CAPITOLO 2
Dopo aver ballato per interminabili ore, io e Liam, decidemmo di andare a cercare Louis per tornare a casa.
Erano le tre del mattino e anche se il giorno successivo non avevo in programma di fare niente avrei dovuto dare una pulita a tutta la casa.
Da lontammo vedemmo mio fratello.
-Aspetta qui. Vado io. -dissi facendo un sorrisetto malizioso verso Liam.
-Non la smetterai mai vero? -rispose lui prendendomi per i fianchi.
-Andiamo, Liam! Sono sua sorella, ovvio che no. -dissi ammiccando mentre mi allontanavo.
Con passo deciso andai verso mio fratello che stava baciando El. In quel momenti capii di cosa parlava Louis quando faceva commenti su me e Liam in certe occasioni. Quasi mi dispiacque disturbarli. No, scherzo!
-Fratellone! -dissi sorridendo.
-Dimmi cosa cazzo vuoi e sparisci dalla mia vista. -mi guardò e quasi mi fece paura. Quasi.
-Io e Liam vorremmo tornare a casa. So che non è un bel momento ma.... -dissi con aria triste ma scherzando ovviamente. Lui mi interruppe.
-Ora decisamente no. -disse sputando ogni parola con rabbia. Wow. Deve davvero piacergli questa ragazza per parlarmi in questo modo.
-Ad ogni modo, puoi accompagnare prima me e poi Liam? -dissi facendo gli occhi da cerbiatto a cui non sapeva resistere nessuno.
-Si, ma smettila di fare quella cosa con gli occhi. Santo cielo Emily, cresci un pò. -disse facendomi segno di andarmene. Ah, ho capito. Doveva salurare per bene la sua fidanzatina. Piccolo cucciolo. Adesso mi diverto io.
-Non mi muovo da qui finché non lo fai anche tu, ti ci vuole una gru ogni volta che ti appiccichi ad una ragazza! -dissi soddisfatta di me stessa e incrociando le braccia al petto.
Vidi El irrigidirsi alla mie parole. Se ne farà una ragione, povera cucciola anche lei. Ma vaffanculo! Io voglio andare a dormire, e subito anche.
Ero consapevole di star esagerando, ma volevo sul serio tornare a casa. Mi sarei scusata con lei per il mio comportamente poco cortese in futuro, adesso non era il caso, ormai era tardi.
-Ok, andiamo. Ti chiamo appena arrivo. -disse prima rivolgendosi con me in modo scortese e poi verso la ragazza in modo gentile. Mi stava forse prendendo per il culo?!
-Ciao El. -dissi salutandola con un sorriso e agitando la mano in aria.
-Ciao. -disse timidamente.
***
Dopo aver accopagnato Liam a casa sua ci dirigemmo verso il nostro appartamento. Il viaggio in macchina fu abbastanza silenzioso. L'unico suono udibile erano i nostri respiri. La testa appoggiata contro il finestrino mentre fissavo i lampioni che ogni pochi secondi superavamo con l'auto. Decisi di iniziare a contarli quando la voce di Louis mi distrasse dai miei pensieri.
-Hai davvero esagerato questa volta, Emily! -disse posando il suo sguardo su di me per poi riconcentrarsi sulla strada.
-Ti avevo detto di sbrigarti, ma a quanto pare una seplice frase non è in grado di smuoverti. -dissi semplicemente.
-Può sembrare assurdo, lo so, ma io tengo davvero ad El e non voglio che tu rovini tutto con una tua battutina del cazzo, ok? La prossima volta non sarò così controllato come questa sera. Sei avvertita. -disse. La mascella serrata dai nervi.
Ok. -dissi distogliendo lo sguardo da lui.
Forse aveva ragione. Avevo sul serio esagerato. Ma quando si tratta di dormire non guardo in faccia nessuno. E poi volevo semplicemente divertirmi. Non si è mai arrabbiato in quel modo quando di solito mi avvicino a lui e alla ragazza. Ma credo davvero che tenga ad Eleanor come dice. Il giorno successivo mi sarei scusata personalmente con lei e le avrei spiegato tutto.
-Siamo arrivati. -disse mio fratello schioccando le sue dita davanti al mio viso come per risvegliarmi.
-Arrivo. -dissi distratta.
Camminai di fianco a mio fratello percorrendo quel piccolo vialetto che divide il garage dalla porta d'ingresso. Appena chiuse la porta a chiave dietro di se decisi di parlare.
-Mi dispiace... per quello che è successo stasera. -dissi abbassando lo sguardo. Wow, le mie scarpe erano davvero interessanti.
-Avresti dovuto pensarci prima non credi? -disse andando verso la cucina.
Lo seguii sempre mantenendo le distanze. Prese l'acqua dal frigo e la versò in un bicchiere di vetro. Mi fece un cenno per chiedermi se ne volevo ma scossi la testa in segno di negazione. Bevve in modo troppo lento, così tanto che stavo inziano ad innervosirmi.
-So di aver sbagliato ok? i rendo conto che mi sono comportata come una stronza e per questo ti sto chiedendo scusa. Possiamo semplicemente metterci una pietra sopra e dimenticare l'accaduto? -dissi posizionandomi di fronte a lui in modo da avere un contatto visivo. Ma come previsto distolse lo sguardo e ripose di nuovo la bottiglia d'acqua al suo originario posto.
-Almeno guardami, cazzo! Ti sto parlando Louis! -urlai. Il sangue che mi pulsava nelle orecchie dalla rabbia. In quel momento era lui che stava sbagliando.
-Perchè dovrei? Tu non ha rispetto per me e io non ne ho per te. Finiamola qui e và a dormire. -disse in tono piatto andando verso la sua camera.
Rimasi lì ferma a fissare il vuoto. Non avevo mai visto Louis reagire in quel modo. Non era mai successo che litigassimo per una ragazza, non voglio perdere mio fratello per una stronzata e per la mia lingua troppo lunga. Dovevo rimediare a quel casino il più presto possibile prima di perderlo del tutto. Non avrei accettato di perdere anche lui, non dopo la morte dei nostri genitori. E' stato l'unico che dopo tante difficoltà i era stato vicino. Essendo più grande di me avrebbe potuto semplicemente scegliere la sua vita e viverla come si deve, invece ha scelto di starmi vicino e, escludendo il fatto che sia mio fratello glie ne sarò sempre grato. Non tutti avrebbero fatto lo stesso. Ringrazio il Signore ogni giorno per avermi dato una persona così tanto speciale da amare in ogni singolo istante della ia vita. E solo in quel momento mi resi conto che dovevo cambiare, se non volevo perderlo dovevo cambiare, glie lo dovevo!
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SPAZIO AUTRICE: Ok, so di aver pubblicato con due settiane di ritardo e non ho scuse. Ma in compenso ho reso il capitolo il più lungo possibile e spero davvero che vi piaccia. Vorrei sapere cosa ne pensate con un commento e magari un voto :3
Passiamo alla terza domanda: di dove siete? Io Napoli :)
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Different |Zayn Malik|
FanfictionEmily Ross. Giovane giornalista per un importante giornale londinese. Zayn Malik. Figlio dell'uomo più ricco di Londra. Un incontro casuale, o quasi, li farà scontrare. Compromessi. Odio. Pregiudizi. Amore. Lui arrogante e viziato. Abituato ad a...