglio sapere perché fai così. È un mese che mi picchi senza che io ti abbia fatto niente.
A: e quindi? È normale; sono semplicemente io e faccio quello che voglio.
M: no Adrien questo non sei tu e io voglio che tu mi dica cos'hai. Non sei più il bel ragazzo dolce e gentile con cui giocavo da bambina, mi avevi detto che semmai fossimo cresciuti non sarebbe cambiato niente tra noi.
A: pf... ero un demente, tutto cambia, anche l'amicizia.
M: no, non è vero. L'amicizia se è vera non cambia. Mai. E ora dimmi che succede.
A: non ti devo spiegazioni.
M: e invece si. Cos'è che ti da fastidio? E perché oggi sei andato in ospedale?
A:... a entrambe le domande rispondo... mio fratello...
M: Felix?
A: e chi sennò? Beh... è un mese circa che non sta bene e circa 3 settimane fa è svenuto, l'ho portato in ospedale e gli hanno diagnosticato un tumore al cervello, quando stavamo a casa insieme a volte aveva degli scatti strani, e quando ho saputo questa cosa, beh... sono caduto in depressione. Marinette, mia madre mi dava tutto l'affetto di cui avevo bisogno, mio padre è sempre stato freddo, e quando lei sparì mio fratello prese il suo posto facendomi anche da padre, a lui ho sempre confidato tutto, e vederlo in quelle condizioni non mi fa per niente piacere. È l'unico in famiglia... beh... famiglia tra virgolette... che mi ha sempre amato come mia madre. Ma tu non puoi capire.
M: mi dispiace, cioè già ero al corrente di tutto, ma non di tuo fratello e questo... problema. E comunque devi fidarti di me.
A: non mi fido di nessuno... ne tantomeno di te. E ora che sai tutto puoi anche andartene.
M: va bene me ne vado...
Adrien si girò di spalle per non far vedere le lacrime che cercavano di uscire. Marinette gli si avvicinò da dietro e si mise in punta di piedi per dargli un bacio sulla morbida guancia.
E se ne andò.
Adrien si girò verso di lei mentre una lacrima solitaria solcò il suo volto e le mandò un bacio volante, pur sapendo che lei non poteva vederlo poiché era già andata.
Adrien si asciugò in fretta la lacrima quando sentì il fotografo chiamarlo per il servizio.
F: forza forza la luce buona non dura in eterno...
A: arrivo
S. A.
Buongiorno a tutti nella gente😂. Come va?
Ok sono folle anche di mattina ma non sapevo che fare quindi mi sono messa ad aggiornare e sapevo bene che aspettavate il capitolo nuovo da un bel po'.
Beh ora lo avete 😘
Commentate 💭 e votate ⭐️ e godetevi il capitolo fino all'ultima parola😂
Vi auguro ancora buone vacanze ✨
By: hiccstrid_adrienette❤️
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Perché mi odi?
Fanfiction[IN REVISIONE] Il titolo dice tutto. Leggetela e ricordate che l'amore non è dire solo "ti amo" ma dimostrare di amare.❤️🌆 [Start: 9 dicembre 2018- 18 dicembre 2020] IT: questa storia appartiene a hiccstrid_adrienette e a nessun altro. Copiare, sca...