La delusione di tutti.

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•Primo capitolo.
"5 ottobre 2012 . Sei in camera tua,telefono e cuffie,stai ascoltando :'people help the people'. Ti rispecchia,perchè è questo che tu vuoi ma non chiedi per paura,essere salvata da qualcuno,essere aiutata. Quante ne hai passate eh. Eppure sei ancora qui,quanta forza e quanta voglia di andare avanti e far vedere a tutti che sei forte e che puoi farcela,complimenti. Non tutti ne sono capaci,complimenti davvero. Tu non sei la prima scelta giusta? Te lo si legge negli occhi,nel tuo modo di fare,lo noto dal tuo sorriso. Hai le labbra stanche,ma stanche come quelle di qualcuno che sorride per finta. E fa male vederle così,fa male sì. So come ci si sente a non essere la prima scelta. Hai il vuoto in gola e un po' ovunque. È una cosa che non ti fa sentire apprezzata,abbastanza bella,abbastanza sicura di te stessa,abbastanza carina,abbastanza e basta. E fa schifo,si,ma tu devi farti forza perché altrimenti ti vedono come quella debole. E ti capisco,quanta pazienza che ci vuole e quanta voglia di sorridere ancora dopo tutte le ferite. 24 ottobre . tu sei ancora qui. Sorridi sempre quando sei con gli altri per non mostrarti debole,ma poi arrivi a casa e scoppi in lacrime. È sempre così,tutti i giorni. Ma bisogna dire basta,bisogna darci un taglio. È difficile,soffri ma non ne parli con nessuno e muori dentro. Ma chi ti salverà quando morirà realmente? Ci pensi eh?ma la risposta è sempre la stessa. Nessuno. Gli amici ti dicono che loro ci sono sempre e che non se andranno mai. I tuoi amici dicono sempre cosi..ma realmente nessuno sa quello che stai passando,nessuno mai potrà capire e entrare nella solitudine di qualcun'altro,ne tanto meno nella tua. I tuoi genitori si lamento del fatto che stai sempre fuori,e non hai mai tempo per stare un po' con la tua famiglia perché quando ti cercano,o sei fuori o sei chiusa a chiave in camera tua. Ma il vero motivo è uno solo,tu stai fuori perché è l'unico modo per staccare un po' e sentirti libera. Libera di fare ciò che maggiormente desideri. Ma realmente,non ti sei mai sentita libera e non hai mai avuto la libertà che hai sempre desiderato. Forse per il semplice motivo che non ti è stata concessa,o magari perché non sai come viverti gli anni migliori della tua vita,o magari ancora perché hai la tempesta dentro e il sole sul viso. Anzi,senza magari e senza ancora,è perché hai la tempesta dentro e il sole in faccia,tutto qui. So la strana sensazione che si prova,non si è mai del tutto contenti e felici. Non ti senti bene con te stessa e fai fatica ad accettarti e sentirti libera,libera come hai sempre sognato di esserlo. Sognavi una vita piena di felicità,come nei film,appena ne guardavi uno con la famiglia riunita,in una casa che solo a guardarla ti veniva voglia di viverci e con un'aria di pieno amore e piena felicità sussurravi nell'orecchio a tua mamma:'Ei mamma,quella sarà la mia vita,mia e basta. Io sarò l'esempio di felicità da seguire,lo giuro mamma.' Ma ora quando vedi riflettere la tua immagine nello specchio ti nascondi,non ti piaci abbastanza,non ti vedi abbastanza bella e molte volte il tuo unico pensiero è il suicidio. 1 novembre . Sei ancora tra di noi Ashley. Oggi è il compleanno di tuo padre,forza resisti. Tutti si stanno preparando per andare in pizzeria ma te non hai la voglia di alzarti dal letto,stai piangendo e non ti passa nemmeno per la testa il fatto di doverti alzare,asciugarti le lacrime e prepararti. Senti tua mamma che dal bagno si sopra grida:'Ashleeeey,siamo tutti pronti,datti una mossa,su. Non vorrai rovinare il compleanno a tuo padre come l'anno scorso spero.' Quando sentii mia mamma dire così è stato come un pugno in faccia. Mi ricordo che l'anno scorso rovinai il compleanno a mio padre,ero fuori con alcuni amici,mi ricordavo benissimo il fatto che prima delle 20:00 sarei dovuta essere a casa in modo tale da avere il tempo di prepararmi e andare fuori a cena per festeggiare appunto il compleanno di papà,ma ad un certo punto,mentre erano le 19:15 sentii da dietro un'angolo del parco Britney che piangeva e corsi immediatamente da lei. Le chiesi i motivi per cui piangeva e mi disse che era morto suo nonno che era da sempre stato il suo idolo e stasera non avendo i genitori a casa per lavoro si sentiva estremamente sola. Così decisi di andare a dormire da lei quella sera e farle compagnia nonostante fosse il compleanno di mio padre,perché in fin dei conti,Britney aveva fatto davvero tantissimo per me quindi era un 'favore da ricambiare' diciamo. Non dissi niente ai miei,mandai soltanto un sms a papà avvertendolo di quanto accaduto e posi le mie più profonde scuse nei suoi confronti. Rispose dopo 2 minuti -"mi hai ferito,ma fa lo stesso,pensavo che per colui che ti avesse cresciuta e educata fino a tale età portassi più rispetto di un'amica che conosci da 2 anni soltanto,sei una totale delusione Ashley,resta pure e non tornare a casa stasera". Dopo codeste parole,io mi sentivo il mondo crollarmi addosso ma non volevo farlo notare a Britney e dissi: -"Tutto apposto Brit,hanno detto che va bene e che posso dormire da te'' feci un sorriso fintissimo,cercai di stare in barca con una delicatezza che non avevo. -"Ottimo Ash,grazie di cuore". Successe tutto esattamente il 1 novembre del 2011,un anno fa. Mentre mamma continuava a chiamarmi dal bagno,io pensavo ancora alle parole di papà di una anno fa. "Sei una delusione". Quanto mi hanno fatto e fanno male tali parole,ma cercavo in qualche modo di passarci su anche se mi riusciva impossibile. "Mi trucco e arrivo mà" -dissi a mia mamma mentre asciugavo le lacrime e mi vestivo"-. Quest'anno avevo deciso di andare con loro,non volevo sentirmi dire da mio padre le stesse parole di un anno fa e sinceramente non mi andava di ferirlo di nuovo. Sapevo già di essere la delusione di tutti,non avevo bisogno di sentirmelo ripetere ancora,perciò mi misi un vestitino abbastanza corto che mi aveva regalato jack,mio fratello,anche se i rapporti con lui non sono dei migliori.però gli go sempre voluto un bene assurdo,comunque..mi misi anche un paio di tacchi non troppo alti,altrimenti avrebbero messo troppo in risalto il vestitino e l'avrebbero fatto sembrare più corto di quanto già lo fosse,dopo 10 minuti ero pronta e uscì dalla camera. Non amo mettermi in mostra,ma quella sera volevo essere particolarmente diversa,per far capire in un certo senso anche a mio padre di essere cambiata dall'anno scorso,dato che a parole non sono brava. Andai nell'altro bagno prima che mia mamma mi guardasse con gli occhi tutti rossi e gonfi. Mi misi del fondotinta,eye-liner,correttore per coprire le occhiaie(volevo nascondere parte del dolore),mascara e un rossetto rosa chiaro,quasi invisibile, e uscì dal bagno. Mentre scendevo le scale per raggiungere papà e Jac.. "Sei bellissima amore mio" -disse papà. Mi arrivò come un coltello nel cuore il complimento di papà,non ne faceva mai,nemmeno alla mamma,almeno per il tempo che passavo con loro non avevo mai sentito uscire dalla bocca di papà un complimento riferito a mamma. "Grazie papà,non ne fai dei complimenti,dovrei sentirmi onorata direi ahah,auguri comunque,quanti?" Dissi con un sorriso quasi vero. "50 amore,sono vecchio,tu che dici,ho ragione o no?" "Allora la vecchiaia ti rende particolarmente bello devo dire". "Andiamo?tutti pronti?ma..Ashley?sei tu?sei mia figlia?sei bellissima tesoro". Disse la mamma con un tono quasi del tutto allegro. "Grazie mamma,partiamo?" "È il vestito che le ho regalato che la rende bella mamma,haha scherzo sorellona,sei davvero molto bella". -disse jack.- Partimmo verso la pizzeria,e per le 21:10 circa eravamo già li. Avevamo il tavolo prenotato e tutta una parte della pizzeria per noi. Papà si era preso tutta la parte per passare del tempo con noi visto che non eravamo quasi mai tutti insieme. Forse per colpa mia,anzi,senza forse,era colpa mia,come al solito,ma decisi di stare bene e di passare in modo tranquillo almeno quella serata. Sentivo uno strano dolore alle mani però,mi capitava spesso..ma dopo poco mi passò. Tutto andò per il verso giusto fino a fine serata. L'indomani mentre tornavo a casa dal supermercato,appena aprì il portone di casa sentì mia mamma dire:"Ashely porta tutto in cucina amore". Non so come ma sono caduta per ter.. Dopo 3 ore mi risvegliai e mi ritrovai distesa su un letto,in ospedale. Non riuscivo a muovere le mani,mi facevano malissimo. Mi era capitato anche altre volte,ultimamente molto spesso,mi facevano sempre male le mani e appena prendevo qualcosa in mano tentavo di stringerla forte perché mi cadeva per terra,quasi sempre,ma non ho dato molto peso a questa cosa e andavo avanti così. -"Dovrei fare dei prelievi a vostra figlia,potreste uscire per favore?" Disse l'infermiera rivolgendosi a mamma e papà. -"Ciao tesoro,sono Rose,la tua infermiera,adesso faremo degli ultimi prelievi e dopo di che avrei la risposta di tutto quanto,pronta?" -"Sisi" -dissi con una voce che a malapena si sentiva,ho pensato:"io ho superato cose peggiori,credo di potercela fare." Dopo 1 oretta circa rientrò in camera Rose,dicendomi:"Ascoltami piccola,penso che sia giusto che tu lo sappia per prima dato che riguarda la tua saluta e la tu vita,hai un cancro al cuore,ciò causa anche la stanchezza delle mani,il sangue non lavora come dovrebbe,non ti resta molto,che forse dovrei dirti:Non ti resta poco,pochissimo tempo prima della tua morte. Mi dispiace che tu non sia riuscita a realizzare i tuoi sogni,non possiamo fare niente di più noi,mancherai a questo mondo perché sono sicura che eri e sei una persona meravigliosa,faccio entrare prima il papà e poi la mamma,non posso entrare tutti e due insieme in questi casi,mi dispiace anche per questo".-mi baciò sulla fronte,mi asciugò le lacrime e uscì dalla stanza- . Io non riuscivo a dire nulla se non guardare papà negli occhi e piangere. Dopo mi sono fatta forza e gli ho detto tutte le parole che avevo dentro me stessa e ho fatto la stessa cosa con la mamma e jack. Mi resta una settimana o meno,i dottori dicono così,la faccenda e molto grave e sono i migliori dottori dell'America al momento,non potevano sbagliarsi. Mi sento sempre più stanca,la mano sinistra non riesco a muoverla assolutamente,quella destra abbastanza per riuscire a finire di scrivere questa lettera dove racconto ciò che sentivo alla mia famiglia,dato che non sono mI riuscita a parlare dei miei problmei. Vedete,la vita è piena di sorpresa,godetevela finché potete. Io non posso continuare a realizzare i miei progetti anche se mi accorgo solo ora che sarebbe stato meglio se avessi guardato la vita da un'altro punto di vista. Questa era una di quelle sorprese inaspettate,io tra poco lascerò questo mondo e finalmente tutti saranno felici di avere tra di loro un disastro in meno. Aah..la mano,mi fa ancora più male,non ce la faccio. Sono curiosa di sapere chi verrà al mio funerale,di sapere quante persone mi amavano,e quanto avrei potuto apprezzare me stessa,ma non l'ho mai fatto. Vi prego di lasciare questa lettera alla mia famiglia quando io non ci sarò più. Perché no,questa non era la mia vita,io non volevo essere così,scusami mamma,scusami papà e scusami anche tu piccolo jack di non averti mai mostrato il mio amore verso di te,perché c'era ed era grande,ma io non faccio mai notare nulla a nessuno. Quando leggerete questa lettera io sarò in un mondo migliore,perché questo non era il mio mondo. Mamma,non piangere,io là starò bene. È palese che io non meritavo di vivere in questa vita,io sognavo di essere l'esempio di felicità da seguire ti ricordi quando ti sussurravo sempre nell'orecchio quello che volevo diventare?ecco,questa vita non mi ha regalato niente di simile,e questa vita non fa per me,merito di meglio,andrò in un posto migliore,l'unica cosa che mi mancherà sarete voi. Ho amato più voi di me stessa,scusate di non avervelo mai dimostrat.. Scusami mamma,mi fa malissimo la mano,non riesco a scrivere più. Ricordatemi almeno come un esempio di forza che ho avuto,perché capirai tutto leggendo questa lettera. La vostra piccola principessa,Ashley."
•fine capitolo 1. 
se vi piace continuo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 21, 2014 ⏰

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