Capitolo 6

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Entri nella sala grande per la colazione, finito di mangiare entrano gli "uccelli messaggeri" e Neve,  la tua civetta bianca, ti consegna una lettera e sul retro c'era scritto ~ Luna leggi questa lettera da sola ~,  così la metti in tasca ed esci dalla sala.
Torni in camera ti siedi sul letto e leggi la lettera ~ Troviamoci al Lago Nero, oggi alle 3:40.   André ~

Alla fine delle lezioni ti dirigi in camera per posare i libri e poi ti dirigibile al Lago Nero senza farti notare.

Arrivata al Lago Nero
L: -ciao André -
A: - ciao Luna -

Pov Luna
*Dopo dieci minuti che parlavamo sentimmo  dei rumori di foglie calpestate e rametti rotti venire da dietro di noi*
L: - hai sentito anche tu? -
A: - sì -
L: - chi è? -
A: - fatti vedere! -
D: - bene bene bene -
L: -  Draco cosa vuoi? -
A: - vattene! -
D: - André ti avevo detto che non potevi più frequentarla! -
L: -ci manca solo che adesso arrivi Wood e poi siamo ha posto - * commentai ironica* 

*senti un rumore e ti giri e trovi..... *
L: - Wood ci mancavi solo te -
W: - Luna, André, Draco? -
D: - non è come pensi Wood -
W: - lo so, lo so,  ma Luna ti avevamo detto che non potevi vederlo, perché non ascolti mai? -
L: - perché se  tutti ascoltassero sempre quello che tu ci ordini,  noi viremmo sotto una campana di vetro,  tu non vuoi capirlo, io voglio vivere, scoprire e sperimentare, non voglio avere regole che mi tengono incatenata e non mi lasciano vivere. - * rispondo convintissima e tutta rossa in viso per il fatto che avevo detto tutto senza riprendere fiato*
W: - OK, cercherò di essere di essere meno rigido, ma adesso calmati o esploderai talmente sei rossa -
* dopo che ha detto questo mi fionda tra le sue braccia, lui rimase scioccato ma poi ricambiò l'abbraccio, quando ci staccammo mi girai e vidi che Draco puntava la bacchetta contro André, mi misi  ha correre.... *
D: - septumsempra! -
* mi fiondai davanti ad André e guardandolo negli occhi e gli dissi - ricordati che ti ho sempre voluto
bene - e poi sentii una fitta fortissima alla schiena e poi caddi ha pancia in giù con gli occhi chiusi,  forse non ero svenuta perché sentivo delle voci ma non capivo ciò che dicevano, sentivo un dolore atroce alla schiena e qualcosa di caldo che scendeva, sentivo delle mani calde sul mio collo e credo foglie bagnate sotto la faccia poi sentii i vestiti che indossato zuppi
e poi più niente*

Non Vivo Senza di Te.....Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora