Era una normalissima giornata di scuola inizialmente, quella che avrebbe cambiato la mia vita sia sessualmente che sentimentalmente.
La divisa da donna aveva la gonna, o i pantaloni.
È inutile dire che la mia gonna fosse rinchiusa nell'armadio dal mio primo giorno di college.
Che schifo le gonne, per lo meno su di me, alle altre ragazze stavano bene.
Molto bene.
Mi piaceva guardare le loro gambe e non solo, mentre venivano interrogate era il momento perfetto.Nessuno aveva mai notato il mio interesse per le donne, mai.
Credevano tutte che fossi estremamente etero. Ammetto di averne approfittato profondamente, non lo nego;
Ma non crediate che sia bello eccitarsi nelle ore scolastiche, oh no quello no.
Orribile.
Profondamente imbarazzante.
Indignoso.
Sconcertante.Questo fin quando non incontrai Aisha Hemilton.
Quel giorno feci ritardo.
La sera prima la passai semplicemente con me stessa le sigarette e una bottiglia di vino.
Adoravo rimanere sola e probabilmente questo mi portò ad isolarmi un po'.
Effettivamente la mia vita sociale non era delle migliori, ma a me andava bene così.Arrivai a scuola praticamente correndo, dopo aver parcheggiato in fretta l'auto.
Entrai velocemente a scuola e corsi verso la mia classe, fanculo neanche una sigaretta." Prof mi scusi veramente davvero mi dispiace per il.. "
Improvvisamente mi fermai, rapita da una nuova figura femminile, in piedi vicino la cattedra.
Aveva dei capelli lunghi, lisci..forse un po' mossi sulle punte. Il suo sguardo aveva qualcosa di intrigante e seducente, mi stava ancora guardando mentre il professore continuava a urlare frasi come" Signorina Hutton le sembra l'ora di entrare ? "
" Mi sta ascoltando? "
Poi non ricordo più nulla delle sue parole.
Riuscì solo a capire di andare al mio posto, per continuare ad osservarla in silenzio.
E fu quello che feci per le ore successive, guardarla.
Cercai di non farmi notare ma era impossibile, i suoi capelli sembravano dei filamenti d'oro e rame che leggeri svolazzavano a qualsiasi suo minimo movimento.
E i suoi occhi, dio i suoi occhi mi avevano rapita dal primo sguardo.Senza dimenticare del suo corpo.
Quella gonna stava mandando i miei ormoni alla pazzia, le fasciava i fianchi perfettamente e la maglietta della divisa scolastica probabilmente era troppo piccola per il suo seno.Per una settimana intera non feci altro che guardarla, sempre, costantemente.
Se per qualche assurdo motivo poi i suoi occhi incontravano i miei, era veramente troppo difficile staccarmi.La osservai studiare in silenzio, la osservai scrivere al cellulare, camminare per i corridoi.
Ero adulata.
Quella mattina ero nella biblioteca, aspettando la successiva ora.
Mi ero convinta che avrei cercato quante più informazioni possibili sull'omosessualità nella storia o letteratura.
Ero liberamente a vagare tra i settori della biblioteca, quando improvvisamente presi un libro per nulla interessante ma che mi fece scoprire qualcosa di unico.
Togliendo quel libro, riuscì a vedere una figura dall'altro lato dello scaffale.
Una ragazza in punta di piedi che cercava di arrivare a chissà quale libro.
La sua gonna era leggermente alzata e abbassai lo sguardo nel vederla, cercando di trattenere chissà quale sconcio pensiero.Decisi di aiutarla, così la raggiunsi.
- Ei scusa hai bi..-
Dannazione non riuscivo a finire una frase con la sua presenza.- Ciao, Lara giusto? -
Ti prego dillo ancora.
- Si, si sono io..ehm, hai bisogno di una mano? -