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Dedicato a SarahMalfoy03

Pov
James

" Ti renderò felice ", facile dirlo....
Sono le sei e ted sta dormendo,
È proprio un bel ragazzo, bellissimo.
La frase che mi ha detto mi ha sconvolto, e allo stesso tempo mi ha reso scettico.
Rendere felice una persona come me è difficile assurdo,....
Sento dei lamenti al di fuori della camera, faccio piano cercando di non svegliare teddy , esco e vado in camera di draco,....
È sveglio e si tiene la testa con una mano,....
Lo abbraccio da dietro, .
«Papà stai bene?»
«Piccoletto si, solo incubi»
Solo incubi....io posso capirlo ti mangiano vivo gli incubi.
« Come fai a scacciargli ?»
« Sai forse è il momento di raccontarti la mia storia,...»
Mi metto sul suo petto.

Pov
Draco

Devo raccontargli la mia storia ...
Forse riuscirà a stare meglio.
« Sono nato in una famiglia dove
La cosa  fondamentale era la purezza del sangue....un luogo senza amore.
Diventai da bambino bisognoso di attenzioni, un ragazzino snob e spocchioso, che voleva essere il migliore fra tutti, pur di rendere orgoglioso il padre,.... devi sapere
Che il mio primo desiderio che avevo
Quando andai ad Howarts un posto
Meraviglioso, una scuola per maghi...
Era quello di diventare amico di potter. Il Bambino Sopravissuto a Lord Voldemord.»
Cavolo.... fatico ancora a pronunciare quel nome...
«Un mago oscuro che  cercò di uccidere Harry a solo un anno.
In pratica cercai di diventare suo amico ma per i miei modi mi rifiutò.
Così gli anni passarono, Voldemord
Cercò in tutti i modi di uccidere
Harry ma non ci riuscì mai...»

« Mi alleai con Voldemord, per volere della mia famiglia....per punizione di un fallimento di una messione affidata a mio padre un sostenitore di voldemord.... dovevo uccidere Albus Silente, il mio preside, ma non ce la feci così lo uccise il mio padrino.»
Mi alzo la manica bianca del pigiama.
« Presi il marchio nero , segno di appartenenza a voldemord.
Da un ragazzino bisogno di affetto,
Divenni un ragazzo che aveva paura,
Era terrorizzato da tutto ciò che aveva intorno, da ciò che aveva dovuto vedere con i suoi occhi e fare con la sua bacchetta magica....
La guerra finì.
Ma morirono molte persone.
Troppe.
Io avevo perso tutto e tutti.
Il mio padrino, il mio scagnozzo,
Quasi amico, i miei genitori e quel loro poco afetto che ricevevo, gli incubi mi mangiavano vivo, mi odiavo.
Così iniziai a farmi del male prendendo delle pillole per dormire,
Tagliandomi.
Fino a quando decisi di farla finita.
Non ce la feci grazie a Harry l'unica persona che mi era stata accanto andando contro i propri amici.
Avevo smesso di magiare ero magrissimo ma non mi vedevo grasso,...»

Pov
James

Lo guardo non so che dire.
« Tu stai facendo la stessa cosa piccolo
Ti stai distruggendo .»
« È diverso.»
Mi guarda con i suoi occhi che sono pure i miei....
«Spiegami»
« Io non sono magro.
Io non mi sto rovinando e anche se lo facessi  È perche mi sento sporco.»
« Tu piccolo sei l'esserino più puro a sto mondo.»
Mi accarezza i capelli.
Inizio a singhiozzare.
«Non è vero.»
« Si .»
« Le loro mani mi hanno toccato dove non dovevano toccarmi, ero solo un oggetto, sono stato abbandonato,
Dimmi pensi ancora che io sia puro?»
Mi guarda e mi prende il viso fra le mani.
« Si che lo penso.
Hai dovuto subire , soffrire, per persone senza cuore....le loro mani non ti toccheranno più sappilo,
E chi ti ha abbandonato  Non sapeva cosa aveva in mano...»
Mi prende in collo.
Mettendoci davanti a uno specchio.
«Cosa vedi?»
Cosa vedo....
Vedo lui, un uomo bellissimo,
E poi un ragazzino grasso...
«Un uomo che sembra un principe e un ragazzo grasso.»
Mi alza la maglietta...
E con voce bassa...
« Togli dalla tua mente la tua storia,
E pensa che quel ragazzo non abbia mai sofferto,.»
Cerco di togliere dalla mia mente le sofferenze,il bullismo,i problemi con il cibo, gli abbandoni tutto....
Poi la realtà mi compare.
Vedo un ragazzo con gli occhi tristi,
I capelli corti morbidi, un viso scavato, delle spalle che sarebbe grandi ma sono piccole e scheletriche,
Si notano le clavicole, andando verso il basso si vedono le costole, si possono contare, poi una buca, la pancia inesistente....
Le braccia potrebbero essere spezzate,
I polsi sono minuscoli .
Il mio primo pensiero è
Non volevo questo.
Non volevo essere uno scheletro, volevo essere giusto piacere agli altri...
« Non volevo questo io volevo essere giusto»
« Piccolo la prima cosa che si deve pensare è piacere a se stessi,...»
A queste parole decido di raccontare cosa è successo tutto quanto le incomprensioni tutto...
« Mi dispiace» dice con gli occhi lucidi.
«Ti picchiano ancora a scuola?»
«Si...»
«È per questo che non mangi?»
«si.»
Con voce bassa....
Dice loro non lo picchiavano e basta
Lo toccavano veramente....
Mi prende tra le sue braccia e mi stringe.
« Tu sei la cosa importante in questo modo tu sei la mia famiglia...»
« Anche tu papà»

io , te e i nostri figliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora